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Montagna: torna il Trofeo Vanoni a Morbegno

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Al via 133 staffette tra gli uomini, 73 donne nella prova individuale e 380 atleti nelle gare giovanili, per un totale di 852 iscritti provenienti da 9 nazioni.

Questi i numeri del Trofeo Ezio Vanoni a Morbegno (Sondrio), la grande classica di autunno per la corsa in montagna che domenica 24 ottobre vivrà la 64esima edizione maschile e 38esima femminile. Nella staffetta parte in pole position la squadra della Francia con due punte eccellenti: Alexandre Fine, che ha ancora stampato sul volto il sorriso vittorioso dello scorso anno (secondo miglior tempo con 29:46), e Sylvain Cachard, assente all’ultimo momento nel 2020 a causa di un infortunio dopo una stagione stellare, che torna quest’anno da campione nazionale per migliorare il 30:33 del 2019.

Il vincitore della Montée du Grand Ballon, Theodore Klein, alla sua prima esperienza al Vanoni, completa il terzetto transalpino. A sognare in grande sono sicuramente anche i portacolori dell’Atletica Valchiese. Dopo il terzo posto dello scorso anno e la seconda piazza ai campionati italiani di corsa in montagna a staffetta di questa stagione, confermata la formazione con Luca Merli, Alberto Vender e Marco Filosi. Dal podio tricolore arriva la terza compagine da curare a vista: La Recastello Radici Group si affida alla solidità di Lorenzo Cagnati, Iacopo Brasi (30:21 lo scorso anno) e del campione italiano master Fabio Ruga.

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Non finisce qui perché al via per la sua prima volta ci sarà anche il fresco vincitore della WMRA World Cup: Henri Aymonod, dominatore del PizTriVertikal, del Challenge Stellina Race, della Vertical Nasego e del KV Chiavenna Lagunc. In questo debutto di fuoco sarà accompagnato per l’Us Malonno dall’esperto Emanuele Manzi, ancora oggi detentore dell’inavvicinabile record a squadre – 1h28:55 consegnato alla storia insieme a Marco De Gasperi e Marco Rinaldi – e dal giovane Lorenzo Rota Martir.

A proposito di giovani, attenzione al terzetto britannico proveniente dalla contea di Cumbria, dove si trova il Lake District: Joseph Dugdaleè l’oro mondiale ed europeo in carica nella categoria juniores e Chris Richards è il campione nazionale britannico 2021, a Morbegno correranno con l’under 23 Harry Bolton.

Non è da meno il team sloveno che schiera in prima frazione Timotej Becan – miglior tempo al Vanoni 2020 con 29:45 e quest’anno capace di vincere la Smarna Gora e attualmente quarto nel World Mountain Running Ranking – insieme a Miran Cvet e Klemen Spanrig.

Mancano le squadre di punta delle società bergamasche, alle prese con infortuni e programmi agonistici lontani dalle montagne, ma il recordman del percorso Alex Baldaccini (28:21, composto da 19:30 in salita e 8:51 in discesa) non buca l’appuntamento e sarà al via con i compagni del Gs Orobie, Manuel Zani e Mauro Balzi. Tra i club italiani più agguerriti ci sono i Falchi Lecco che schierano Luca Del Pero, Daniel Antonioli e Lorenzo Beltrami, tutti e tre atleti intorno ai 31 minuti, poi i giovani dell’As Lanzada con gli azzurri di skialp e mountain running Alessandro Rossi e Giovanni Rossi, quest’ultimo decisamente competitivo in discesa, con lo junior Matteo Bardea. Il pettorale 6, come da tradizione assegnato alla prima squadra della società organizzatrice del Gs Csi Morbegno, andrà a Marco Leoni, Stefano Sansi e Diego Rossi.

Tra le donne, se inizia già ad abbagliare le altre concorrenti la stella della keniana Lucy Wambui Murigi (Atl. Saluzzo), vincitrice nel 2019 con 21:16 e campionessa del mondo 2017 e 2018, non mancherà la concorrenza a partire dall’idolo di casa Alice Gaggi, già due volte sul gradino più alto del Vanoni femminile a livello individuale (nel 2011 e 2014) e anche a staffetta nel 2012 con Valentina Belotti.

Quasi al completo la squadra della Recastello Radici Group: oltre alla capitana Gaggi ci saranno Samantha Galassi (che al Vanoni vinse il titolo italiano nel 2017 proprio con Alice), la rientrante Roberta Ciappini e Beatrice Bianchi. Per compattezza è da temere la Slovenia con Mojca Koligar che quest’anno ha conquistato il terzo posto al PizTri e lo scorso anno ha chiuso il Vanoni in 23:25, l’esperta Lucija Krkoc (bronzo ai Mondiali master lunghe distanze nel 2016) e la giovane Spela Gonza (nazionale juniores a Europei e Mondiali 2019). Outsider di lusso la gallese Anna Bracegirdle, l’irlandese Harriette Robinson, la medagliata di skialp Silvia Berra (Polisportiva Albosaggia), Paola Poli(Freezone), Martina Brambilla (Vam Race), Vivien Bonzi (Falchi Olginatesi) e il poker dell’Atletica Alta Valtellina (Samantha Bertolina, Gaia Bertolini, Elisa Compagnoni, Alessandra Valgoi). Protagonisti anche i giovanissimi nel Minivanoni che mette in palio il Trofeo Monsignor Danieli-Battaglion Morbegno.

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