Basket
Mercoledì sera a Krasnodar Dolomiti Energia in campo nel decisivo Round 6 di Top 16 EuroCup
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4 anni fail
Possibili quintetti
Lokomotiv
G – Mantas Kalnietis, G – Nigel Williams-Goss, F – Mindaugas Kuzminskas, F – Kevin Hervey, C – Drew Gordon
Trento
G – Gary Browne, G – Toto Forray, F – Kelvin Martin, F – Luke Maye, C – JaCorey Williams
Un’impresa chiama l’altra, in questa fase della stagione della Dolomiti Energia: dopo i due sofferti e dolcissimi successi contro Partizan e Milano in una settimana da sogno alla BLM Group Arena i bianconeri sono già partiti alla volta di Krasnodar, dove mercoledì sera (palla a due alle 17.30 italiane, diretta Eurosport Player) cercheranno la seconda qualificazione della propria storia ai quarti di finale di 7DAYS EuroCup.
Con 40′ di gioco al termine del girone di Top 16, tutte e quattro le formazioni del gruppo F possono ancora ambire ad essere tra le due che avanzeranno alla fase ad eliminazione diretta: una volata davvero appassionante!
Vincere mercoledì con qualunque scarto garantirebbe a Trento non solo la qualificazione ai quarti di finale, ma anche il primo posto nel girone che la proietterebbe nel tabellone a eliminazione diretta ad affrontare la seconda classificata del gruppo H (in ballo ci sono Gran Canaria, Andorra e Mornar Bar).
In caso di sconfitta contro i russi invece gli scenari sarebbero due:
- il Metropolitans batte il Partizan: Trento si qualifica come seconda, se contro il Loko perde con meno di 12 punti di scarto;
- il Partizan batte il Metropolitans: in questo caso ci sarebbe un clamoroso arrivo di tutte e quattro le squadre a pari punti in classifica, quindi a decidere la graduatoria sarebbe la differenza punti complessiva nel girone. Il “Loko” parte da +11, l’Aquila da +9, il Partizan da -9 e il Metropolitans da -11: la Dolomiti Energia insomma dovrebbe sperare in una sconfitta il più contenuta possibile contro i russi e contemporaneamente di una vittoria del Partizan di misura sui francesi. In ogni caso in questo scenario i bianconeri finirebbero, come migliore prospettiva, al secondo posto, e affronterebbero nei quarti di finale l’UNICS Kazan.
Insomma, se l’Aquila dovesse perdere con i russi entro i 18 punti di scarto potrebbe ancora qualificarsi, ma dovrebbe aspettare il verdetto del secondo match di giornata del gruppo F la cui palla a due si alzerà solo alle 20.30 di mercoledì.
Le parole di JaCorey Williams: “Quella di ieri contro una grande avversaria come Milano è stata una gran bella vittoria: in particolare in campionato per noi gli ultimi due mesi sono stati davvero difficili, ma adesso la sensazione è che tutti i pezzi stiano andando al loro posto e che stiamo trovando il nostro giusto ritmo in campo. Per noi questo è un successo importante, arrivato perché anche se abbiamo avuto tanti passaggi a vuoto in attacco e troppe palle perse, siamo stati capaci di compensare queste lacune con una grande difesa di squadra per tutti i 40′. Abbiamo combattuto, per alcuni tratti nella nostra metà campo siamo stati davvero duri, eccezionali. Certo, come detto abbiamo sbagliato qualcosa, un paio di tiri da sotto li ho lasciati anche io sul ferro ma per fortuna sull’ultimo c’è stata la correzione decisiva di Kelvin (Martin, ndr) che ha firmato il canestro più importante della serata: nel finale siamo stati solidi e pronti mentalmente a combattere e fare le scelte giuste, gestendo anche i falli. Da qui ripartiamo per il match di mercoledì in Russia in cui per noi sarà un vero e proprio dentro o fuori, abbiamo fiducia e voglia di proseguire le nostre buone performance contro Partizan e Milano”.
La squadrona russa dopo un avvio shock si è rimessa in pista nel girone F con un perentorio successo sul Metropolitans 92 nel Round 5, un 61-83 che le ha garantito la possibilità di provare a qualificarsi senza dover guardare la seconda partita del girone: per farlo, i russi devono vincere di più di 12 punti.
Il roster a disposizione di coach Pashutin d’altronde è di quelli da far paura per completezza e potenza di fuoco, anche dopo la partenza del principale terminale offensivo Jordan Crawford, prontamente sostituito con l’arrivo di un’altra guardia di livello Eurolega come Nigel Williams-Goss.
La coppia di campioni lituani Kalnietis–Kuzminskas (entrambi ex Milano) detta i ritmi di un attacco che trova nel tiro da fuori e nell’atletismo di Kevin Hervey un prolifico canale di concretizzazione, ma a produrre punti e giocate ci pensano anche giocatori “totali” come l’ex bianconero Will Cummings e la coppia di lunghi visti in Italia come Reggie Lynch e Drew Gordon.
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