Calcio
Tra addii e importanti conferme parte la stagione del Trento
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2 anni fail
Qualche addio ma, soprattutto, tante conferme. La stagione 2022/2023 del Trento parte così, nella sala conferenze dello Stadio Briamasco dove il presidente Mauro Giacca, l’Amministratore Delegato Diego Cattoni e il vice presidente Enrico Zobele hanno illustrato le prime manovre della società in vista del nuovo anno sportivo.
A poco meno di un mese dalla salvezza ottenuta ai play out contro la Giana Erminio, il Trento inizia già a pianificare quella che dovrà essere una stagione diversa rispetto all’ultima: “I nostri obiettivi saranno sempre ambiziosi, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra – ha affermato l’AD gialloblù -. L’ambizione non deve essere salvarsi all’ultimo come fatto quest’anno, ma guardare in alto“. Dello stesso parere è stato il presidente aquilotto Mauro Giacca: “E’ giusto che la società punti a qualcosa di migliore rispetto al risultato dello scorso anno, tutti noi vogliamo regalare qualcosa di bello e positivo alla città di Trento che merita davvero tanto”.
A parlare per primo della prossima stagione è stato Diego Cattoni, che spiega come la dirigenza si sia riunita per analizzare punti forti e deboli dello scorso campionato, dando anche le prime novità: “Werner Seeber non sarà più il nostro Direttore Generale, abbiamo risolto consensualmente il suo contratto. Ha svolto il suo lavoro in maniera professionale, ma abbiamo deciso di affidare il compito a qualcuno che si occupi esclusivamente della parte organizzativa“. Il suo posto verrà preso da Corrado Di Taranto, ex dirigente tra le altre di Parma e Chievo Verona, che verrà presentato ufficialmente martedì: “Da quel giorno Corrado sarà subito operativo per il Trento, visto che martedì inizierà tutta la fase organizzativa. Abbiamo deciso di puntare su su Corrado perché è un professionista che si dedica al 100% all’aspetto organizzativo del club, aspetto che volevamo fosse primario. Arriva con grande entusiasmo dopo diverse esperienze in Serie A, a dimostrazione del fatto che la nostra ambizione è alta”.
Se il Direttore Generale è di fatto l’unico cambio dirigenziale, nella conferenza sono stati annunciati ufficialmente i rinnovi di Lorenzo D’Anna e Attilio Gementi: “Dopo l’ottimo finale di campionato abbiamo deciso di comune accordo di confermare il Mister, che ha fatto molto bene nelle sei partite in cui è stato chiamato in causa – ha continuato Cattoni -. D’Anna ha apprezzato la città, la provincia, il club, i tifosi e ha felicemente sposato la nostra causa. Lui stesso ha molto ambizione e ha tanta voglia di mettersi in gioco e dimostrare quanto può dare come allenatore. Ha un carattere forte, è un leader e vuole proseguire su questa strada. D’Anna e Di Taranto inoltre hanno già lavorato insieme e questo è un punto di forza importante su cui costruire una solida base“.
“La scelta di confermare anche Attilio Gementi – chiude a riguardo l’AD del Trento – è stata anche per confermare quanto di buono fatto e per dare un senso di continuità, cosa che reputiamo assolutamente fondamentale per affrontare al meglio la stagione. Questi tre elementi saranno le figure chiave anche in ottica mercato e già dalla prossima settimana inizieranno i primi lavoro“. Per il Direttore Generale, il Direttore Sportivo e l’allenatore il contratto è di un anno con opzione di rinnovo in base al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.
E proprio a livello di mercato e di rosa sono arrivate altre due conferme importanti. Nonostante le voci rimbalzate per una sua recente intervista, Riccardo Bocalon resterà al Trento anche la prossima stagione, come accordato al momento del suo arrivo: “Riccardo rimarrà qui con noi almeno fino al 2023 spinto da una grande motivazione – ha dichiarato Cattoni -. Lui sarà una delle figure centrale su cui costruire la prossima squadra insieme a Cristian Pasquato“. Anche il talentuoso classe 1989 cresciuto nelle giovanile della Juventus, Pasquato, ha infatti rinnovato il suo contratto fino al 2024: “Il rinnovo di contratto di Cristian ci rende molto felici perché è un giocatore davvero importante – ha aggiunto l’AD aquilotto -. Anche lui ha voluto fortemente restare con noi perché crede nel progetto e vuole dare tutto l’aiuto possibile“. Al momento, oltre alla conferma dei due attaccanti, il presidente Mauro Giacca ha confermato che Belcastro, Carini, Simonti e Barbuti sono i calciatori con un contratto fino al 2023 e che per quanto riguarda tutti gli altri sono in corso le discussioni e nelle prossime settimane verrà presa una decisione.
Sul mercato il presidente ha poi voluto aggiungere un dettaglio, provando a spiegare le possibili strategie: “L’anno scorso venivamo dalla vittoria del campionato di Serie D e volevamo in qualche modo ringraziare i ragazzi confermandoli anche nel campionato di Serie C. Ora per questa stagione le cose ovviamente sono cambiate e considerando anche che i contratti andranno in scadenza, dovremo sfoltire la rosa e cercare di rafforzarla nel migliore dei modi“
In vista del mercato un punto più preciso verrà fatto proprio nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, quando il CDA si riunirà anche per parlare della questione relativa al budget che, come afferma anche il vice presidente Enrico Zobele, dovrebbe essere maggiore rispetto alla passata stagione. “Cercheremo insieme a tutti gli sponsor di trovare ulteriori risorse da investire nella prima squadra, per cercare di aumentare la competitività della rosa e raggiungere gli obiettivi che ci siamo predisposti – ha spiegato il vice presidente -. Non è da escludere anche un ulteriore rafforzamento da parte dei soci, per avere un quadro completo di quegli obiettivi di solidità e ambizione, ma restando sempre con i piedi per terra”.
In chiusura c’è stato spazio per illustrare anche i piani relativi ai lavori dello stadio e, soprattutto, al centro sportivo: “Sappiamo quanto sia importante per una società disporre di un centro sportivo con campi d’allenamento in erba, una squadra ha bisogno di un luogo fisso in cui allenarsi – ha detto in chiusura Diego Cattoni -. A breve potrebbe finalmente esserci una soluzione in questo senso. Sullo stadio sono invece in corso discussioni tra la politica. Sappiamo che lo stadio deve essere migliorato ma non è una cosa che dipende esclusivamente da noi“.
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