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Calcio

L’Alta Anaunia spegne 50 candeline

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Una foto storica del 1973 dell'Alta Anaunia (www.acaltaanaunia.it)

Compleanno speciale per la società sportiva Alta Anaunia, che quest’anno spegne 50 candeline.

Per celebrare al meglio questo importante traguardo, l’associazione dell’alta Val di Non ha organizzato nelle giornate del 2 e 3 giugno 2023 un torneo per le squadre giovanili con una prima fase di qualificazione e poi le finali.

Le partite si svolgeranno nelle strutture sportive di Ronzone, Cavareno, Sarnonico, Romeno e Don.

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Domenica 4 giugno 2023, in mattinata, si disputeranno le finalissime U15 e U17 e il pomeriggio ci sarà il Triangolare dei Dilettanti. 

Saranno quindi premiate le squadre vincitrici dei singoli tornei e ad ogni atleta verrà consegnata una medaglia-ricordo.

Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito internet www.acaltaanaunia.it

50 ANNI DI SPORT (dal sito www.acaltaanaunia.it) – L’associazione calcio Alta Anaunia nasce nella primavera 1973 con primo presidente il cavalier Rodolfo Abram, noto all’epoca per essere il direttore della “Trentini nel Mondo” e in quegli anni anche presidente della Comunità Alta Anaunia, poi sciolta e confluita, un paio di anni dopo, nell’allora nascente Comprensorio C6 della Valle di Non.

Con Abram era stato nominato vicepresidente Maurizio Zini, che in questi 50 anni è sempre stato un riferimento per i colori altoanauniesi con vari incarichi, da cassiere a segretario.

Nel primo direttivo dell’Ac Alta Anaunia, come da statuto, c’era un rappresentante di ciascuno dei tredici comuni che costituivano l’allora Comunità, e ben pochi avrebbero scommesso sulla durata di una tale, complessa organizzazione che superava divisioni, concorrenze e campanili.

Invece l’idea è andata avanti e si è radicata nei giovani, soprattutto per merito di personaggi rimasti nella memoria e nell’affetto degli sportivi altoanauniesi, in primis i compianti ex presidenti Giancarlo Picleri (eletto nel 1974 e che lascerà un segno indelebile nella società fino alla morte a soli 64 anni), Remo Straudi (industriale di Don trapiantato a Bolzano) e l’indimenticabile Terenzio Springhetti di Ronzone, presidente solo per metà campionato (1985/1986) ma rimasto dirigente e tifoso fino alla scomparsa.

Gli altri presidenti sono stati Claudio Battocletti (Cavareno), Giuseppe Abram (Ronzone), Roberto Rosati (Romeno), Pierpaolo Zini (Cavareno), Franco Zucal (Salter), Roberto Sandrin (Amblar) e l’attuale Alessandro Endrizzi, di Don.

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