Un rilancio, per certi versi un nuovo inizio, un passo che ben esemplifica la volontà di Aquila Basket di continuare ad investire e far crescere la propria Dolomiti Energia Basketball Academy: il nuovo direttore dell’Academy Marco Crespi è stato presentato oggi nella Sala Riunioni della sede bianconera di via Adalberto Libera, il nuovo cuore pulsante del basket trentino.
LUIGI LONGHI (Presidente DOLOMITI ENERGIA BASKET TRENTINO): «Questo per Aquila Basket è un giorno davvero importante: accogliamo nella famiglia bianconera Marco Crespi, uno dei personaggi più importanti della pallacanestro italiana per profilo tecnico ed esperienza.
Un uomo di basket con il quale il club vuole fare un passo avanti, proiettandosi nel futuro non solo dal punto di vista cestistico: la nostra Academy è un riferimento importante per il territorio, siamo orgogliosi che Marco abbia visto in noi un interlocutore credibile e una realtà con la quale lavorare per far crescere la pallacanestro trentina. Marco non sarà nell’Academy in veste di allenatore, ma come una figura che darà visione e che potrà anzi far crescere anche i nostri allenatori».
ANDREA NARDELLI (Direttore Generale DOLOMITI ENERGIA BASKET TRENTINO): «Marco Crespi ha scelto il Trentino e Trento come luogo dove spostarsi a vivere qualche mese fa, per la qualità della vita del territorio e per la bellezza della città, ancora prima di parlare con Aquila Basket: le nostre strade si sono incrociate al momento giusto.
Portiamo in un ruolo chiave della nostra Dolomiti Energia Basketball Academy un uomo di grande conoscenza di pallacanestro, con una lunga storia di alto livello alle spalle tra NBA ed Europa che rafforza il profilo internazionale del club. Con la nostra Academy apriamo un percorso a medio termine, con una prospettiva di 3-5 anni in cui vogliamo far diventare il “modello Trento” un riferimento a livello nazionale».
MARCO CRESPI (Direttore DOLOMITI ENERGIA BASKETBALL ACADEMY): «Quella di venire a Trento per me è stata prima di tutto una scelta di vita: mi sono innamorato della città nel mese in cui l’ho vissuta nel 2017 come commentatore televisivo durante le finali Scudetto: e in Aquila Basket ho subito percepito qualcosa di diverso, un’atmosfera e un modo di lavorare e di vivere la pallacanestro diversa da quella del sistema basket italiano che avevo conosciuto fino a quel momento.
Ora cominciamo un percorso stimolante: vorremmo che in futuro ogni giocatore cresciuto nel settore giovanile di Aquila Basket e passati per i club dell’Academy, concluso il proprio percorso possa essere identificato per il suo modo di giocare, di stare sul campo, ma anche per la voglia di mettersi in gioco e crescere, non sono nel basket.
Come Academy vogliamo essere un motore, un riferimento: per prima cosa però sarà fondamentale ascoltare, capire e valorizzare le tante differenze e i modi diversi di vivere la pallacanestro e di lavorare come società sul territorio. L’obiettivo è quello di far crescere il numero di praticanti e di appassionati a questo sport: proveremo a farlo lavorando con umiltà e visione».