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La Valsugana si prepara ad ospitare la Finale Nazionale Under-17 maschile di volley

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A meno di due mesi dall’inizio della manifestazione, il Comitato Regionale Trentino della Fipav è al lavoro per affrontare tutti i dettagli organizzativi di una macchina complessa come quella che farà funzionare la fase finale della categoria under-17 maschile di pallavolo. Dal 30 maggio al 4 giugno 350 ragazzi si sfideranno in quattro palestre della Valsugana per contendersi non solo lo scudettino di categoria, che potrà gratificare una sola di esse, ma anche le altre ambite posizioni prestigiose del ranking, che per tanti club possono valere come un titolo italiano.

Oltre allo staff del Comitato sono state coinvolte anche le amministrazioni comunali dei quattro centri chiamati ad ospitare i ragazzi e le partite, che dovranno e vorranno far sentire a casa propria per una settimana i giovani ospiti. Si tratta di un’occasione di promozione importante per tutta la vallata, se si pensa a quanti atleti conserveranno per sempre il ricordo di quelle giornate e alla visibilità mediatica nazionale di cui godrà l’evento anche grazie aslle tante dirette streaming programmate dalla Fipav. La fase finale trentina si disputerà in contemporanea solo con quella riservata alle squadre Under 16 femminili, ospitata a Catania.

L’impianto più grande, fra quelli utilizzati, è quello di Borgo Valsugana, in via Gozzer, omologato per la serie B, che può contare su una superficie di gioco molto ampia, su 620 posti sulle tribune, su quattro spogliatoi per gli atleti e due per gli arbitri, su un’infermeria.
«Siamo molto felici di poter ospitare questi ragazzi, – spiega il sindaco Enrico Galvan – perché animeranno Borgo per una settimana e perché questa manifestazione ci permette di mostrare ad un’ampia platea il nostro centro sportivo, di cui siamo molto orgogliosi. Poter ospitare la finale e la cerimonia di premiazione ci darà anche una visibilità importante. Quei giorni saranno per noi molto caotici, perché è in calendario anche un raduno degli alpini, ma ci faremo trovare pronti».

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Un’altra struttura che farà da arena alle agguerrite sfide in programma dal 30 maggio al 4 giugno è il palazzetto di Caldonazzo, in via Marcon, omologato per la serie A3, che può ospitare 350 spettatori ed è dotato di sei spogliatoi e dell’infermeria, come quello di Borgo.
«Siamo contenti che il nostro territorio sia stato scelto per questa manifestazione sportiva, – afferma Paola Scarnato, assessore allo sport e alle attività sociali del Comune – non solo per le ricadute turistiche che può comportare nel breve e nel lungo periodo, ma anche perché sarà di stimolo per le società locali. Siamo abituati ad ospitare i giovani atleti e le loro famiglie, dato che da tredici anni accogliamo la Finale Nazionale del settore Canoagiovani ed il Meeting delle Regioni. In questo caso metteremo a disposizione il nostro palazzetto, che cercheremo di rendere il più efficiente possibile, in particolare adeguando l’impianto di illuminazione, un intervento di cui beneficeranno poi anche i nostri atleti».

Poco distante da un altro bacino lacustre è anche la palestra dell’Istituto Comprensivo di Levico Terme, in via della Pace, omologato per la serie B, che può ospitare un centinaio di spettatori e che dispone di due spogliatoi per gli arbitri, uno per le squadre e dell’infermeria.
«La nostra amministrazione crede molto nello sport come veicolo di promozione e turistica e quindi ha accolto subito con entusiasmo la richiesta di far parte di questa squadra. – dice Moreno Peruzzi, assessore alla viabilità e agli eventi sportivi – Faremo del nostro meglio per mettere a loro agio i ragazzi e per offrire loro anche qualche opportunità di svago al di fuori della palestra. In quanto all’impianto, dovremo garantire la connettività necessaria per le dirette streaming e ci faremo trovare pronti».

L’ultima sede di gioco da citare è quella di Pergine Valsugana, il cui impianto, il palazzetto Marie Curie di via san Pietro, è una struttura privata, dotata di un piano di gioco molto ampio, che in occasione dei tornei può ospitare fino a tre campi di volley affiancati. Le tribune possono accogliere 320 persone, la palestra dispone di quattro spogliatoi per gli arbitri e due per le squadre ed è omologata per la serie A3.

«In questa primavera per noi ricca di eventi abbiamo molto a cuore – ci spiega l’assessore comunale allo sport Franco Demozzi – la Finale Under-17 di pallavolo, perché si tratta di uno sport radicato nella comunità, che in passato ha potuto contare su diverse squadre locali iscritte ai campionati nazionali, sia in campo maschile (negli anni Ottanta) sia in campo femminile (di recente) e che ha ospitato anche la Trentino Rosa, quando ha mosso i primi passi in serie B1. La nostra speranza è che questo evento stimoli una ripartenza del volley perginese».

Oltre ai quattro campi da gioco indicati ne è stato individuato un quinto di riserva, che rimarrà a disposizione per eventuali situazioni di emergenza, ovvero quello dell’Istituto De Carneri di Civezzano.

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