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Calcio

Il rigore di Belcastro salva il Trento: gialloblù a +3 dai play-out

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Bastano 20 minuti del secondo tempo al Trento per evitare l’ennesima sconfitta. Sul campo del Briamasco, infatti, i gialloblù di Parlato ospitavano la Virtus Verona nel secondo scontro salvezza dopo quello di domenica contro la Pergolettese.

Gli aquilotti, dopo un primo tempo a dir poco faticoso – chiuso sull’1 a 0 per i veronesi -, sono riusciti a trovare la via del pareggio grazie a un rigore di Belcastro e soprattuto grazie ai cambi di Carmine Parlato, che hanno dato più vigore ed energia alla squadra. Dopo il gol del pareggio, però, il Trento ha nuovamente rallentato il ritmo, non riuscendo più a creare occasioni da rete e accontentandosi quasi del punto.

Con l’1 a 1 di questa sera il Trento sale a quota 33 punti, allungando a 3 le distanze dalla Pro Sesto che occupa il quintultimo posto e quindi l’ultimo slot per i play-out. Avrà poco tempo per riposare la squadra di Parlato che domenica sarà nuovamente in campo al Briamasco contro la Triestina.

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LA CRONACA DEL MATCH

Carmine Parlato conferma in toto la formazione di domenica contro la Pergolettese: 4-3-2-1 con Marchegiani tra i pali, Simonti e Dionisi terzini con Trainotti e Carini in mezzo. Centrocampo a tre con Caporali in regia e Bearzotti e Belcastro mezzali. Tridente composto da Pattarello e Vianni che agiscono alle spalle di Bocalon.

Difesa 3 invece per la Virtus Verona che schiera Sibi in porta, Daffara, Cella, Munaretti in difesa, Amadio, Zarpellon, Hallfredsson, Lonardi, De Matteis a centrocampo e la coppia Zigoni Nalini in attacco.

La partita è giocata su ritmi decisamente bassi e la prima conclusione verso la porta arriva solo dopo 26 minuti con l’ex centrocampista di Hellas Verona e Udinese, Emil Hallfredsson, che controlla dal limite e calcia un violento sinistro bloccato però in presa sicura da Marchegiani.

Con il passare dei minuti la partita non sembra accelerare e il Trento continua a mostrare più difficolta nel creare gioco. Al 33′, poi, arriva l’episodio che sblocca la partita: la Virtus Verona attacca sulla sinistra con Amadio, che arriva sul fondo e mette al centro un pallone rasoterra per Zigoni il quale anticipa Carini che, ingenuamente, affonda il tackle e atterra l’attaccante ospite. L’arbitro – Castellone di Napoli – non ha dubbi e assegna il calcio di rigore. Della battuta si incarica proprio l’ex Venezia che spiazza Marchegiani e manda avanti i suoi.

Il Trento, già in difficoltà dal primo minuto, perde ulteriormente le misure dopo lo svantaggio e al 41′ rischia addirittura di andare sotto di 2 gol, ma il colpo di testa di Amadio è, per fortuna degli aquilotti, impreciso e termina alto sopra la traversa.

Nella ripresa Parlato prova a dare la scossa e lascia negli spogliatoi Pattarello, Vianni e Simonti. Al loro posto entrano Barbuti, Osuji e Oddi. Il tecnico gialloblù cambia anche schieramento, mettendosi in campo con il 4-3-1-2 con Belcastro che si alza sulla trequarti alle spalle di Bocalon e Barbuti.

I primi minuti del secondo tempo vedono un Trento più aggressivo ma sempre impreciso. Al 51′, però, i gialloblù vanno a un passo dal gol del pareggio: bell’azione del neo entrato Oddi, che si libera sulla sinistra del suo marcatore e pennella al centro per Bocalon che impatta di testa il pallone ma la sfera si stampa sulla traversa prima di essere allontanata definitivamente dalla difesa veronese.

Passano pochi istanti di gara e questa volta è Belcastro a illudere i tifosi gialloblù. Dopo una bell’azione solitaria Barbuti viene atterrato al limite dell’area e il direttore di gara assegna il calcio di punizione. Il numero 8 aquilotto si incarica della battuta ma il suo destro si spegne a pochi centimetri dall’incrocio dei pali, rimandando in gola l’urlo dei propri tifosi.

I cambi di Parlato hanno detto sicuramente più grinta al Trento che continua a fare la partita. Al 62′ ancora Belcastro va a un passo dal gol del pareggio con una splendida conclusione di controbalzo dal limite dell’area che viene però miracolosamente respinta in angolo da Sibi.

La partita è ormai un totale dominio del Trento, che vede ripagare i proprio sforzi al 71′, quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore per un fallo di Hallfredsson ai danni di Bocalon. Sul dischetto va Belcastro che calcia forte e centrale e regala il meritato pareggio agli aquilotti.

Dopo questi 20 minuti di fuoco, però, il Trento cala vistosamente. Dopo il gol del pareggio, infatti, i ragazzi di Parlato tornano sui ritmi del primo tempo e faticano ad arrivare in zona gol. Dall’altra parte, invece, la Virtus Verona riprende coraggio e, seppur senza creare palle gol, tiene bene il campo, non concedendo nulla ai gialloblù che sembrano quasi accontentarsi del pareggio. La partita scorre così senza ulteriori sussulti e dopo appena 2 minuti di recupero Castellone manda tutti negli spogliatoi.

Il Trento muove ulteriormente la classifica e sale a quota 33, allungando di un punto sulla Pro Sesto ma venendo scavalcata dalla Pro Patria. Gli aquilotti allungano a +3 sulla zona play-out ma restano ancora a secco di vittorie. Con oggi, infatti, diventano 6 le partite senza vittoria.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Carmine Parlato è intervenuto al termine della partita per analizzare il pareggio: “Ho voluto dare continuità alla buona prestazione fatta a Crema. C’era un vestito tattico uguale a quello di domenica, cambiava soltanto che la Pergolettese andava molto sugli esterni, mentre la Virtus è più brava in mezzo al campo. Credo che i ragazzi abbiano commesso errori in mezzo al campo, sbagliano uscite e punti di riferimento. La cosa che mi ha fatto maggiormente arrabbiare è stata la fretta dopo il gol dello svantaggio. Ho provato nella ripresa coi cambi a modificare qualcosa e ringrazio chi è entrato, perché nei secondi 45 minuti meritavamo qualcosina in più. Ringrazio anche i ragazzi della Curva, che hanno dimostrato ancora una volta di essere al nostro fianco nonostante forse, al momento, non ce lo meritiamo. I giocatori devono capire che in campo si va dal primo minuto con il coltello fra i denti e con l’atteggiamento giusto”.

Dopo il Mister è arrivato anche il Presidente Giacca: “La partita è stata a due facce: primo tempo totalmente in difficoltà, mentre nella ripresa abbiamo giocato a calcio. Leggere durante la settimana aspetti negativi sulla classifica e non solo non aiuta la squadra. Siamo vicini ai play-off ma invece sembra che la squadra sia in difficoltà. Anche i giornali devono aiutare i giocatori”.

TABELLINO

A.C. Trento – Virtusvecomp Verona 1-1

RETI: 35′ rig. Zigoni (V), 72′ rig. Belcastro (T)

A.C. TRENTO 1921 (4-3-2-1): Marchegiani, Simonti (46′ Oddi), Trainotti, Carini, Dionisi; Bearzotti, Caporali, Belcastro (82′ Scorza); Vianni (46′ Osuji), Bocalon, Pattarello (46′ Barbuti). All. Parlato

VIRTUSVECOMP VERONA (3-5-2): Sibi; Daffara, Cella, Munaretti; Amadio (83′ Mazzolo), Zarpellon (87′ Vesentini), Hallfredsson (83′ Tronchin), Lonardi, De Matteis; Zigoni (67′ Marchi), Nalini (67′ Danieli). All. Fresco

ARBITRO: Castellone di Napoli (Fine di Battipaglia e Spagnolo di Reggio Emilia; IV Uomo Di Graci di Como)

NOTE: ammonito Dionisi, Belcastro (T), Amadio, Zarpellon, Daffara, Marchi (V)

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