I Campionati Mondiali di pattinaggio di figura 2023 hanno assegnato il loro primo titolo.
Nella nottata italiana tra mercoledì e giovedì, la Super Arena di Saitama ha difatti mandato in scena il programma libero delle coppie di artistico.
In chiave azzurra c’era grande attesa per Sara Conti e Niccolò Macii (Icelab), che avevano chiuso il programma corto in terza posizione, avanzando quindi una candidatura concreta alle medaglie.
La coppia italiana ha proseguito il suo cammino nel migliore dei podi, superandosi nel free program e coronando un’autentica impresa.
Gli allievi di Barbara Luoni hanno pattinato in maniera pressoché perfetta, ritoccando ogni primato personale e abbattendo, per la prima volta in carriera, la fatidica barriera dei 200 punti, a compimento di una crescita esponenziale avvenuta nell’arco dell’intera stagione.
L’Italia torna pertanto sul podio dei Campionati Mondiali dopo nove anni. Bisogna risalire all’edizione 2014, curiosamente tenutasi sempre a Saitama, per trovare medaglie azzurre.
All’epoca, la coppia di danza Anna Cappellini/Luca Lanotte si fregiò dell’oro. Inoltre Carolina Kostner si mise al collo il bronzo in campo femminile.
Il dato più significativo è però rappresentato dal fatto che Conti/Macii siano diventati la prima coppia di artistico a issarsi sul podio iridato. Le precedenti dodici medaglie erano arrivate dal settore femminile (7), da quello maschile (1) e dalla danza (4).
L’Italia diventa la nona nazione tuttora esistente ad aver ottenuto almeno una medaglia iridata in ognuna delle quattro specialità olimpiche, aggiungendosi alla ristretta cerchia composta da Russia, Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Gran Bretagna, Finlandia e Ungheria.
Tornando alla gara odierna, la medaglia d’oro è stata appannaggio dei giapponesi Riku Miura/Ryuichi Kihara, mentre l’argento è stato preda degli statunitensi Alexa Knierim/Brandon Frazier.
Conti/Macii hanno nettamente battuto i concorrenti diretti per il bronzo, i canadesi Deanna Stellato-Dudek/Maxime Deschamps (staccati di oltre 8 punti) e gli americani Emily Chan/Spencer Akira Howe (lontani più di 14 lunghezze).