Prima la tensione, poi l’esplosione di gioia al grido Nadia, Nadia, Nadia!
Sono stati momenti di tifo infuocato quelli vissuti ieri, poco dopo mezzogiorno, dai tanti compaesani di Nadia Battocletti che si sono riuniti sotto il tendone allestito a Cavareno dal Comune e dalla Pro Loco per sostenere e spingere la propria campionessa in un’impresa incredibile.
Nadia è riuscita a conquistare una splendida finale olimpica nei 5.000 metri, a 21 anni e alla sua prima partecipazione. Applausi, abbracci, urla di felicità e una gioia immensa hanno travolto il suo paese natale in alta Val di Non.
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Felice, orgogliosa e visibilmente emozionata la mamma Jawhara Saddougui, anche lei un tempo mezzofondista, circondata dall’affetto dei nonni di Nadia, dei familiari, della gente di Cavareno, del sindaco Luca Zini, del presidente dell’Atletica Valli di Non e Sole Walter Malfatti. Il papà Giuliano, invece, l’ha seguita da casa. Troppa la tensione.
A centinaia ieri hanno fatto il tifo per la loro beniamina, dopo essersi gustati un buon piatto di pasta in compagnia. Ora, però, c’è da ripetersi: lunedì è il giorno della finale. E chissà che l’entusiasmo da Cavareno non arrivi (magari di corsa) fino a Tokyo e spinga Nadia Battocletti alla conquista dell’ennesima impresa. (foto di Bruno Battocletti)