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I padovani Edoardo De Antoni e Martina Musiari mettono la firma in calce al Trentino Rally

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Il padovano di Camposampiero Edoardo De Antoni, affiancato da Martina Musiari alle note, è il primo pilota a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del neonato «Trentino Rally».

Alla guida di una Skoda Fabia, ha avuto la meglio sui trentini Pietro De Tisi e Alessio Angeli su Skoda Fabia Evo con il tempo complessivo di 34’56”, costruito al termine di una giornata di gara molto impegnativa, che annoverava sei delle sette prove speciali previste dal programma.

La prima era stata affrontata ieri sera. I colpi di scena non sono mancati fin dall’inizio, visto che la seconda prova di giornata, quella di Garniga, in discesa e su un fondo ripulito dalla neve poche ore prima, ha subito fatto fuori due dei più importanti pretendenti al gradino più alto del podio, ovvero Simone Campedelli e Ilario Bondioni e questo ha aperto le porte ad altri pretendenti, che si sono sfidati senza risparmio nelle restanti quattro prove speciali.

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Edoardo De Antoni, sesto sabato sera, è stato bravo a condurre una gara tutta in crescendo, come dimostrano i successi nella sesta e settima prova speciale, che hanno fatto seguito al secondo posto nella quarta, al quarto nella seconda e al quinto nella quinta.

Secondo si è piazzato il trentino Pietro De Tisi, in gara su Skoda Fabia Evo col navigatore Alessio Angeli, che hanno fatto registrare il tempo di 35’10”, mentre a completare il podio sono i vicentini Paolo Oriella e Sandra Tommasini su Skoda Fabia Evo con il tempo di 35’14”.

Subito fuori dal podio troviamo l’aretino Roberto Cresci con Fabio Ciabatti su Skoda Fabia Evo, poi, quinto, il vicentino Paolo Pesavento con Alessandro Michelet su Skoda Fabia Evo, sesto il trentino Dario Baruchelli con Antonio Tognolini, tornato ai rally dopo sei anni in cui si era dedicato alle sole salite.

Settimo è il pisano Michele Rovatti con Emanuele Dinelli su Renault Clio S1600, che ha preceduto il giovane trentino Fabio Farina con Laura Leoni per la prima volta alle note non solo nella generale, ma anche nella graduatoria riservata alle vetture con due ruote motrici.
Va così in archivio con soddisfazione la prima edizione di una manifestazione fortemente voluta dalla Scuderia Trentina e dall’Aci di Trento, che il prossimo anno ambisce ad acquisire nuove validità.

Le prove speciali sono incastonate in scenari di grande impatto e le loro caratteristiche sono in grado fare la selezione, come dimostrato dalle vicende di oggi.

Entrando nel dettaglio, la prima speciale di giornata e seconda della due giorni, quella del lago di Cavedine, ha visto primeggiare Pietro De Tisi, con 1 secondo e 2 decimi di vantaggio su Paolo Oriella, 3 decimi in più su Simone Campedelli e oltre 3 secondi su Ilario Bondioni. In quella successiva, la prova in discesa che portava dalla Viote e Garniga, è cambiato tutto: dopo un solo chilometro Campedelli sull’asfalto ancora umido, benché la strada fosse stata ripulita con cura poche ore prima, ha toccato e ha dovuto fermarsi, così come Ilario Bondioni, la cui vettura danneggiata, a differenza di quella di Campedelli, è rimasta bloccata in mezzo alla strada.

La prova ha visto quindi tagliare il traguardo di Garniga due sole vetture prima della bandiera rossa, quella di Efrem Bianco e quella di Paolo Oriella. A tutti gli altri concorrenti è stato quindi assegnato un identico tempo (deciso dalla giuria nel pomeriggio), trasformando la loro frazione in un trasferimento. In quella successiva, da Villa Lagarina Ronzo Chienis, il miglior crono è stato quello di Efrem Bianco, davanti a Edoardo De Antoni, ad oltre un secondo, Pietro De Tisi, a un secondo e 6 decimi, e Paolo Oriella a oltre 3 secondi.

Nel pomeriggio la seconda tornata. Al lago di Cavedine acuto di Paolo Oriella con 2 decimi di margine su Pietro De Tisi, quasi 2 su Efrem Bianco e 2 e mezzo su Roberto Cresci, con tempi molto simili a quelli della mattina. Diverso invece il discorso per il secondo passaggio a Garniga, dove le prestazioni appaiono decisamente migliori rispetto a quelle della prima tornata: a imporsi è Edoardo De Antoni, che rifila 7 secondi a Paolo Oriella, 8 e mezzo a Efrem Bianco e 10 a Pietro De Tisi.

A quel punto manca solo il secondo passaggio a Ronzo Chienis, la settima prova speciale. De Antoni si impone di nuovo, mostrando tutta la propria voglia di vincere, con 1 secondo di margine su Paolo Pesavento, 2 due Pietro De Tisi e oltre 5 su Dario Baruchelli.

Per quanto concerne i gruppi, si impongono nel RC2N, ovviamente, Edoardo De Antoni e Martina Musiari, nel RC3N Michele Rovatti ed Emanuele Dinelli (Renault Clio S1600), nel RC4N Fabio Farina e Laura Leoni (Peugeot 208), nel RC5N Roberto Pellè e Serena Zamperdi (Renault Clio RS Line), nel RC6N Francesco e Veronica Girardi (Fiat 600).

Per quanto riguarda i tre premi speciali, quello dedicato a Ennio Bisinelli, riservato al pilota più veloce su vettura a due ruote motrici e quello dedicato a Corrado Ciaghi, assegnato all’under 25 migliore sempre su due ruote motrici, sono andati a Fabio Farina, mentre quello dedicato alla memoria di Pio Nicolini, consegnato al miglior trentino su vettura a trazione integrale, è stato appannaggio di Pietro de Tisi.

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