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Piacenza-Trento 0-3, Attys e doppio Petrovic per 3 punti fondamentali

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BonaLore Images

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Trento, corsaro a Piacenza nel primo match da neo-allenatore di Abbate, subentrato in corsa a Scazzola esonerato. 3 punti di fondamentale importanza per gli uomini di mister Tedino che compiono così un doppio passo avanti: nel racimolare ulteriori punti per la salvezza e nel far sprofondare ulteriormente il Piacenza, alla quarta sconfitta nelle ultime 5 partite e ora all’ultimo posto, vista la vittoria nell’anticipo da parte della Triestina.

Un Trento che sin da subito appare nettamente più in palla rispetto alla sconfitta abbastanza senza storia patita col Pordenone nella scorsa apparizione al Briamasco, ma al minuto 12 sono i padroni di casa a farsi vedere: Morra lavora bene e imbuca per Sulijc, ma la sua conclusione è respinta da un difensore. Al primo vero affondo passano invece i gialloblù. Petrovic, al 14′, lavora un buon pallone e serve per l’accorrente Attys, che spedisce di piattone sotto la traversa regalando il vantaggio ai suoi. La reazione del Piacenza è in qualche calcio d’angolo nei minuti successivi. Nava ci prova di testa, para Desplanches. Il Trento non ci sta a farsi schiacciare, il piede di Pasquato disegna un’ottima traiettoria su punzione, Ferri ci arriva, ma non impatta nel modo giusto il pallone e spedisce a lato. Al minuto 39 sono i padroni di casa a rendersi di nuovo pericolosi, con il colpo di testa di Cosenza che non trova la porta su traversone di Chierico. Va così a chiudersi un primo tempo il cui il Piacenza in realtà compie parecchio sforzo offensivo, con ben 10 corner collezionati, ma senza trovare la via della rete: un Trento cinico è invece da elogiare per l’aver sfruttato a dovere una delle poche occasioni avute.

Riparte il secondo tempo al Garilli, confermando più o meno il canovaccio della prima frazione, con un Piacenza propositivo, ma con gli uomini di Tedino in controllo a difendere in maniera ordinata. La svolta positiva per gli uomini gialloblù arriva al minuto 58, quando Cosenza trattiene un avversario in area, causando un calcio di rigore. Il penalty viene magistralmente trasformato da Petrovic, che spiazza Rinaldi e regala il doppio vantaggio ai suoi. Il Piacenza avrebbe anche l’occasione di riaprire il match, ma Plescia di testa spedisce alto da buona posizione verso la metà della seconda frazione. Qualche giro di lancetta più tardi ci prova anche Giorno, con un tiro da fuori che non finisce troppo lontano dalla porta difesa da Desplanches. Al 77′ arriva il definitivo 0-3 che mette la parola “fine” alla contesa. Sangalli e Garofalo costruiscono, la conclusione “lisciata” dall’ex Brescia vaga in area e ad avventarsi prima di tutti è Petrovic che si regala la doppietta personale. Il gol della bandiera del Piacenza non arriva, anche abbastanza clamorosamente, con Palazzolo che proprio al 90′ spedisce fuori da un metro.

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Un Trento convincente dunque, quello visto al Garilli, che riporta in via San Severino 3 punti fondamentali per la sua corsa, con un parziale netto e che da morale. Ma non c’è tempo per crogiolarsi, domenica 5 marzo al Briamasco arriva il Lecco, che condivide la testa della classifica con la Pro Patria a quota 51. Agli uomini di Tedino servirà un’impresa per uscire dalle mura amiche con qualche punto in saccoccia.

IL TABELLINO di PIACENZA-TRENTO 0-3

Marcatori: 14′ Attys (T), al 59′ (rig.) e al 77′ Petrovic

PIACENZA (3-5-2): Rinaldi, Accardi, Cosenza, Nava; Parisi (dal 60′ Plescia), Giorno (dal 73′ Gonzi), Suljic, Chierico (dal 80′ Luppi), Rizza; Cesarini (dal 60′ Munari), Morra (dal 80′ Palazzolo). All. Abbate 

TRENTO (4-3-2-1): Desplanches; Vitturini, Ferri, Garcia Tena, Fabbri; Suciu, Damian (dal 71′ Garofalo), Di Cosmo; Attys (dal 71′ Sangalli), Pasquato (dal 58′ Terrani); Petrovic. All. Tedino

Note: Ammoniti: al 33′ Ferri (T), al 58′ Cosenza (P).

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