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Festival dello Sport, tennis azzurro: l’Italia ha trovato l’oro

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Il giornalista Emilio Mancuso ha moderato l’incontro con Angelo Binaghi, presidente Federazione Italiana Tennis, Filippo Volandri, ct della Nazionale di Tennis e Paolo Lorenzi leggenda del tennis italiano. Il titolo della tavola rotonda porta il titolo “Le Finals azzurre, il boom del Tennis italiano”. Perché di boom si tratta: attualmente, sono nove i giocatori italiani tra i primi cento del mondo. Una straordinaria generazione di tennisti. Da Berrettini a Sinner solo per citarne due di un gruppo fantastico. La Federazione Italiana Tennis sta fronteggiando un processo di crescita quasi ingestibile di appassionati nei circoli italiani, in attesa di grandi sfide imminenti: ATP Finals e Coppa Davis.

E’ stato un 2021 incredibile per il tennis di casa, sei le vittorie in questo anno non ancora finito e forse il bello deve ancora arrivare. Ad esempio ricordiamo la vittoria al torneo di Sofia di Jannik Sinner, i due successi di Matteo Berrettini a Belgrado e la finale di Wimbledon, Lorenzo Sonego nel torneo di Roma, una doppia vittoria e una semifinale fino all’ultimo respiro. Solo per citarne alcuni.

Nell’incontro di oggi il presidente della FIT Angelo Binaghi ha esordito dicendo: “E’ stato un anno incredibile, soprattutto per la Federazione che sta fronteggiando la tempesta perfetta; stiamo soffrendo i cosiddetti problemi di crescita, è un momento straordinario ma complicato, per fortuna possiamo contare su un gruppo collaudato che si è suddiviso i compiti ed è sostenuto da amici, i presidenti regionali, che cercano di farci capire l’esigenza della base e del territorio per farci intraprendere le scelte migliori”.

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Sul futuro Binaghi afferma: “Davanti a noi abbiamo scommesse importanti, le Finals in primis. Poi abbiamo bisogno di comunicare al meglio cosa stanno diventando il tennis e il paddel e non per ultimo, decidere cosa fare con i risultati che porteremo a casa anche in termini economici a favore di questo processo di crescita e per dare il giusto riconoscimento ai membri del nostro sistema, un trasferimento di benessere che deve riguardate tutto il territorio”.

Il Capitano di Coppa Devis Filippo Volandri che è stato numero uno d’Italia ha aggiunto: “Sarà una squadra composta da grandissimi giocatori e la cosa che più mi inorgoglisce è che abbiamo contribuito alla loro crescita, voluta e sostenuta circa sei anni fa dalla Federazione. Dobbiamo lavorare sul gruppo, con l’obiettivo di creare una squadra che potrà fare la differenza. E ovviamente vincere la Coppa Davis”.

Paolo Lorenzi ha invece appeso la racchetta al chiodo da pochissimo tempo: “Il tennis è stata la mia vita ed è la mia grande passione. Il tennis è il mio lavoro ed ora si aprirà una nuova parte della mia vita, mi aspetto grandi cose”.

Su dove possa arrivare Matteo Berrettini, il presidente Binaghi ha commentato: “Il suo è un gioco moderno e lui è un ragazzo straordinario, un’ottima immagine per questo sport. Una cosa importante a suo favore è che ci sono altri nomi che gli ruberanno la scena e questo non gli procurerà la cattiva pressione. L’unica cosa che possiamo auspicare è che sia sempre in salute”.

Parlando di Coppa Davis, il Capitano Velandri ha spiegato: “Sono tanti i giocatori che partono favoriti e stanno lottando con la pressione di vincere molte partite. Tra questi molti giovani come Sinner, che sono in una fase di crescita anche psicofisica, ma sono giocatori intelligenti e che vengono da famiglie che hanno trasmesso loro il vero spirito dello sport. La difficoltà maggiore sarà mettere insieme tutti i leader”.

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