Connect with us logo La Voce del Trentino

Calcio

Il Trento non domina ma vince lo stesso. Battuto 2-0 l’Union Feltre

Pubblicato

il

La squadra di casa non ha convinto ma è stata efficace. Con due soli tiri in porta tra cui un rigore è riuscita a imporsi per 2 a 0.

L’Union Feltre, nonostante una posizione di classifica difficile, è arrivata a Trento giocando una buona partita. Si è ritrovata di fronte un grande Cazzaro, che ha preso tutto quello che passava dalla sua porta.

La squadra veneta è a soli tre punti dall’ultimo posto, ma con due partite da recuperare. Lo scopo era quello di uscire da Trento con almeno un pareggio. In porta spicca il giovane Corasaniti, classe ’99, cresciuto nelle giovanili del Cittadella e con alcune convocazioni in Serie B.

Pubblicità
Pubblicità

In panchina ci sono però i pezzi da novanta: i due centravanti Djibril (’99) e Vignali (’91), il primo con trascorsi nella primavera nella Bologna e il secondo, più esperto, con 5 presenze in serie B con il Sassuolo.

La squadra ospite parte subito forte. Al decimo minuto una punizione di Miniati viene deviata da Contessa e la palla prende una traiettoria pericolosa. Cazzaro la toglie da sotto la traversa.

Pochi minuti più tardi è ancora il Feltre a rendersi pericoloso. Il tiro di Malagò è indirizzato solo al sette, ma ancora una volta il giovane Cazzaro mantiene la porta inviolata.

Il Trento fatica a impostare il gioco da dietro e a centrocampo hanno la meglio gli ospiti. Sia Aliù che Osuji ricevono infatti l’ammonizione. L’azione parte puntualmente dall’esperto centrale Dionisi, i cui lanci però difficilmente imbeccano le due punte.

Sul finire del primo tempo Cazzaro compie una parata straordinaria. Un cross di Miniati pesca Giacomazzi, lasciato colpevolmente solo in area. Il capitano si coordina e calcia al volo. La distanza è ravvicinata e il tiro è forte e angolato. Cazzaro si supera e manda in angolo. Se il Trento è uscito imbattuto da questa partita è per gran parte merito di questo ragazzo.

Le squadre tornano in campo ed è subito rigore per il Trento. Trevisan sgambetta Aliù a palla lontana e l’arbitro non ha dubbi. Dal dischetto si presenta Ferri Marini, che spiazza il portiere. 1-0.

Il Feltre non si scoraggia e si riversa in attacco. Da un altro cross dalla fascia, la difesa di casa si dimentica un’altra volta di marcare e Stevanin, lasciato libero di colpire di testa, manda alto di pochissimo. Tutta la panchina e i giocatori in campo si disperano per l’occasione mancata. Passano i minuti ma è ancora la squadra ospite che attacca.

Da un batti e ribatti in mezzo all’area, la palla capita sui piedi di Nonni, il cui tiro viene fermato per l’ennesima volta da Cazzaro. Il portiere di casa è stato oggi straordinario.

L’allenatore Parlato ha notato che la situazione iniziava a farsi preoccupante e fa entrare il terzino d’esperienza Salviato al posto della seconda punta Ferri Marini. Entrano anche Tinazzi e Belcastro al posto di Contessa e Osuji.

I cambi danno una svolta alla partita. Alla mezz’ora infatti il neoentrato Belcastro, con un passaggio che si infila fra i due centrali ospiti, manda in porta Aliù. La punta albanese, solo davanti a Corasaniti, non sbaglia e fa 2-0.

La squadra ospite accusa il colpo e non si rialzerà più. E’ ormai un’altra partita. Pochi minuti più tardi Aliù si ritrova ancora una volta solo davanti al portiere, ma stavolta Corasaniti compie un vero miracolo ed evita il tracollo. Prima dello scadere una punizione di Gatto, ben indirizzata, impegna il portiere.

Il Trento porta a casa un risultato sofferto ma per nulla meritato. C’è ancora molto da lavorare. Il fatto che si stia vivendo una situazione difficile, con le partite che vengono giocate a singhiozzo, può essere una scusante, ma non basta.

Se il Trento vuole veramente ambire alla promozione in Serie C non è questo l’atteggiamento giusto. Le sostituzioni hanno cambiato volto alla partita ma c’è anche da dire che l’Union Feltre sul finale non ha più giocato.

La squadra veneta è arrivata a Trento con l’intenzione di vincere e se non avesse trovato sulla sua strada uno straordinario Cazzaro probabilmente starebbe ora festeggiando i tre punti. La squadra di mister Parlato è piena di giovani talentuosi e di giocatori esperti e navigati. I problemi emersi quest’oggi (sofferenza a centrocampo e pochezza offensiva) sono quindi ampiamente risolvibili.

Un aspetto molto bello è invece la compattezza del gruppo. Dagli spalti si è vista una forte unione fra compagni. Ad ogni gol tutta la panchina è saltata in piedi ad abbracciarsi con i giocatori in campo. Tanti i sorrisi e tante le pacche sulle spalle. E’ stato molto piacevole da vedere.

AC TRENTO 1921 (4-3-1-2): Cazzaro; Bran, Trainotti (44’st Affolati), Dionisi, Contessa (29’st Tinazzi); Pilastro (11’st Pinto), Gatto, Osuji (36’st Belcastro); Caporali; Aliù, Ferri Marini (28’st Salviato).
Allenatore: Carmine Parlato.
UNION FELTRE (4-3-2-1): Corasaniti; Busetto, F. Trevisan (22’st Capra), Nonni, Stevanin (37’st Benedetti); De Carli, Giacomazzi: Malagò, Michelotto (22’st Moscatelli), Miniati (31’st Vignali); Caser (37’st Maset).
Allenatore: Sandro Andreolla.
ARBITRO: Silvera di Valdarno (Gervasoni di Bergamo e Morotti di Bergamo).
RETI: 3’st rigore Ferri Marini (T), 36’st Aliù (T).

Archivi

Categorie

di Tendenza