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Corsa

A Cesare Maestri e Annalaura Mugno «La Ciaspolada» n. 48

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Cesare Maestri torna sul luogo del delitto, o meglio a La Ciaspolada della Val di Non dopo due anni di assenza, e lascia il segno per la quarta volta, aggiudicandosi l’edizione numero 48, ma soprattutto il titolo europeo di corsa con le racchette da neve, dopo aver vinto nel 2019 quello mondiale.

Il ventottenne di Borgo Lares non ha lasciato spazio agli avversari, attaccando dal primo all’ultimo metro dei 5,5 km del tracciato allestito presso il Centro del fondo di Regole di Malosco, chiudendo con lo straordinario tempo di 13’48”. In campo femminile altra riconferma grazie alla fiorentina Annalaura Mugno, la quale, dopo aver trionfato nel 2019 e nel 2020, ha concesso il tris sul percorso in quota, chiudendo in solitaria la sua prova con il tempo di 17’44”.

Sia in campo maschile sia in quello femminile i rimanenti gradini del podio sono stati appannaggio di atleti spagnoli. Ignacio Hernando Angulo si è messo al collo la medaglia d’argento, con un ritardo di 29 secondi da Maestri, quindi terzo a 54 secondi dal vincitore, è giunto Roberto Ruiz Ruvuelta.

Nella sfida rosa stesso gap di 29 secondi per la catalana Laia Andreu Trias, già dominatrice in Val di Non nel 2012, 2015, 2017 e 2018, quindi terza a 45 secondi è giunta Georgina Gabarro Morente.
Due protagonisti assoluti dunque a La Ciaspolada numero 48, dati per favoriti alla vigilia, e capaci di confermarsi, mettendo in evidenza uno stato di forma e un livello inarrivabile per gli avversari.

Sia Cesare Maestri sia Annalaura Mugno hanno preso la testa già al primo chilometro, transitando per primi anche al traguardo volante intitolato a Dario Bertagnolli (primo vincitore della Ciaspolada), e tagliando poi in solitaria il nastro d’arrivo. Il giudicariese, fra le altre cose, si è iscritto all’ultima ora, mentre la toscana è doppiamente soddisfatta perché è riuscita a vincere a soli tre mesi dall’intervento al menisco.

Medaglia di legno per i due trentini Alberto Vender di Pieve di Bono, che si era aggiudicato l’ultima Ciaspolada disputata nel 2020; ha cercato di agguantare il podio con i denti dopo una rimonta sul rettilineo, dopo essere stato terzo fino a metà gara, ma per pochi centesimi si è infine dovuto arrendere a Ruiz. Il riscontro cronometrico risulta praticamente identico a 54 secondi dal vincitore. In campo femminile Elena Sassudelli, atleta di Vigolo Vattaro, chiude invece a 51 secondi dalla trionfatrice di giornata e a soli 6 secondi dalla zona medaglie.

In quinta posizione, con un ritardo di 1’06”, troviamo il catalano Chema Martinez, seguito dal pinetano Stefano Anesi. I due sono separati da un solo secondo dopo un arrivo allo sprint e dopo aver affrontato tutto il percorso appaiati. Subito dietro, settimo, c’è il veneto Filippo Barizza, già due volte sul podio in questa competizione, seguito dal tedesco Marco Sturm, dallo spagnolo David Prades Monfort e dal trentino Francesco Baldessari.

Sfogliando la classifica femminile troviamo poi in quinta posizione la spagnola Nuria Dominguez Azpleta e la reggiana Isabella Morlini, vincitrice di ben tre edizioni della Ciaspolada e iscritta pochi istanti prima dello start. Nona la forlivese Ana Nanu e decima Maria Grazia Roberti dell’Atletica Gavardo, altri due nomi conosciuti della storia del running.

Per quanto concerne i titoli europei di categoria, Filippo Barizza si è imposto nella Veterani 1, Chema Martinez nella Veterani 2, Franco Torresani nella Veterani 3, Lino Tomasi nella Veterani 4. In campo femminile successi per Laia Andreu Trias fra le Veterane 1, Isabella Morlini fra le Veterane 2 e Angela Antonia Marra fra le Veterane 3. 

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Soddisfatti gli organizzatori della Società Podistica Novella, capitanati al solito dal patron Gianni Holzknecht, che sono riusciti a portare a termine una 48ª edizione, per la prima volta con la validità di Campionato europeo e per la prima volta sotto l’egida della Federazione Italiana Sport Orientamento, portando sul campo di gara ben 1.200 corridori fra agonisti e amatori.

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