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Domani torna l’eterna sfida Trento-Venezia

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La vittoria di Brindisi e ancora di più la prestazione complessiva dei bianconeri in Puglia ha certificato che Trento può e vuole prenotare un posto per i playoff scudetto: per blindare un pass tra le prime 8 in classifica, i bianconeri sanno che “basterà” battere Venezia. Anzi, strappare i due punti nello scontro diretto di domani sera può addirittura significare avvicinare i veneti in classifica portandosi a -2.

Forti del successo di misura all’andata arrivato al termine di una partita pazzesca al Taliercio risolta da un gran canestro di Spagnolo, i bianconeri vogliono prendersi il 2-0 nei confronti diretti con Venezia e in ogni caso dare continuità alla splendida prestazione che è valsa il colpaccio esterno di domenica scorsa. Per farlo, coach Molin può contare sul roster al completo.

Curiosità statistica: con quelle rifilate ai giocatori dell’Happy Casa, Andrejs Grazulis è salito a 33 stoppate in regular season di Serie A. Un dato record per un giocatore di Trento in una singola stagione di campionato (raggiunto Pascolo che ne fece 33 nella stagione 2015-16). 

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La Reyer è reduce da 7 vittorie consecutive in campionato ed è sostanzialmente la squadra più in forma della Serie Asi. Coach Neven Spahija, subentrato allo “storico” De Raffaele, guida una squadra di grande talento e profondità con eccellenze sia nel gruppo stranieri che tra gli italiani.

Il miglior realizzatore in Serie A degli orogranata è il “solito” Mitchell Watt (13,7 punti e 5,4 rimbalzi di media), che però sarà con tutta probabilità assente per infortunio; in doppia cifra di media ci sono anche l’ex Eurolega Jayson Granger (10,6 punti e 4,1 assit), l’esplosivo Jordan Parks (10,5 punti e 5,3 rimbalzi) e il play sardo Marco Spissu (10,1 punti con il 48% da 3).

Da tenere d’occhio anche Amedeo Tessitori, salito di colpi nelle ultime settimane, e Riccardo Moraschini, miglior marcatore nella partita di andata ed ex di serata (a Trento nella stagione 2016-17, quella che si concluse proprio con la finale Scudetto Dolomiti Energia – Reyer). 

Non è mai una partita come tutte le altre, Trento-Venezia. Da quando la Dolomiti Energia è arrivata in Serie A, la rivalità tra le due squadre è stata forgiata da 33 battaglie sportive ad altissima temperatura. Serie playoff, sfide decisive, colpi esterni, rimonte, grandi performance individuali.

Negli scontri diretti il bilancio è 20-13 per la Reyer, avanti 8-7 anche per quanto riguarda i soli match giocati alla BLM Group Arena. Nella partita di andata al Taliercio però come già ricordato si è imposta la Dolomiti Energia, che pur dovendo fare i conti con l’assenza di Flaccadori ha vinto 74-73 con un canestro di Spagnolo arrivato a 9″ dalla fine (12 punti e 13 rimbalzi per Grazulis). Una vittoria dolcissima che ha lanciato poi i bianconeri verso l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia. 

DARION ATKINS (Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Quella contro Venezia per noi è una partita molto importante: sentivamo di aver perso una grande occasione con Verona e abbiamo reagito con una grande prestazione di squadra a Brindisi, ora dobbiamo confermarci a quel livello anche domenica. E’ quella la “vera” Dolomiti Energia. Dobbiamo vivere ogni partita come fosse decisiva, come fosse una finale. Le buone sensazioni che ci portiamo via dalla bella vittoria in Puglia dobbiamo trasformarle in energia positiva: sarà fondamentale essere pronti, preparare bene la partita, avere 40′ di concentrazione in cui poter giocare insieme e prenderci un posto playoff. I nostri alti e bassi? La pallacanestro a volte è misteriosa, dobbiamo provare a vivere al massimo il presente e tirare fuori tutto il nostro massimo potenziale, individuale e di squadra. E io voglio fare la mia parte per rendere vincente la squadra. Occasioni perse durante la stagione? Sì, personalmente un po’ di rammarico per qualche risultato lo ho. Però non c’è nulla che possiamo fare se non entrare in palestra e dare il massimo, ed avere il giusto livello di concentrazione ed energia in queste sfide cruciali che possono aprirci le porte dei playoff. Il mio futuro? E’ ancora presto per pensarci, c’è tanto in ballo per cui lottare: quello che posso dire è che la squadra e l’organizzazione qui sono fantastici e che se ci sarà l’occasione prenderò sicuramente in considerazione l’idea di restare anche nella prossima stagione».

DAVIDE DUSMET (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Venezia è una squadra molto diversa rispetto a quella affrontata e battuta all’andata: ha trovato equilibrio, è reduce da ben 7 vittorie consecutive in campionato e conosce bene l’importanza della partita di domenica. Ci aspettiamo un match combattuto, fisico, in cui sarà fondamentale l’impatto fin dal primo minuto: ci siamo costruiti l’opportunità di giocarci un posto playoff e vogliamo coglierla vincendo contro Venezia. In difesa saremo chiamati ad uno sforzo di squadra per fermare l’attacco della Reyer, sul perimetro e in area: ognuno dovrà dare il suo contributo, un po’ come siamo riusciti a fare a Brindisi».

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