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Altri tre punti per il Ks Rent, Magalini (34) è un tornado

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Con una prova ordinata, che ha concesso qualcosa al Valsugana solo nella terza frazione, il Ks Rent Bolghera ha centrato sabato sera la terza vittoria consecutiva da tre punti di questo torneo.

Il Valsugana, squadra che lotta per la salvezza, ha messo in campo quello che ha, ovvero un buon cambio palla e una costante abnegazione, disputando un terzo set di sostanza anche sul piano caratteriale, ma a gioco lungo ha pagato un deficit di potenza, che si ritrova nelle macroscopiche differenze fissate in attacco (54%-31%), a muro (12-6) e in battuta (6-3).

Da sottolineare, sempre in tema di numeri, i 34 punti di Alberto Magalini con il 57% di efficacia, ma non è stato da meno Mirco Cristofaletti, che ha fissato un 56%.

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Una buona prova, insomma, che fa da viatico ideale verso uno dei match più attesi della stagione, ovvero il derby di alta quota con l’UniTrento Volley, che si disputerà sabato prossimo a Sanbapolis. Aspettiamo in via Malpensada il caldissimo pubblico arancionero, che ha gremito il PalaClarina anche questa volta.

Matteo Saurini dà fiducia al settetto che si è conquistato i tre punti a Pradamano, costituito da Biniors in regia, Magalini opposto, Cristofaletti e Baratto in banda, Bressan e Hueller al centro, Thei libero. Marco De Nigris sceglie Giacomo Tonello al palleggio, Enrico Vaccari opposto, Carlo Rossignoli e Nicolò Seveglievich schiacciatori, Matteo Martinello e Lorenzo Tiozzo al centro, Tommaso Rizzi libero.

I padovani approcciano il match con agonismo e fino al 17-17 rispondono coraggiosamente colpo sul colpo al Ks Rent. Un ruolo chiave lo gioca lo schiacciatore Rossignoli, chiamato spesso in causa da Tonello, ma anche qualche sbavatura da parte di Magalini, che commette un errore al servizio e uno in attacco (8-10).

A suonare la carica è però lo stesso opposto veronese, che si rifà con gli interessi quando torna sulla linea dei nove metri, realizzando un ace, seguito da un errore di Vaccari (11-10), poi ci pensa un muro di Bressan su Tiozzo ad annullare l’ultima parità del set. La spallata la dà un ace di Cristofaletti su Rizzi, che poi mette a terra anche la pipe del 18-15, un uno-due letale per il Valsugana.

Nel finale sono ancora un attacco di Cristofaletti e un errore di Vaccari a dare la spinta al Bolghera, che chiude con un primo tempo e un muro di Bressan su Seveglievich.

Dopo il cambio di campo gli orange decidono di affrettare i tempi e collocare subito il set sui binari migliori. Un primo turno al servizio di Baratto permette a Magalini e a Vaccari (errore) di creare la prima distanza importante (4-2), che poi incrementa un attacco di Cristofaletti, implacabile nella fase break.

Lui e Magalini si passano il testimone nello scagliare a terra i palloni recuperati dalla difesa orchestrata da un ottimo Lollo Thei, tanto che sul 10-5 la storia sembra già scritta. I break piovono uno dopo l’altro: Magalini in attacco e Baratto a muro portano il 13 e 14-8, ma lo schiacciatore numero 99 il meglio lo dà al servizio, visto che comincia l’opera sul 15-9 e la termina sul 23-10: una serie infinita, alimentata da tre errori padovani, ma anche da attacchi e muri dei tre di palla alta del Ks Rent. Il servizio out di Zannini fissa il 25-10.

Si va quindi verso i titoli di coda? Non proprio, perché nella terza frazione la partita torna ad essere vera, come lo era stata per buona parte del primo set. Il Valsugana ha il merito di ricominciare a tessere la propria tela senza farsi intimorire e, aiutata da tre errori dei padroni di casa, si porta subito sul 2-6.

Non è un fuoco di paglia, perché un ace di Vaccari e un attacco di Seveglievich incrementano ulteriormente il gap (4-9). Il Ks Rent capisce che deve reagire subito e lo fa grazie a Magalini, che realizza quattro break point consecutivi (inframezzati da uno di Cristofaletti a muro) portando al subitaneo sorpasso (10-9).

Gli ospiti però non demordono e trovano nell’opposto Enrico Vaccari il terminale giusto per dare un altro colpo di acceleratore, dando dimostrazione di una vitalità non indifferente: 13-15 con un attacco dell’opposto, 15-18 con un pallonetto del centrale Salmaso da poco entrato, 18-21 con un muro del regista Tonello su Magalini, che poi commette anche l’errore che vale il 21-25 finale. Una frazione voluta con determinazione dal Valsugana, che però al ritorno in campo appare esausto.

Il servizio di Magalini fa infatti polpette della ricezione padovana all’inizio della quarta frazione, quando si contano tre ace dell’opposto e due muri vincenti di Baratto su Vaccari. Il 6-0 viene poi amministrato senza troppa fatica, anche perché i rossblù commettono parecchi errori e Magalini è una furia indomabile.

Oltre ai punti numero 1, 2, 3 e 5, firma anche quelli numero 11, 13, 14, 15 (con un ace) e 18, uno show che contribuisce a portarlo alla cifra finale di 34 punti. I veneti in questa fase non riescono più a reagire e si consegnano al Bolghera, che va a chiudere con un primo tempo di Bressan. Altri tre punti per rimanere in vetta a punteggio pieno.

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