Connect with us logo La Voce del Trentino

Atletica

Ponzio, che ritorno in Italia: 21,73 a Rovereto

Pubblicato

il

Nick Ponzio è tornato in Italia. E la sua presenza non è passata inosservata. Il pesista azzurro si esalta con la maglia dell’Athletic Club 96 Alperia a Rovereto (Trento) nella fase regionale dei Campionati di Società Assoluti: appena rientrato da oltreoceano, senza recuperare il fuso orario e a tre giorni dal 20,53 ottenuto a Porto Rico, firma un eccellente 21,73 al sesto e ultimo lancio, dopo il 21,41 del quinto e altri due lanci d’apertura oltre i ventuno metri (21,01 e 21,00).

Per Ponzio è la seconda misura in carriera a dieci centimetri dal 21,83 del primato personale realizzato a Leiria in Coppa Europa a marzo. E sulla pedana in cui lo scorso anno ha conquistato il primo titolo italiano, arriva un’ulteriore conferma della costanza di rendimento raggiunta dal 27enne che è stato settimo ai Mondiali indoor di Belgrado.

La sua campagna d’Italia proseguirà la prossima settimana con il Memorial Ottolia di Savona di mercoledì e con il Castiglione Meeting di domenica a Grosseto. In entrambe le occasioni si confronterà con l’altro azzurro Zane Weir quinto classificato alle Olimpiadi di Tokyo. Sempre a Rovereto, si migliora dopo quattro anni nei 200 metri Lorenzo Ianes (Athletic Club 96 Alperia): 21.08 (+0.2).

Pubblicità
Pubblicità

BERGAMO – Sulla distanza che in prospettiva potrebbe essere “sua”, Vittoria Fontana coglie il primato personale: 200 metri in 23.26 (-0.4) a Bergamo per la sprinter della Fanfulla Lodigiana/Carabinieri, per migliorare il 23.62 di due anni fa a Milano e proiettarsi verso i 100 di mercoledì a Savona. Dietro di lei, 23.88 per Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco/Fiamme Azzurre). 

Giornata favorevole per l’astista Elisa Molinarolo (Fiamme Oro): 4,45 centrato alla prima prova (così come 4,00, 4,20, 4,35), poi tre errori al possibile primato personale di 4,56. Bel duello tra Veronica Crida (Atl. Brescia 1950) e Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) nel salto in lungo: la piemontese Crida con 6,30 all’ultimo salto (+1.3) sfila il successo alla junior milanese Amani, campionessa italiana assoluta indoor (6,27/+0.7).

PALERMO – Buoni riscontri per Osama Zoghlami (Cus Palermo/Aeronautica): a Palermo il siepista azzurro firma il primato personale nei 5000 metri con il tempo di 13:38.54, sulla distanza che tornava a correre a tre anni dal 14:04.55 del 2019. Nel peso, 19,41 per Riccardo Ferrara (Cus Palermo/Carabinieri).

NEMBRO – Si rivede a buoni livelli Christian Falocchi (Fiamme Oro) dopo il titolo italiano indoor di Ancona. Il saltatore in alto, alla terza prova, centra la sua migliore misura dal 2017 con 2,23 a Nembro (Bergamo), a due centimetri dal personale di cinque anni fa, e due centimetri meglio di quanto fatto in inverno. Test sugli 800 per il finalista mondiale indoor dei 1500 Pietro Arese (Fiamme Gialle): secondo posto con 1:49.44, battuto da Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 1:48.72).

RIETI – La quattrocentista azzurra Alice Mangione (Esercito) rientra a sei mesi esatti dall’intervento all’anca: 200 a Rieti per ricominciare con 24.06 (+0.3), secondo risultato in carriera. Più veloce di lei soltanto Francesca Romana Cattaneo (Lazio Atletica Leggera, 23.78 PB). Roberta Bruni (Studentesca Rieti Milardi/Carabinieri) si ripete a 4,40, misura ottenuta al primo tentativo, al pari di mercoledì scorso (anche oggi tre errori a 4,50). Maria Roberta Gherca (Nissolino Sport) salta 4,20.

L’allievo Mattia Furlani (Studentesca Milardi Rieti) a 2,12 nell’alto, prima di tre errori a 2,18. Nel martello 70,41 per Simone Falloni (Studentesca Rieti Milardi/Aeronautica). Migliore prestazione italiana U18 per club nella 4×400: merito dell’Acsi Italia con le frazioniste Veronica Lombardi, Chiara Padoan, Alice Calvaruso, Gloria Kabangu, capaci di 3:48.09 (precedente 3:49.80, Riccardi Milano nel 2017).

PADOVA – A Padova torna a migliorarsi l’argento europeo U23 dell’alto Manuel Lando. Il saltatore dell’Atletica Vicentina timbra 2,18 e aggiunge un centimetro al 2,17 che nello scorso luglio gli diede il podio continentale a Tallinn. Tre prove per avere la meglio di 2,12 e 2,15, ma quando l’asticella sale di altre tre centimetri basta un unico salto. Poi tre ‘x’ a 2,21. Ottavia Cestonaro (Atl. Vicentina/Carabinieri) si prende il primo posto nel lungo con 6,31 (+1.8), suo miglior salto dal 2017. Vittoria negli 800 per l’argento mondiale Amel Tuka (Atl. Insieme Verona, 1:49.55) incalzato dallo junior Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport, 1:49.94 PB).

FORLÌ – A causa di un problema tecnico, tempi soltanto manuali nella serie principale dei 200 con il quattrocentista azzurro Edoardo Scotti (Cus Parma/Carabinieri): 21.1 (+0.8) per Alessandro Ori (La Fratellanza 1874 Modena), 21.3 per Scotti. Alto: 2,17 per Eugenio Meloni(Carabinieri).

AREZZO – Balzo in avanti per Jacopo Quarratesi (Atl. Livorno): 7,81 (+1.2) nel lungo e +16 centimetri sul personale. Negli 800 metri, primo posto per la specialista dei 1500 Giulia Aprile (Atl. Firenze Marathon/Esercito) con 2:07.59, seconda prestazione in carriera. Nel disco 53,63 per Stefania Strumillo (Atletica 2005/Fiamme Azzurre). Nei 10.000 di marcia, Davide Finocchietti (Libertas Unicusano Livorno) scende a 40:25.41.

PORDENONE – Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli) cresce nei 200 metri di Pordenone con 23.62 (+1.4). Enrico Riccobon (Atl. Brugnera Friulintagli) al successo negli 800 con 1:48.85.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – 71,99 al primo lancio per Giorgio Olivieri (Team Atletica Marche/Carabinieri) nel martello a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Nell’alto 2,15 per Silvano Chesani (Fiamme Oro), Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) vince gli 800 in 2:06.73.

Archivi

Categorie

di Tendenza