In semifinale la Nazionale italiana incontrerà la Spagna martedì 6 luglio (ore 21.00) nel catino londinese di Wembley.
È una partita decisiva per gli Azzurri di Roberto Mancini contro una squadra, quella di Luis Enrique, da rispettare sempre per qualità tecnica e blasone.
Il CT di Jesi ha forgiato nei mesi una squadra arcigna e compatta. La rosa dei giocatori a disposizione del Mancio è ben assortita nei ruoli e nelle caratteristiche individuali. Un gruppo, un nocciolo duro, che non possiede “stelle”, ma buoni giocatori a servizio della causa azzurra.
Alla lunga, nel calcio il collettivo vince sulle singole individualità. Il mosaico tattico impostato dalla cloche e la forza del gruppo rappresentano le migliori carte dell’Italia nel torneo di Euro2020.
Uno spogliatoio coeso e gestito con lungimiranza dallo staff tecnico attraverso i contributi preziosi di Gianluca Vialli, Gabriele Oriali, Alberico Evani, Attilo Lombardo e Mauro Sandreani, solo per citarne alcuni.
L’impalcatura sul green è ben disegnata, uno schema collaudato con la difesa ermetica e rocciosa, un centrocampo abile nel palleggio e nel fraseggio breve. Il reparto d’attacco prevede una sola punta supportata dagli esterni alti con libera licenza di fare goal.
Nell’ultima esibizione vincente contro il Belgio, anche l’estremo difensore Gigio Donnarumma ha dimostrato finalmente il suo valore, sventando le insidie dei “Diavoli Rossi”.
L’unica nota stonata della notte tedesca è il grave infortunio di Leonardo Spinazzola dopo un allungo sulla fascia mancina. Per il fluidificante di Foligno è stata diagnostica la rottura del tendine d’Achille sinistro.
Spinazzola è stato un punto di forza della Nazionale durante il torneo continentale, autentico trascinatore e spesso il migliore in campo della ciurma. Il giocatore di proprietà della Roma andrà in Finlandia a sottoporsi a un’operazione delicata per la ricostruzione del tendine.
A dirigere il match contro le “Furie Rosse” è stato designato il tedesco Felix Brych. Gli assistenti saranno i connazionali Mark Borsch e Stefan Lupp; il quarto uomo sarà il russo Sergei Karasev; al VAR Marco Fritz.
L’Italia di Mancini e la forza del gruppo.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it