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Calcio

Trento corsaro al Nereo Rocco: i gialloblu vincono 0-1 a Trieste grazie alla rete di Sangalli

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Mister Bruno Tedino: “Non mi aspettavo un debutto così, ci godiamo la vittoria. Abbiamo disputato una buona partita contro un’ottima squadra, che ha fatto una sontuosa campagna acquisti.

Abbiamo avuto il giusto impatto al campionato mettendo in campo la nostra voglia di vincere. Dobbiamo continuare a lavorare bene: testa bassa e correre.

Siamo solo all’inizio, per la partita di domenica speriamo di recuperare Rada in centrocampo, visti gli episodi di oggi con Sangalli costretto ad uscire e Di Cosmo espulso.
Questa vittoria conferma la buonissima continuità di rendimento del gruppo.

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È solo l’inizio ed è fondamentale perseverare, c’è sempre da migliorare. Oggi il primo quarto d’ora abbiamo subito l’impeto d’assalto dei padroni di casa, poi, però, noi siamo riusciti a fare la partita. Abbiamo vinto molti contrasti in mezzo al campo, siamo stati aggressivi e dinamici, riuscendo a togliere spazi alla Triestina.

L’importante è rimanere concentrati e giocare compatti. Il nostro capitano è l’esempio del sacrificio e della forza, oggi ha fatto una grande partita partendo da mezz’ala per poi passare a doppio interno. Mi inorgoglisce ed è un valore aggiunto avere un gruppo guidato da un capitano che lavora così.”

Cristian Pasquato con la nuova maglia ufficiale ”Home”

Cristian Pasquato, Capitano del Trento ed ex in questa partita: “Esordio positivo, siamo sereni e felici, ma è solo la prima partita. Il campionato è lunghissimo. Lavoriamo a testa bassa come vuole il mister. Abbiamo il debutto casalingo domenica prossima contro l’Atalanta U23, che sarà molto agguerrita. La chiave di sblocco della partita è stata lo spirito di sacrificio anche dopo il vantaggio e la voglia del raddoppio, anche se non si è concretizzato. Lo spirito è quello giusto, siamo sulla giusta via.

Dopo le eccellenti prove di forza messe in campo durante tutta la preseason, il Trento espugna lo Stadio Nereo Rocco di Trieste e porta a a casa i primi 3 punti in campionato. Questo scintillante esordio è la manifestazione importante e concreta del grande valore della squadra di Mauro Giacca, presidente di cuore che ama la sua squadra e non nasconde le ambizioni gialloblù: ”stiamo costruendo una squadra forte, vincente. Puntiamo ai playoff


Mister Tedino nella conferenza stampa prepartita aveva sottolineato: “niente voli pindarici, dobbiamo focalizzarci su noi stessi, la parola spetta al campo adesso. Il precampionato ci ha dato tanta autostima e sicurezza, ma i punti da conquistare iniziano lunedì. Dobbiamo pensare al nostro percorso, la partita con la Triestina sarà un banco di prova importantissimo, Tesser è un allenatore che sa come vincere e vince. Si farà tanta fatica, ma dobbiamo essere capaci di trasformare questa difficoltà in entusiasmo. L’anno scorso abbiamo fatto un ritorno di campionato con 32 punti che è ingiustamente passato in sordina, ma va ricordato perché è stata una grande impresa. Io sono emozionato per questo debutto e fino a che perdurerà l’emozione continuerò ad allenare.”

Anche il mister alabardato Attilio Tesser, prima del calcio d’inizio, sottolinea la sua emozione per questo esordio carico di aspettative e ambizioni, ma avverte: “ci manca amalgama nella squadra, tra gli ultimi giovani arrivati tanti sono stranieri ed il limite linguistico è complicato da gestire inizialmente. Tre giocatori sono arrivati ieri ed oggi non li ho nemmeno a disposizione. Abbiamo un progetto molto ambizioso che porteremo avanti con entusiasmo, parleremo con i gol e vogliamo essere competitivi, essere i protagonisti di questo campionato ed abbiamo tutti i mezzi per farlo anche grazie al grande calore dalla nostra tifoseria.”

THE MATCH
La partita si apre con un minuto di raccoglimento ad memoriam delle vittime dell’incidente ferroviario a Brandizzo.
La formazione di Tedino si dispone in campo nel consueto 4-3–3: Petrovic al centro dell’attacco, capitan Pasquato e Anastasia ai lati.

I primi venti minuti sono caratterizzati dall’altissimo pressing friulano: i padroni di casa entrano in campo compatti nella metà campo trentina e sembrano inespugnabili. Sembrano, appunto. La chiave della vittoria la trova la forza del gioco di squadra e lo spirito di sacrificio di un buonissimo Trento che, passata la prima mezz’ora, s’impadronisce del campo avversario.

L’intraprendenza della squadra di Tesser si fa sentire già al 2’ con l’offensiva di Lescano, che si trova però in posizione di fuorigioco. La prima concreta occasione per la Triestina arriva al 9’ con Redan, il quale in velocità trova spazio sulla fascia destra e tira da posizione defilata. Provvidenziale l’intervento di Russo che intercetta il pallone.
La potente offensiva alabardata costringe Frosinini ad un intervento falloso, al 10’ arriva il primo cartellino giallo per il Trento.

Passato il primo quarto d’ora di gioco, la formazione di Tedino trova equilibrio al centrocampo, soprattutto grazie di Attys, che mette in scena uno spettacolare duello con Correira. Inizia finalmente la partita degli aquilotti, che lottano con tenacia anche contro il forte vento avverso.

Attys e Pasquato sono pura magia: il primo è un centrocampista box to box, il secondo è un capitano inarrestabile che corre a tutto campo e quando le zolle del terreno di gioco si alzano a causa del vento e della troppa umidità s’inventa giardiniere, sistemando il manto erboso.

Sono proprio i due sopracitati calciatori a fare paura alla difesa di Tesser: prima Attys prova una conclusione da fuoriarea, che però non trova la porta, poi il velenosissimo destro di Pasquato viene prontamente fermato dai pugni di Matosevic. Va comunque evidenziata la bellezza della conclusione del tiro a giro del capitano gialloblù.

Negli ultimi cinque minuti di gara Frosinini cerca la rete con due tentativi dalla distanza.
Il primo tempo si conclude in pareggio, gli aquilotti non hanno avuto abbastanza prepotenza per concretizzare il vantaggio.
Nella ripresa le due squadre portano in campo un nervosismo dilagante. La Triestina rimane in inferiorità numerica dopo soli cinque minuti di gioco per l’espulsione di Pierobon, il fallo su Pasquato gli costa la seconda ammonizione ed è dunque cartellino rosso.

La squadra di casa è sbilanciata e gli ospiti si fanno sapientemente avanti sfruttando la superiorità numerica. Il Trento cresce sulle fasce e genera un susseguirsi di occasioni, ma c’è ancora nervosismo e in assenza di calma il dialogo gialloblù non risulta impeccabile.

Prima Attys inserisce un’ottima palla gol nell’area piccola, ma nessuno dei compagni riesce ad intercettare la palla. Poi Vaglica chiude una bella azione congiunta degli aquilotti, mandando tuttavia la palla in tribuna. Nuovamente Attys prova a disegnare la rete del vantaggio effettuando un cross verso Petrovic, ma il ritardo del passaggio mette l’attaccante in fuorigioco. Cerca anche García Tena la porta colpendo di testa sul primo palo al limite dell’area, ma Matosevic legge bene la parabola sul corner di Pasquato.

Il match si sblocca definitivamente al 26’: Sangalli sancisce la vittoria con una conclusione potentissima, precisissima e pulitissima. Il suo destro a fior di palo non lascia speranze al portiere friulano. Il centrocampista trentino di scuola Inter battezza l’esordio in campionato e regala i primi emblematici 3 punti alla squadra. Come un vero eroe, proprio nell’atto del calciare la palla gol s’infortuna ed è costretto ad uscire.

Sfiora il raddoppio dopo pochi minuti il Trento con la coppia Attys-Petrovic: il cross destro del francese trova l’attaccante croato, che però non centra la porta.
Mister Tedino, prima del vantaggio raggiunto, preparava l’uscita di Pasquato e Petrovic, ma cambia i piani in corsa: entrano Terrani e Sipos al posto di Attys e Petrovic.

Attys esce dopo aver disputato una gara eccellente, uomo-cross, divino al centrocampo e ineccepibile sul lavoro di squadra svolto.
Il capitano rimane in campo, il suo carattere e la sua tenacia, unita ad esperienza e spirito di sacrificio, fungono da perno per la formazione trentina.

Al 43’ si ristabilisce la partita’ numerica con l’espulsione di Di Cosmo dopo la seconda ammonizione. Il tabellone luminoso ufficializza i 6 minuti di recupero. Tanti da giocare per la stanchezza dei giocatori in campo.
È fresco però Terrani e cerca due volte il raddoppio: inizialmente da sinistra senza trovare la porta, poi ritenta con un tiro preciso ma direttamente nei guantoni di Matosevic.

La partita si chiude sullo 0-1, le squadre escono dal campo molto diversamente da come sono entrate. Il Trento ha dimostrato di essere una Squadra: compatta, caparbia, valorosa. Nel gioco della Triestina riecheggiano invece le parole di Tesser, che lamenta la poca amalgama della sua formazione, comunque talentuosa e con tutte le carte in regola per essere competitiva ed avere un ruolo assolutamente principale in questo campionato.

IL TABELLINO:
TRIESTINA-TRENTO 0-1 (0-0)

RETI: 26’st. Sangalli

TRIESTINA (4-3-1-2):
Matosevic; Ciofani, Struna, Malomo (29’st Moretti), Anzolin (39’st Kacinari); Germano (29’st Pavlev), Correia, Pierobon; El Azrak (7’st Celeghin); Redan, Lescano.
A disposizione: Agostino, Fofana, Rizzo.
Allenatore: Attilio Tesser
MIGLIORE IN CAMPO TRIESTINA: Redan

TRENTO (4-3-3):
Russo; Frosinini (23’st Vitturini), Ferri, Garcia Tena, Vaglica; Di Cosmo, Sangalli (29’st Suciu), Attys (39’st Terrani); Anastasia, Petrovic (39’st Sipos), Pasquato.
A disposizione: Pozzer, Di Giorgio, Ercolani, Trainotti, Obaretin, Brevi, Barison.
Allenatore: Bruno Tedino
MIGLIORE IN CAMPO TRENTO: Pasquato

ARBITRO: Andrea Ancora di Roma
ASSISTENTI: Giuseppe Lisi e Federico Linari di Firenze
IV UFFICIALE: Luca De Angeli di Milano

NOTE: Ammoniti: 10’pt Frosinini, 22’st Anastasia.
Espulsioni: 5’st Pierobon, 43’st Di Cosmo.
Angoli: 1-4.
Recupero: 1’+6’. Totale spettatori: 5759.

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