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Basket

Un finale di lucidità e concretezza porta l’Aquila a strappare i due punti contro Scafati

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BonaLore Images

TRENTO: Atkins, Grazulis, Flaccadori, Spagnolo, Lockett
SCAFATI: Thompson, Pinkins, Ikangi, Stone, Lamb

La Dolomiti Energia Trentino strappa con le unghie e con i denti una vittoria sofferta e preziosa: lo fa battendo Scafati dopo 40’ di battaglia sportiva in cui i bianconeri faticano a entrare in partita, ma in cui evitano lo “scherzetto” a tema Halloween dei combattivi ospiti campani.

Il successo 75-68 dei bianconeri è figlio soprattutto del cambio di marcia di attacco e difesa nell’ultimo quarto, e in particolare nell’incandescente finale punto a punto in cui la differenza la fanno i canestri di Flaccadori e Forray e il “muro” difensivo eretto dai tentacoli di Grazulis e Atkins. 

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Terza vittoria in cinque partite di Serie A per Trento, la seconda consecutiva in altrettanti match giocati alla BLM Group Arena: ora i bianconeri proveranno a sbloccarsi in EuroCup nella trasferta di Tel Aviv (si gioca mercoledì 2 novembre).

Nella serata in cui il Cavit MVP se lo porta a casa Toto Forray (13 punti, 7 falli subiti e la tripla del +5 nel finale di match), il miglior realizzatore a referto è un Diego Flaccadori da 18 punti, 6 rimbalzi e 3 assist. Darion Atkins è il terzo bianconero in doppia cifra: per lui 13 punti, 8 rimbalzi e 2 recuperi. 

La cronaca | Il primo tempo è equilibrato: l’avvio di partita è lento per entrambe le squadre, alla ricerca di ritmo e di un modo per “rompere il ghiaccio”. Trento prova a farlo con l’ingombrante presenza in area di Atkins e Grazulis, Scafati invece attinge dalla sua panchina per trovare un paio di triple di Monaldi buone per fermare sul nascere il mini-allungo dei padroni di casa (18-18 dopo i primi 10’).

I bianconeri le triple cominciano a segnarle nel secondo periodo: Flaccadori, Grazulis e Crawford colpiscono dal perimetro spazzando via i tentennamenti dei primi 2’ dopo la pausa, ma Scafati trova in capitan Rossato e nell’ex Pesaro Lamb la risposta all’allungo dei padroni di casa e così a metà partita il punteggio è sul 41-39.

I bianconeri non trovano punti per più di quattro minuti all’inizio del terzo quarto, ma quando lo fanno trovano il modo di rimanere dentro la partita con le iniziative di Forray e del solito Flaccadori. L’Aquila è avanti di 1 dopo tre quarti di gioco, Logan prova a metterle paura con due triple devastanti ma i bianconeri hanno dalla loro la lucidità e l’estro del Capitano e di Flacca: Grazulis firma una grande stoppata, Stone segna da lontanissimo ma Flaccadori non trema in lunetta e la BLM Group Arena può esultare.

MVP: Toto Forray

Le parole di coach Lele Molin | «Sapevamo che questa partita poteva essere durissima, e così è stato. L’abbiamo affrontata con la responsabilità di sentirla coma una partita da dover vincere, e dopo tre sconfitte una squadra senza un grande vissuto alle spalle come la nostra ha finito per giocare con poca fiducia nei propri mezzi.

Sono contento però, perché nell’ultimo quarto abbiamo forzato tanti errori dei nostri avversari e abbiamo invece messo in campo un attacco efficace, guadagnando tiri liberi e prendendo buone scelte di tiro. Credo che sia una vittoria importante per noi: ci sono ancora tante cose da sistemare, ma era importante tornare al successo e ritrovare fiducia».

Trento (75) – Scafati (68)
(18-18; 41-39; 56-55; 75-68)

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Conti 2 (1/1), Spagnolo 7 (3/7, 0/1), Forray 13 (4/7, 1/2), Flaccadori 18 (1/8, 4/6), Udom 6 (1/2 da tre), Crawford 7 (2/3, 1/3), Grazulis 9 (2/5, 1/4), Atkins 13 (3/5, 1/1), Calamita ne, Lockett (0/3, 0/2).  Coach Molin. 

GIVOVA SCAFATI: Stone 9, Lamb 13, Thompson 9, Pinkins, De Laurentiis, Landi 2, Rossato 14, Monaldi 6, Ikangi 2, Logan 13. Coach Rossi.

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