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Il weekend indimenticabile di Simone Deromedis. «È stata un’emozione unica, la prima vittoria ha un sapore speciale»

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Un weekend indimenticabile. Quello appena trascorso è stato un finesettimana da incidere in maniera indelebile nella memoria e nel cuore per Simone Deromedis.

Sulle nevi della Val di Fassa il giovane campione di Taio ha trionfato per la prima volta in Coppa Europa di skicross. E lo ha fatto a 20 anni, con un futuro sportivo ancora tutto da scrivere e un sogno a forma di cinque cerchi, sempre più vicino, da conquistare.

Ma ora è il tempo di godersi una vittoria dal sapore speciale. «È stata un’emozione unica – confessa  Deromedis –. La prima vittoria, si sa, è sempre la più bella. Da due o tre anni inseguivo questo successo in Coppa Europa, finalmente è arrivato. Ci tengo a ringraziare tutta la squadra, gli allenatori Bartolomeo Pala, Dario Dellantonio e Filippo Jezek, la mia famiglia e lo Sci Club Anaune».

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Raccontaci un po’ com’è andato questo fine settimana da ricordare. «Già dal primo giorno ho avuto ottime sensazioni, la pista era veramente divertente e ben costruita – spiega lo sciatore noneso –. Ho subito avuto un buon feeling, la partenza era molto tecnica e determinante ma nella parte inferiore della pista erano comunque possibili dei sorpassi».

Le prime heat della gara le hai superate senza grossi problemi, vincendo la tua batteria agli ottavi e ai quarti. «Dopodiché in una semifinale molto combattuta mi sono qualificato per la big final con il mio compagno di squadra Yanick Gunsch. Big final che è stata poi una sfida Italia contro Francia, conclusasi con la vittoria al termine di un testa a testa tra me e Yanick».

Per tutta la squadra italiana, che ha concluso la stagione al secondo posto della classifica a squadre della Coppa Europa, è stata una due giorni incredibile.

Il momento dei festeggiamenti, però, sta per terminare. La testa del giovane Deromedis è già al prossimo appuntamento: i mondiali junior in Russia. Ai quali si presenterà con una medaglia d’oro in più. Ma con ancora tanta fame di vittorie.

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