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Dolomiti Energia Trentino, parlano Fabio Bongi e Luca Conti

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I bianconeri domenica affrontano al PalaLeonessa la lanciatissima Brescia. In conferenza stampa intervengono l’assistant coach e la guardia bianconera: «Conosciamo bene i nostri avversari, ci aspetta una partita difficile da vivere concentrati e pronti».

FABIO BONGI (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Credo che per quanto visto nella stagione nel suo complesso Brescia sia meritatamente la terza forza del campionato, non solo perché sono reduci da 12 vittorie consecutive: hanno dimostrato grande forza mentale e capacità di mantenersi compatti nei momenti di difficoltà che pure non sono mancati. Conosciamo i nostri avversari, li abbiamo affrontati già tre volte quest’anno a partire da un’amichevole di inizio stagione per poi incrociarci in campionato e in Coppa Italia. Conosciamo le loro grandi qualità, e soprattutto la pericolosità di due giocatori come Della Valle e Mitrou-Long che occupano entrambi le posizioni di vertice della classifica per i migliori realizzatori. Ma dobbiamo andare oltre alle apparenze, fare attenzione alle piccole grandi cose dentro la partita: palloni vaganti, lotte a rimbalzo, blocchi, tagli. La partita non passa solo attraverso Della Valle e Mitrou-Long, dovremo però essere pronti a uno sforzo difensivo di squadra di alto livello. Giochiamo in trasferta, ci sarà un ambiente molto carico, dovremo tenere i nervi saldi e parare i colpi cercando di trovare qualche occasione durante i 40’».

LUCA CONTI (Guardia DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Sarà fondamentale limitare il più possibile i loro punti di forza, gli aspetti del gioco in cui sanno di essere bravi e in fiducia: Della Valle e Mitrou-Long li considero due forse dei migliori cinque giocatori del campionato nel loro ruolo, sanno finalizzare ma coinvolgono anche molto bene i compagni. Dovremo essere bravi a farci trovare pronti fin da subito e non avere cali di concentrazione in difesa all’interno dei 40′, restando dentro la partita il più possibile per giocarci le nostre carte nel finale. Il mio momento di forma? Lascio giudicare agli altri, io cerco sempre di farmi trovare pronto e dare il massimo ogni volta che coach Molin mi manda sul cubo dei cambi. In questo ultimo periodo sono riuscito un po’ a sbloccarmi dal punto di vista offensivo e questo mi ha aiutato ad avere più fiducia nel resto del mio gioco: fare canestro aiuta tutti i giocatori a sentirsi più coinvolti. In difesa cerco di essere il più costante possibile, senza dipendere dai canestri che segno o che sbaglio. Conosco il mio ruolo in questa squadra e voglio fare il massimo per aiutare il team».

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