Il sogno di scrivere per la quarta volta il proprio nome nell’albo d’oro della CEV Champions League, la più prestigiosa manifestazione internazionale per Club, si spegne al quarto set della Finale dell’AGSM Forum di Verona per la Trentino Itas.
In terra scaligera questa sera la formazione gialloblù non è riuscita a completare il suo percorso continentale, partito già a fine settembre col primo turno preliminare della competizione, cedendo per 1-3 al cospetto dei polacchi del Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle.
La squadra di Grbic ha centrato la storia impresa di portare per la prima volta il trofeo in patria, facendo suo il testa a testa durato per tutta la gara con la formazione gialloblù, protagonista di ottime partenze in tutti i set, che solo nel caso della terza frazione è riuscita effettivamente a capitalizzare.
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Negli altri tre, gli avversari si sono dimostrati più cinici ed efficaci a rete ed in battuta, specialmente nella seconda metà di ogni frazione, legittimando il successo finale.
Fra le fila della Trentino Itas non sono quindi bastati gli spunti di Nimir (best scorer del match con 21 punti, di cui tre muri ed un ace oltre al 50% a rete) e alcuni buoni momenti di Lucarelli e Lisinac (gli altri due gialloblù che hanno chiuso il match in doppia cifra) per invertire la tendenza e trascinare la contesa al tie break; speranza svanita ai vantaggi nel quarto periodo.
La Trentino Itas si presenta in formazione tipo all’AGSM Forum di Verona, purtroppo a porte chiuse anche per questo straordinario evento: Giannelli in regia, Nimir opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro e Rossini libero. Il Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle risponde con Toniutti al palleggio, Kaczmarek opposto, Semeniuk e Sliwka schiacciatori, Smith e Kochanowski centrali, Zatorski libero.
La partenza gialloblù è sparata grazie ad un muro di Lisinac e ad un ace di Kooy (4-1); col passare del tempo però il margine si restringe velocemente (8-6) sino al 10-10 costruito da un ottimo momento a rete di Smith.
La parte centrale del parziale è lottato punto a punto (14-14, 18-18), poi i polacchi con Sliwka costruiscono il +2 (19-21) che però i gialloblù riescono immediatamente a recuperare. Smith con un ace su Rossini firma il nuovo allungo (21-23) che vale il parziale, perché poi Kaaczmarek difende il bottino (22-25).
La Trentino Itas prova a scuotersi in avvio di secondo parziale grazie ai servizi di Nimir (3-0), ma come accaduto nel precedente set il Groupa Azoty recupera in fretta lo svantaggio trovando la parità con Sliwka già sul 9-9. Nella parte centrale due ace di Kaczmarek creano il divario (da 12-12 a 13-17), anche perché Lucarelli fatica a passare in attacco e Trento in fase di break point non riesce più ad essere incisiva (17-20 20-23), non trovando mai lo spunto per ricomporre lo strappo (22-25).
Nel terzo set Lorenzetti conferma Michieletto in campo al posto di Kooy, come aveva già fatto nella fase finale del precedente periodo. Trascinata da Nimir e Lucarelli, Trento scatta bene (6-1) ma anche in questo caso viene ripresa la formazione di Grbic riprende facilmente quota (9-9).
Nella parte centrale stavolta sono i gialloblù ad alzare la voce con l’opposto olandese a segno anche a muro (17-14); Kedzierzyn-Kozle si innervosisce, inizia a sbagliare qualche pallone semplice e la formazione italiana ne approfitta per volare in fretta verso il 25-20 che riapre la partita e porta anche la firma di Lucarelli e Podrascanin.
Il quarto set va avanti punto su punto con la squadra trentina che si porta anche a + 3 sugli avversari. I polacchi però dopo aver sprecato numerosi match point chiudono la finale con la vittoria 3 a 1. Dopo 43 anni i polacchi riportano la coppa europa a casa.