Adriano Galliani è intervenuto al galà di apertura del calciomercato a Rimini.
È il primo intervento ufficiale dell’Amministratore Delegato del Calcio Monza dopo la morte di Silvio Berlusconi avvenuta il 12 giugno scorso.
Le parole sono composte e misurate, il ricordo è vivido e triste. La voce è emozionata, lo sguardo assorto e pensieroso.
Ecco uno stralcio dell’intervista rilasciata a Sky: “Sono un uomo molto addolorato, ci sentivamo tutte le sere e ora continuo a guardare il telefono, ma le chiamate non arrivano più. Con lui abbiamo cambiato il calcio, il suo Milan cercava sempre la bellezza”.
E aggiunge: “Sono qui per ricordare il mio maestro, la persona con cui ho condiviso 44 anni della mia vita e da cui ho imparato tutto. Ora, da orfano come mi sento, cercherò di andare avanti e tenere alto l’esempio che mia ha dato e quello che mi ha fatto diventare in questi 44 anni”.
Correva, infatti, l’anno 1979 quando le strade di Galliani incrociarono quelle del Cavaliere di Arcore. È stata una cavalcata vittoriosa stracolma di sontuose vittorie e ricordi indelebili.
Per quanto riguarda il Monza (di proprietà del gruppo Fininvest) il manager brianzolo confida: “Finché non mi cacciano, farò di tutto per la squadra per cui ho tifato sin da piccolo. Andavo allo stadio con la mia mamma che ho perso quando avevo solo 14 anni. Lei sognava il Monza in Serie A. Dopo 110 anni di storia grazie a Silvio Berlusconi si è avverato il sogno. Io sono nato a Monza e, quando incontrai per la prima volta Berlusconi gli dissi che ero disponibile a lavorare giorno e notte, ma dovevo avere il tempo per seguire il Monza”
All’epoca Adriano Galliani era nel board della società biancorossa, in qualità di vicepresidente dal 1984 al 1986.
Adriano Galliani: “Silvio Berlusconi mi manca, gli devo tutto”.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it