La passione per la pallacanestro non conosce confini e distanze, meno che mai quando a trascinarla ci sono entusiasmo e valori condivisi: ecco perché stupisce solo fino a un certo punto che una delle nuove società affiliate alla Dolomiti Energia Basketball Academy sia l’ASD Amatori Basket Messina.
La scelta del termine Academy mira a trasmettere l’idea che il progetto ha come mission, l’educazione e la formazione: educando allo sport e formando atleti si può diffondere tra i giovani uno stile di vita sano ed equilibrato, stimolando lo sviluppo di competenze come la leadership e la capacità di cooperare all’interno di un gruppo grazie al coinvolgimento che solo l’esperienza sportiva agonistica può generare.
Il progetto giovanile bianconero sbarca sull’isola anche grazie alla visione e alla volontà dei suoi dirigenti, “stregati” dalle idee trentine e dall’energia del responsabile organizzativo Luca Lechthaler: un legame “a distanza” ancora più significativo in un periodo, quello della pandemia, che sembra aumentare le distanze tra persone.
“Le idee, gli obiettivi sportivi e umani dell’Academy – racconta Danilo Eros Valitri, dirigente della società di Messina – si sposano alla perfezione con quelle del nostro club, che da quasi 50 anni cerca di far crescere i ragazzi non solo cestisticamente ma anche curando l’aspetto sociale e umano, portando avanti valori propri di questo sport come l’umiltà, il rispetto e l’etica dentro e fuori dal campo. Nonostante i tanti chilometri che separano le due città, vi è un forte legame, creato da un grande campione dentro e fuori il campo da gioco Andres Pablo “Toto” Forray, capitano dell’Aquila Basket, che ha messo in mostra per la prima volta in Italia, le sue grandi capacità sportive ed umane proprio in riva lo stretto con la Pallacanestro Messina. Vi è inoltre un bellissimo legame segno della grande generosità della città di Trento, che con spirito di solidarietà aiutò a ricostruire la scuola messinese Verona-Trento, allora Scuola di Arti e Mestieri, dopo il terremoto del 1908″.