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Tamburello

Guidizzolo e Ceresara, re e regina di Coppa

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Si sono concluse con un tripudio mantovano le finali di Coppa Italia Open 2023 di Palla Tamburello di serie A, che nella giornata di ieri, domenica 13 agosto, hanno visto trionfare in campo maschile la squadra del Guidizzolo, che ha avuto la meglio sul Castellaro, e la formazione del Ceresara in ambito femminile, che l’ha spuntata sulle avversarie della Tigliolese.

A fare da cornice gli spalti gremiti e l’atmosfera delle grandi occasioni sportive: così il paese di Segno, che può vantare uno dei campi più belli e organizzati di tutta Italia, ha accolto per 10 giorni atleti, tecnici, appassionati, tifosi, simpatizzanti. Un successo sotto ogni punto di vista.

Tornando all’aspetto sportivo, nel pomeriggio le squadre del Ceresara e della Tigliolese si sono date battaglia con le detentrici delle ultime tre edizioni della Coppa Italia arrivate a un passo dalla conquista del primo set sul 5-4. Sul più bello, però, le ragazze del Ceresara hanno messo la freccia e ribaltato la situazione, chiudendo 6-5. Le mantovane, poi, hanno fatto proprio anche il secondo set, rischiando di subire la rimonta piemontese prima di scrivere la parola fine sul 6-4.

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Il Ceresara è sceso in campo con Beatrice Zeni, Giulia Sperotto, Chiara Zeni, Giulia Piatti, Aurora Tonon, Giulia Lavarini, Maria Fratti, Elisa Bacchi (Dt: Riccardo Bacchi); nell’altra metà campo la Tigliolese ha schierato Chiara Zimolo, Ludovica Stella, Antonella Negro, Elisabetta Arisio, Elena Pescarmona, Cecilia Dellavalle (Dt: Emilio Basso).

Emozionante il momento in cui, al termine del match, a sorpresa è stato assegnato  il premio di miglior giocatrice dell’incontro a Giulia Lavarini (foto sotto), mezzovolo del Ceresara. Un riconoscimento dedicato alla compianta Alice Magnani, giovane campionessa di tamburello scomparsa in un incidente stradale nel 2015, e voluto dai genitori Dino e Danielle.

In notturna, dunque, l’epilogo maschile tra Guidizzolo e Castellaro, con la capolista che, dopo aver ottenuto i primi due giochi, ha subito il ritorno di Gabriele Weber e compagni che si sono dimostrati più solidi e concreti in ogni reparto e dal 3 pari hanno inanellato tre giochi consecutivi che sono valsi il primo parziale. Sulle ali dell’entusiasmo, ancora più netto il risultato del secondo set, con i mantovani che hanno chiuso 6-2, respingendo tutti i tentativi di rientro del Castellaro, costretto ad alzare bandiera bianca. Il Guidizzolo ha scritto così per la prima volta il proprio nome nell’Albo d’Oro della manifestazione. 

Il Guidizzolo è sceso sul terreno di gioco con Federico Merighi, Michele Cimonetti, Gabriele Weber, Paolo Foroni, Gennaro Walter Derada, Stefano Tommasi, Andrea Lado (Dt: Tiberio Biagi). Il Castellaro ha risposto con Luca Festi, Riccardo Cattoi, Manuel Festi, Niki Ioris, Alessandro Groppelli, Pietro Ghizzi, Alessandro Fraccaro (Dt: Luca Baldini).

Per il movimento tamburellistico di casa nostra, la soddisfazione di vedere molti atleti trentini scendere in campo nelle finali di serie A: sia nel maschile che nel femminile, infatti, le formazioni giunte a giocarsi l’ambito trofeo erano infarcite di giocatori nati e cresciuti nelle società trentine.

Al termine dei rispettivi incontri si sono svolte le premiazioni alla presenza del presidente federale Edoardo Facchetti, dei vicepresidenti Andrea Fiorini e Flavio Ubiali, del consigliere federale Gianni Maccario, del segretario generale Maurizio Pecora, del presidente del Comitato provinciale di Trento Franco Panizza, del presidente del Comitato Regionale Lombardia Enzo Cartapati, del presidente della società ospitante Claudio Chini, del consigliere regionale, nonché presidente onorario della manifestazione, Lorenzo Ossanna, dell’assessora allo sport del Comune di Predaia Ilaria Magnani e del presidente del Bim Adige Vallata del Noce Aldo Webber.

L’evento è stato organizzato dall’U.S. Segno, che ha celebrato così nel migliore dei modi il 75esimo anniversario di fondazione, con il diffuso volontariato locale e la supervisione della Federazione Nazionale FIPT.

Da parte di tutti gli intervenuti sono giunte parole di gratitudine e un plauso ai protagonisti delle gare, agli arbitri, agli sponsor e soprattutto ai volontari che hanno consentito di mettere in piedi una così importante manifestazione. 

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