Calcio
Un Trento mai domo agguanta il pareggio: Izzillo firma l’1 a 1 con la Juventus U23
Pubblicato
3 anni fail
Un Trento coraggioso, mai domo e ai limiti dell’eroico riacciuffa, con l’uomo in meno, un pareggio che in vista dell’ultima partita di campionato può rivelarsi fondamentale.
Contro la Juventus U23 i gialloblù hanno disputato una bella partita, condizionata dall’espulsione nel primo tempo di Raggio, che non ha però tolto fiducia ai ragazzi di D’Anna. Il cartellino rosso e il conseguente gol di Soulé avrebbe potuto far crollare gli aquilotti che però nella ripresa hanno tirato fuori il massimo.
Nei secondi 45 minuti di gioco, infatti, il Trento non ha mai fatto sentire l’inferiorità numerica e, dopo il gol del pareggio con Izzillo ha avuto anche qualche possibile occasione di cogliere i tre punti. Il pareggio, però, smuove la classifica e permette ai gialloblù di raggiungere il Mantova in classifica e tenere tutto in gioco per l’ultima giornata di campionato, quando ci sarà la trasferta contro l’Albinoleffe.
LA CRONACA DEL MATCH
Lorenzo D’Anna conferma il 3-4-1-2 ma deve rinunciare a Bocalon, influenzato. Il tecnico aquilotto si presenta in campo con Marchegiani tra i pali, Dionisi, Raggio e Carini in difesa, Oddi e Bearzotti agli esterni e Osuji e Caporali in mezzo al campo. Belcastro si posiziona alle spalle di Pasquato e Barbuti.
4-3-1-2 per i bianconeri di mister Zauli, che si schiera con Israel in porta, De Winter, Riccio, Poli e Anzolin in difesa, Sersanti, Leone e Zuelli a centrocampo con Soulé trequartista dietro a Brighenti e Cudrig.
La gara, seppur senza chiare occasioni da gol, parte a ritmi alti, con continui ribaltamenti di fronte. Dopo pochi minuti è il Trento a calciare verso la porta di Israel ma il tiro di Caporali a botta sicuro viene ribattuto da un difensore bianconero prima che possa impensierire l’estremo difensore.
La partita continua ad alta intensità ma le occasioni latitano. Al 26′, però, il Trento protesta per un contatto in area di rigore: Bearzotti, servito sulla destra, entra in area e finta il cross quando viene toccato dal difensore della Juventus U23 e cade a terra. L’arbitro – Gigliotti di Cosenza – lascia correre tra le proteste aquilotte.
Due minuti dopo arriva la prima occasione per il Trento: dopo un calcio d’angolo rispedito sulla trequarti, Dionisi cambia gioco e trova Pasquato che salta il suo diretto avversario e mette al centro dove, però, Barbuti viene anticipato all’ultimo istante prima di poter ribattere in rete il pallone.
Al 35′ ancora una volta sono i gialloblù a rendersi pericolosi questa volta dalla fascia sinistra con Bearzotti che riceve palla da Belcastro e, da posizione defilata, fa partire un pericoloso tiro-cross rasoterra che non trova la deviazione di un compagno e si spegne a lato di poco. Passano pochi secondi d questa volta è Belcastro a sfiorare il palo con un bel colpo di testa sulla precisa punizione di Pasquato.
Il Trento assedia la porta della Juventus e, al 39′, va a un passo dal gol dell’1 a 0. Barbuti porta palla e serve sulla sinistra Pasquato che punta il difensore, rientra sul destro e fa partire un tiro a giro che viene miracolosamente respinto in angolo da Israel.
Al 42′ arriva l’episodio che rischia di cambiare la partita: Osuji perde un bruttissimo palla sulla trequarti e la Juventus parte in contropiede con Cudrig che punta Raggio e cade a terra. L’arbitro assegna il calcio di punizione ai bianconeri e, troppo severamente, estrae il secondo cartellino giallo in direzione del numero 18 aquilotto che è costretto quindi a lasciare anzitempo il campo. Sugli sviluppi del calcio di punizione la Juve va in vantaggio grazie allo splendido mancino di Soulé che si infila sotto l’incrocio dei pali.
Nella ripresa la Juventus parte meglio, forte della superiorità numerica e, dopo 5 minuti rischia già di raddoppiare sempre con il talento più brillante, Soulè, che calcia di sinistro ma Marchegiani è attento e blocca. Pochi secondi dopo bianconeri ancora vicino allo 0-2 con Cudrig, che si fa tutto il campo e incrocia di destro sfiorando di pochissimo il palo.
Dopo una prima fase di presa in cui la Juventus ha provato a colpire con qualche ripartenza al 60′ il Trento ha un sussulto: lancio di 60 metri di Dionisi che pesca perfettamente Pasquato alle spalle della difesa ma il classe ’89 gialloblù inciampa proprio mentre è lanciato verso il portiere, sprecando una ghiotta occasione da gol.
I ragazzi di D’Anna ci credono e prendono fiducia e, al 65′, vanno ancora una volta a un passo dal gol del pareggio questa volta con Pasquato, che servito con un attimo di ritardo da Pattarello tarda la conclusione e si vede rimpallato il tiro a pochi metri dalla porta. Dopo i due spaventi si fa rivedere in avanti la squadra di Zauli ma la conclusione di Sekulov si spegne a lato.
Al 74′ altre proteste per i padroni di casa che questa volta reclamano per un fallo di mano in area di rigore, ma ancora una volta Gigliotti fa segno di proseguire. Passano però due minuti e, questa volta, il direttore di gara assegna il calcio di rigore per il Trento, con Pasquato che viene toccato in area al momento del tiro. Della battuta si incarica il neo entrato Izzillo che trasforma perfettamente infilando nell’angolino basso alla sinistra di Israel.
Il Trento anche dopo il pareggio continua ad attaccare senza far sentire l’inferiorità numerica. I giallolbù, però, complice la comprensibile stanchezza, arrivano poco lucidi nei metri finali di campo non trovando mai la conclusione pulita verso la porta.
Sullo scoccare del 90′ però la squadra di D’Anna rischia di subire il gol della beffa: Cudrig dalla destra mette in mezzo rasoterra un pallone preciso per Sekulov che, dal dischetto del rigore spara completamente solo spara incredibilmente alle stelle.
Dopo il grande spavento non succede più nulla e, dopo 4 minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Il Trento, in 10, strappa un punto che può risultare fondamentale.
La classifica ora vede il Trento a pari merito con il Mantova a quota 39 punti, ma con i gialloblù che sono sotto per la differenza reti. Non può cantar vittoria la Virtus Verona, che con la sconfitta di oggi è ferma a quota 42 e potrebbe ritrovarsi in zona play out.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
LORENZO D’ANNA –“E’ stato un buon Trento sin dall’inizio. Ci siamo trovati in inferiorità numerica ma non abbiamo lasciato nulla al caso e siamo ripartiti con la stessa voglia e intensità. I ragazzi sono stati bravissimi a reagire e a non far sentire l’inferiorità numerica. Il punto può pesare tantissimo a livello morale perché recuperare una partita dopo una mazzata come l’espulsione nel primo tempo è improntate. La squadra ha orgoglio e l’ha tirato fuori. In partite come questa si può perdere distanza tra i reparti ma stiamo lavorando e dobbiamo essere più bravi a disporci in campo. Però anche nel primo tempo abbiamo creato e abbiamo sfruttato bene le corsie esterne. Sono contento quindi anche a livello tecnico considerando che comunque abbiamo fatto solo 15 allenamenti insieme. Tifosi? Devo ringraziarli per l’immenso supporto che oggi ci hanno dato, ci hanno trascinato dall’inizio alla fine e hanno sempre creduto in noi. Sono contento anche per il presidente, che è stato contento della reazione”.
CARLO CAPORALI – “Siamo scesi in campo convinti di volere i tre punti, sicuramente nel primo tempo dovevamo essere più cattivi nei metri finali per fare il gol che tanto stiamo cercando. Per come si è messa la partita siamo stati bravi ad andare a riprenderla. C’è un po’ di rammarico per non essere stati 11 contro 11, siamo stati bravi con l’atteggiamento a sopperire questa mancanza. Abbiamo messo il cuore ed è un peccato perché ci credevamo nel pareggio”.
NICOLAS IZZILLO – “Il gol ci voleva, era importante non per me ma per la squadra. Siamo arrivati alla fine e l’importante è salvarsi. Ho passato un periodo difficile, infortunato, sono stati 3 mesi lunghi. Oggi però sono felice che sia capitato questo momento e mi sono sentito di prendere la responsabilità del rigore. Il risultato di oggi ci può dare una grande carica di adrenalina. Pareggiare contro una grande squadra con l’uomo in meno ci dà morale in vista di domenica prossima. Siamo stati in 10 tutto il secondo tempo e meritavamo molto di più. Ci teniamo stretto il punto sapendo che domenica sarà come una finale”.
TABELLINO
A.C. Trento-Juventus U23 1-1
RETI: 44′ Soulé (J), 78′ Izzillo su rig. (T)
A.C. TRENTO 1921 (3-4-1-2): Marchegiani; Dionisi, Raggio, Carini; Oddi, Osuji, Caporali (75′ Izzillo), Bearzotti (75′ Vianni); Belcastro (58′ Ruffo Luci); Pasquato (84′ Seno), Barbuti (58′ Pattarello). All. D’Anna
JUVENTUS U23 (4-3-1-2): Israel; De Winter, Riccio, Poli, Anzolin; Sersanti (73′ Iocolani), Leone (73′ Barrenecha), Zuelli (91′ Palumbo); Soulé (81′ Compagnon); Brighenti (24′ Sekulov), Cudrig. All. Zauli.
NOTE: espulso al 42′ Raggio (T) per doppia ammonizione, ammoniti Raggio, Belcastro (T), Barrenecha (J)
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