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Dolomiti Energia Trentino, la volata playoff entra nel vivo: a Brindisi scontro diretto con in palio due punti cruciali

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I bianconeri partono per Brindisi con la consapevolezza che a tre giornate dalla fine della regular season di Serie A sono ancora completamente padroni del proprio destino: nella lunga volata playoff la Dolomiti Energia Trentino occupa il settimo posto in classifica, ha due punti di margine sulle più dirette inseguitrici ed è “a tiro” anche del sesto posto in questo momento in mano all’Happy Casa Brindisi. Ecco perché la sfida con i pugliesi diventa particolarmente importante: una sfida tra dirette concorrenti non solo per un posto ai playoff (ce ne sono ancora tre in palio dopo le qualificazioni matematiche di Milano, Virtus Bologna, Tortona, Sassari e Venezia) ma anche per conquistarsi il miglior piazzamento possibile in vista dei quarti di finale. Complice il grande equilibrio di classifica, alla fine delle 30 giornate di campionato potrebbero essere decisivi gli andamenti degli scontri diretti per risolvere i casi di parità in classifica: l’Aquila Basket da questo punto di vista, nello scenario migliore, potrebbe puntare a ribaltare il -10 rimediato nella sfida di andata a Trento quando Brindisi si impose 68-78 alla BLM Group Arena. 

Nella partita del PalaPentassuglia la Dolomiti Energia Trentino non potrà contare su Maximilian Ladurner: il centro altoatesino non sarà della partita a causa di una fascite plantare. 

L’avversaria: Happy Casa Brindisi

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L’Happy Casa è una delle squadre più in forma del campionato: forte di un girone di ritorno in crescendo dopo la deludente mancata partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia, Brindisi ha inserito le marce alte e ripreso quota in classifica, tornando pienamente in corsa per un pass ai playoff anche quest’anno.

La leadership di coach Frank Vitucci è solo uno dei tanti fattori che hanno reso i pugliesi una squadra particolarmente temibile e capace di imprese come una rimonta vincente da -24 al cospetto della capolista Virtus Bologna. Gli “ultimi quarti” show dei biancoblù, specialmente in casa, sono diventati una sorta di marchio di fabbrica di un gruppo che fa dell’entusiasmo e dell’esuberanza offensiva il suo punto di forza. Il rientro di D’Angelo Harrison (11,4 punti di media) ha dato equilibrio e “direzione” all’attacco dei brindisini, che possono contare su due dei migliori realizzatori del campionato: l’esterno Marcquise Reed (14,4 punti di media) e il centro Nick Perkins (15,1 punti e 5,0 rimbalzi).

La fenomenale batteria di stranieri della “Stella del Sud” conta anche la guardia ex Pesaro e Scafati Doron Lamb (7,6 punti), il play Ky Bowman (11,5 punti e 2,9 assist) e la rocciosa ala ex Cantù e Sassari Jason Burnell (10,5 punti e 5,7 rimbalzi). Più marginale, dal punto di vista dei minutaggi, l’impatto dei giocatori italiani: Bruno Mascolo però è un fattore assoluto nei successi dei pugliesi, e viaggia a più di 8 punti a partita in 24′ di utilizzo. Spazio e responsabilità anche per Andrea Mezzanotte, protagonista nelle ultime 4 stagioni con la maglia di Trento: l’ala bergamasca segna 5,7 punti con il 42% da tre. 

I precedenti

Nei 16 precedenti in Serie A fra Trento e Brindisi, il bilancio dell’Aquila in termini di vittorie e sconfitte è di 10-6: l’ultima sfida al PalaPentassuglia, datata 13 novembre 2021, vide i bianconeri imporsi al termine di una furiosa rimonta grazie ai canestri a ripetizione di Reynolds e di un Desonta Bradford letteralmente “on fire” nell’ultimo quarto. I 21 punti della guardia americana, arrivati tutti negli ultimi 10′ di partita, fecero pendere l’ago della bilancia in favore dell’Aquila Basket che si impose 78-80. 

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