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Il tris di Federico Pellegrino: sua anche la 50 km. La regina della tecnica libera è Francesca Franchi
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4 anni fail
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RedazioneCon il successo conquistato oggi nella 50 chilometri a tecnica libera il valdostano Federico Pellegrino ha chiuso in bellezza la propria avventura ai Campionati Italiani di sci di fondo, che si sono svolti fra venerdì ed oggi a Passo Cereda.
Dopo aver trionfato nella 15 chilometri a tecnica classica e con la staffetta delle Fiamme Oro, il poliziotto di Nus ha messo il proprio sigillo anche sulla più lunga delle sfide in programma, che ha portato 53 concorrenti a sfidarsi sull’impegnativo tracciato allestito dall’U.S. Primiero per le gare in skating.
Un anello lungo 10 chilometri, che avrebbe potuto fare selezione nel corso delle due ore in cui è stato percorso per cinque volte dagli atleti Senior e Giovani, invece il podio è stato deciso da un arrivo allo sprint, dal quale ha naturalmente tratto vantaggio il fuoriclasse valdostano, bravo a resistere insieme ai primi fino a quel punto.
La volata ha poi premiato con l’argento Giandomenico Salvadori (Fiamme Gialle), che ha preceduto di 4 decimi il carabiniere Mirco Bertolina. Un finale thrilling, dunque, ma fino ad un certo punto, perché era chiaro che se si fosse arrivati ad un epilogo di questo tipo Pellegrino non avrebbe fatto sconti a nessuno.
A movimentare la gara qualcuno ci aveva provato, in realtà, dato che Mikael Abram e Daniele Serra si sono involati davanti a tutti al termine del primo giro, vantando 30” di margine ai 13 chilometri, un minuto ai 20 chilometri, di nuovo 30” ai 33 chilometri, per essere poi riassorbiti all’inizio dell’ultimo giro.
Federico Pellegrino ha così primeggiato con il tempo di 2 ore 00’46” davanti al primierotto Giandomenico Salvadori e al lombardo di Sondalo Mirco Bertolina.
Staccato di tre secondi, si è dovuto accontentare di un altro quarto posto Francesco De Fabiani (Centro Sportivo Esercito), più distanti Lorenzo Romano (Centro Sportivo Carabinieri), a 18″3, Paolo Fanton (Centro Sportivo Carabinieri) a 27”7, Marin Coradazzi (Centro Sportivo Esercito) a 1’01″1 e Dietmar Nöckler (Fiamme Oro) a 1’14″3. Mikael Abram ha infine dovuto accontentarsi del decimo posto, dietro a Paolo Ventura, anche lui del Centro Sportivo Esercito.
Per quanto concerne gli under-23, in gara insieme ai senior, si è imposto il friulano Martin Coradazzi (Esercito), precedendo il corregionale Luca Del Fabbro (Fiamme Gialle) e il trentino Ivan Mariani (Fiamme Oro Moena). Arrivo in volata anche nella gara riservata agli under-20, sulla distanza dei 30 chilometri, dato che Elia Barp (Fiamme Gialle) ha avuto la meglio su Nicolò Cusini (Sporting Club Livigno) solo sul filo di lana, lasciando il bronzo a Luca Sclisizzo (Centro Sportivo Esercito).
Parla trentino invece la 30 chilometri femminile, che ha visto primeggiare la ventitreenne finanziera di Molveno Francesca Franchi, la quale ha avuto la meglio su Ilaria Debertolis (Fiamme Oro Moena), grazie ad uno spunto vincente sulla salita finale, fissando il tempo di 1 ora 18’02″5, 5″ in meno della padrona di casa. Sul podio è finita anche Elisa Brocard (Centro Sportivo Esercito), staccata di 14″.
A seguire sono sfilate Anna Comarella (Fiamme Oro), la fiemmese Ilenia De Francesco (Centro Sportivo Esercito), la bergamasca Valentina Maj (Centro Sportivo Carabinieri e vincitrice tra le under 23), Martina Di Centa (Centro Sportivo Carabinieri e argento under 23). La terza under-23 è Martina Bellini (Centro Sportivo Esercito).
Per quanto concerne la sfida riservata alle under-20, successo di Giulia Cozzi (Ubi Banca Goggi), davanti a Veronica Silvestri (Sporting Club Livigno) e a Sara Hutter (Fiamme Oro). In gara c’erano anche gli atleti under-18 e under-16, impegnati delle sfide del circuito di Coppa Italia Gamma. Fra i maschi successo di Davide Ghio (SC Alpi Marittime) e Gabriele Matli (SC Valle Antigorio), fra le ragazze di Iris De Martin Pinter (Carabinieri) e Beatrice Laurent (Sci Nordico Pragelato).
Hanno detto – «Sono arrivato qui senza sapere bene che cosa attendermi da queste gare, – spiega Federico Pellegrino – di certo c’era solo che insieme a De Fabiani ci eravamo preparati molto bene. Le ottime sensazioni provate venerdì hanno avuto un seguito sabato e oggi nella 50 chilometri. L’obiettivo era cercare di rimanere con i primi fino alla fine e ci sono riuscito, giocandomi le mie carte in questa volata un po’ atipica, perché corta e pianeggiante. Nei primi giri gli alpini hanno sfruttato l’ottima preparazione dei propri sci, ma poi quando la neve si è fatta più pesante non sono riusciti a tenere il ritmo».
Giandomenico Salvadori avrebbe festeggiato volentieri un successo, ma è realista: «Si è trattato di una gara molto dura, ho provato a fare selezione nell’ultimo giro, anche per evitare un arrivo in volata con Pellegrino, ma sono arrivato a fine stagione abbastanza stanco e quindi ho dovuto affrontare uno sprint in cui sapevo di non avere chance. Ho provato a chiuderlo a sinistra, ma lui è passato a destra, quindi va bene così».
Francesca Franchi racconta così la propria gara: «Ero consapevole di essere in buona condizione e di avere ottime chance in questa specialità, inoltre mi hanno messo a disposizione degli ottimi sci, quindi ho tenuto duro e quando abbiamo affrontato l’ultima salita sono partita all’attacco, riuscendo a staccare le avversarie. Percorso impegnativo, ma molto bello, non c’è che dire».
Ilaria Debertolis non ha rimpianti per il secondo posto. «All’inizio sono rimasta un po’ imbottigliata nel gruppo, ma comunque nessuna delle concorrenti ha deciso di passare all’attacco fino alla salita finale, quindi è stata una gara dura, ma non troppo. Io ho provato a resistere, ma non è stato sufficiente per vincere, in ogni caso sono certa di aver dato tutto e questo secondo posto mi soddisfa. Sono molto contenta anche per il successo organizzativo dell’U.S. Primiero».
Claudio Zanetel, che ha coordinato la macchina organizzativa dell’U.S. Primiero, archivia con soddisfazione la tre giorni: «Abbiamo raccolto commenti molto lusinghieri da parte di tutti e siamo contenti per come sono andate le cose. Il tempo ci ha aiutato, ma senza tutti questi volontari nulla sarebbe stato possibile, soprattutto in un periodo complicato come questo. Sorprendente anche il numero di concorrenti che ha preso parte all’ultima giornata di gare».
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