Connect with us logo La Voce del Trentino

Calcio

“Il calcio, un gesto primitivo che diventa armonia”. Presentato al centro sportivo dei Solteri il nuovo libro del dottor Paolo Odorizzi

Pubblicato

il

Sabato mattina presso il campo sportivo Bonetti di proprietà della società sportiva Solteri San Giorgio e in località Centochiavi, si è svolta la presentazione del libro “Il calcio, un gesto primitivo che diventa armonia. Breve guida alla traumatologia del calcio” scritto dal medico sociale della squadra Paolo Odorizzi.

Paolo Odorizzi è nato a Trento nel 1952 e si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova nel 1987.

Dal 1983 a 1986 ha svolto la professione di medico di base e successivamente ha prestato servizio presso il reparto di Ortopedia e Traumatologica dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto, dove è rimasto fino al 2017. E’ attualmente in pensione e svolge attività ambulatoriali.

Pubblicità
Pubblicità

Il piccolo ma ricco opuscolo scritto dal dottor Odorizzi si concentra su due aspetti legati al mondo del calcio: l’aspetto educativo e i valori propri del gioco del calcio, e i traumi che avvengono nella pratica di questo sport. «Doveva essere una semplice brochure», ha spiegato il dottor Odorizzi, «ma il discorso si è un pochino allargato e siamo arrivati a questo opuscoletto. Il sottotitolo già dice molto “Breve guida alla traumatologia del calcio”. E’ un sussidio che diamo alle famiglie e non ha la pretesa di essere approfondito. E’ una guida breve e semplice. Mi sono dovuto concentrare sulle patologie più frequenti del calcio che colpiscono gli arti inferiori. Ho trattato le patologie più frequenti proprio per stimolarne l’interesse e saperne qualcosa in più».

Il primo aspetto è condensato in una frase dell’ex calciatore Clarence Seedorf, citata all’inizio del libro “Il calcio professionistico è intrattenimento, il calcio che praticano bambini e ragazzi, quello si che è sport”. Capita che i genitori soffochino l’amore per il calcio dei loro bambini attraverso una pratica diseducativa e piena di valori deviati.

Il calcio deve essere unione di squadra, spirito di gruppo, aiuto reciproco e soprattutto gioia. E’ quindi giusto che i bambini vivano il calcio senza le troppe pressioni e aspettative dei genitori.

Il secondo aspetto divulga i principali traumi a cui gli atleti vanno incontro e come affrontarli al meglio. Quando avviene un infortunio spesso è difficile stabilire se si sia trattato di uno strappo, di una contrattura, di un affaticamento o di uno stiramento.

Il dottor Odorizzi spiega tutte le varie patologie con chiarezza e semplicità, in modo tale che sia le famiglie che i giovani atleti abbiano un’idea più chiara di cosa sia successo. La parte dedicata alla traumatologia può essere divisa in quattro punti: chiarezza sulle varie terminologie e classificazione in base alla gravità dei traumi; iterdiagnostico (radiografie, ecografie); trattamento; ripresa dell’attività sportiva.

Nel corso della mattinata si sono susseguiti altri interventi delle persone presenti. Hanno assistito alla presentazione Livio Germano presidente della società, Marco Bertuzzi responsabile del settore giovanile, Luca Monese responsabile della scuola calcio Hellas Verona (con la quale i Solteri sono affiliati), Ettore Pellizzari presidente del Comitato Provinciale Autonomo e Claudio Geat presidente di circoscrizione centro storico – Piedicastello (11)

Luca Monese si è così espresso: «Il progetto principale della nostra società è legato più che alla scoperta di nuovi talenti, alla diffusione della cultura sportiva. Stiamo cercando di agire a livello sociale e vogliamo cercare di portare lo stesso obiettivo ai nostri affiliati: una cultura sportiva molto forte in cui non si veda solo l’aspetto tecnico-tattico o motorio-atletico, ma soprattutto l’aspetto personale e relazionale di ogni ragazzo.

E’ importante collaborare con realtà come il Solteri in quanto dà la possibilità a più ragazzi possibili (magari di disagi economico o sociali) di poter giocare e divertirsi.

Noi come Hellas Verona abbiano attuato anche dei corsi di formazione per i tecnici, dove ci sono anche diversi esponenti del Solteri e in cui cerchiamo di creare i mezzi e dare le conoscenze e le competenze giuste per far sì che si possa lavorare nel modo migliore con i ragazzi».

Ha preso poi la parola Ettore Pellizzari: «La cosa che mi preme sottolineare e ringraziare è proprio questo impegno che ci permette di avere lo scudetto più importante, cioè il significato che il calcio ha a livello dilettantistico. Chiedo se è possibile avere l’autorizzazione, mettendo poi anche il logo del Comitato, di poter stampare il libro come Comitato in maniera tale da distribuirlo nell’assemblea elettiva che noi avremo nella prima metà di gennaio. L’idea è nata proprio perchè ritengo che sia uno strumento utile e accessibile alle famiglie».

Claudio Geat ha poi concluso gli interventi dicendo: «Come è stato detto prima è estremamente importante quest’azione educativa. E’ la prova che tutti i soldi che l’amministrazione comunale spende nel calcio e nei ragazzi sono ben spesi. Un ringraziamento a tutti voi che con la vostra attività aiutate a far crescere i nostri ragazzi».

 

Archivi

Categorie

di Tendenza