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Calcio

Guerra e Luppi stendono il Trento: la Feralpisalò espugna 2 a 1 il Briamasco

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Dopo l’impresa sfiorata di domenica sul campo del Padova, il Trento va ancora una volta vicino a un risultato importante. Sul campo del Briamasco, infatti, era di scena la sfida contro la Feralpisalò che, grazie a una rete nel finale di Luppi, ha portato a casa i 3 punti. Nulla da fare per gli aquilotti bravi a ribaltare lo svantaggio iniziale grazie alla rete di Belcastro. Nella ripresa, però, il gol di Luppi ha spento le speranze degli aquilotti.

Non è stata di certo una prestazione negativa sul piano del gioco per i ragazzi di Parlato, che, soprattutto dal gol del pareggio fino all’ingresso in campo del numero 20 ospite, avrebbero sicuramente meritato il gol del vantaggio. Dal 66′, però, la squadra allenata da Vecchi – ex tecnico dell’Inter Primavera -, ha fatto valere la maggiore esperienza ed è andata più volte vicina al gol dell’ 1 a 2, venendo fermata in due occasioni dal palo e da un superbo Chiesa. I gialloblù sono calati di ritmo e i lombardi ne hanno approfittato, trovando il gol del vantaggio a 6 minuti dal termine.

Prima sconfitta stagionale tra le mura del Briamasco per i gialloblù, che rimangono a quota 12 in classifica e domenica faranno visita al Legnago, sconfitto per 3 a 2 contro la Pro Patria. Trova invece il sesto risultato utile di fila la Feralpisalò, che sale a quota 20 in classifica e rimane a 1 punto dal Suditrol e accorcia sul Padova, fermato dal pareggio sul campo della Pro Sesto.

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LA CRONACA DEL MATCH

Le due squadre scendono in campo con il medesimo schieramento. Sia Parlato che Vecchi, infatti, si affidano al classico 4-3-1-2. Per il tecnico gialloblù la scelta tra i pali ricade su Chiesa, con la classica difesa a protezione formata da Dionisi e Simonti sugli esterni con Carini e Trainotti in mezzo. Davanti alla difesa sazio a Nunes, con Caporali e Belcastro che agiscono ai suoi lati. Belcastro, infine, si schiera dietro alle due punte Pasquato e Chinellato.

L’ex allenatore dell’Inter, Stefano Vecchi, schiera Gelmi in porta con Bergonzi, Pisano, Bacchetti e Brogni in difesa, Hergheligiu in posizione di regista con Carraro e Balestrero mezzali. Davanti la coppia Miracoli-Guerra è supportata da Di Molfetta.

L’inizio non è decisamente dei più promettenti per il Trento visto che la Feralpisalò passa subito in vantaggio al 4′: gran palla d’esterno di Di Molfetta per Guerra, che a tu per tu con Chiesa incrocia di sinistro e infila la palla nell’angolino basso.

Il gol subito non demoralizza però il Trento che continua a provare a fare la partita anche se gli avversari sono bravi a tenere il possesso della palla. Al 19′, però, i gialloblù vanno vicinissimo al gol del pareggio con Carini, che su cross dalla destra di Dionisi vola in cielo e impatta il pallone di testa ma la sua conclusione sfiora di poco il palo.

E’ il preludio del gol, che arriva al 21′: grande giocata sulla sinistra di Pasquato che si libera di un marcatore e calcia una palla insidiosa che Gelmi non trattiene e sulla respinta il più lesto di tutti è Belcastro che in scivolata spedisce il pallone in rete.

Quando siamo al 34′ la Feralpisalò si fa rivedere in avanti e lo fa in maniera decisamente pericolosa. I ragazzi di Vecchi, infatti, vano vicinissimo al vantaggio, ma il passaggio di Di Molfetta viene intercettato all’ultimo da Dionisi, che anticipa Guerra il quale si sarebbe trovato a porta sguarnita.

La Feralpisalò cresce con il passare del tempo e al 37′ va ancora una volta vicinissima al gol del 2 a 1, ma il colpo di testa di Miracoli viene incredibilmente deviato da Chiesa che spinge così la sfera sul palo.

Nella ripresa le due squadre si presentano in campo con il medesimo schieramento tattico ma Carmine Parlato è obbligato a un cambio: è Caporali – che ha subito un colpo sul finire del primo tempo – a lasciare il posto a Izzillo.

Al 51′ il Trento si fa vedere timidamente dalle parti di Gelmi. Bel break in mezzo al campo di Ruffo Luci che fa partire il contropiede e serve sulla sinistra Belcastro che, però, non controlla bene e calcia debolmente, favorendo la parata sicura dell’estremo difensore lombardo.

Quando siamo giunti al 61′ sono ancora i padroni di casa che concludono in porta. Dopo un buon giro palla sulla linea di metà campo il pallone finisce sui piedi di Pasquato che è bravissimo a vedere uno spazio e servire Izzillo che, però, dal vertice dell’area di rigore non riesce a dare potenza alla sua conclusione e, ancora una volta, Gelmi non ha problemi a bloccare.

La più grande occasione della ripresa capita sui piedi di Izzillo al 70′: dalla destra è bravissimo Dionisi a pennellare il pallone in area di rigore sul quale si avventa il centrocampista gialloblù che colpisce in spaccata ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta, sfiorando di poco la traversa.

Da qui in poi i gialloblù non riescono più a creare occasioni da gol e, anzi, due minuti più tardi rischiano di farsi colpire in contropiede. Dalla sinistra il neo entrato Luppi crossa sul secondo palo per un liberissimo Hergheligiu che colpisce a botta sicura di testa ma è strepitoso Chiesa a negare la noia del gol all’attaccante ospite deviando la palla sul palo.

All’80’ arriva anche il terzo legno per la squadra ospite. Questa volte è Luppi che, entrato in area sulla destra, si libera di due difensori aquilotti e scarica un violento destro che si infrange sul palo, graziando ancora una volta la retroguardia trentina.

All’84’ ecco la doccia fredda per il Trento: Luppi – il cui ingresso in campo ha cambiato la partita -, recupera palla sui 30 metri e fa partire un destro velleitario che trova però la deviazione di Ruffo Luci il quale fa alzare la traiettoria che si infila sotto la traversa. Nulla da fare per Chiesa che, probabilmente ingannato dalla deviazione del suo compagno, non riesce a raggiungere il pallone.

La partita scorre senza altri sussulti e l’arbitro, dopo aver assegnato 4 minuti di recupero, manda tutti negli spogliatoi.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Al termine della partita, il tecnico del Trento, Carmine Parlato, ha analizzato così la sconfitta: “Abbiamo giocato contro una bellissima squadra e non lo scopriamo oggi. Sapevamo che aveva individualità forti e ben allenate e oggi lo hanno confermato. Noi abbiamo fatto un’ottima gara, ribattendo colpo su colpo. Nel primo tempo abbiamo faticato all’inizio ma dopo ci siamo ripresi. Siamo riusciti a pareggiare e in un momento la squadra ha fatto buone giocate. Chiaro che giocando a viso aperto eravamo più vulnerabili. Nel secondo tempo credo che se avessero segnato prima non ci sarebbe stata tutta questa amarezza, ma è un momento così. Dobbiamo stare vicini ai ragazzi a cui non posso rimproverare nulla, hanno messo il massimo impegno e hanno provato fino alla fine a vincerla. Dobbiamo accettare la sconfitta ma è importante reagire subito”.

Sugli assenti – e sull’infortunio di Caporali -, ha poi aggiunto: “Barbuti sta recuperando e credo, e spero domenica di averlo a disposizione. Carlo invece è uscito oggi per un infortunio al ginocchio, ha preso una botta con il portiere avversario e sentiva male, quindi ho dovuto toglierlo. Adesso però è anche difficile fare una previsione, l’unica cosa è che lui ha sentito dolore al ginocchio”.

TABELLINO

RETI: 4′ Guerra (F), 21′ Belcastro (T), 84′ Luppi (F)

A.C. TRENTO 1921 (4-3-1-2): Chiesa; Simonti, Carini, Trainotti, Dionisi; Nunes (75′ Ferrara), Caporali (46′ Izzillo), Ruffo Luci (86′ Vianni); Belcastro (64′ Scorza); Pasquato (86′ Pattarello), Chinellato. All. Parlato

FERALPISALÒ (4-3-1-2): Gelmi; Bergonzi, Pisano, Bacchetti, Brogni; Hergheligiu (87′ Legati), Carraro (87′ Damonte), Balestrero; Di Molfetta (78′ Guidetti); Miracoli (78′ Spagnoli), Guerra (66′ Luppi). All. Vecchi

ARBITRO: Burlado di Genova (Nana Tchato di Aprilia, Spagnolo di Reggio Emilia, IV Uomo Santarossa di Pordenone)

NOTE: ammoniti Carini (T), Hergheligiu (F)

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