Nel salotto di Via Filadelfia va in scena la sfida per l’Europa.
L’atmosfera allo Stadio Olimpico Gande Torino è calda, la posta in palio è da Jackpot. La curva granata è assiepata quasi in ogni ordine di posto e vi è una rappresentanza di tifosi provenienti dal Friuli.
In riva al fiume Po, 5 febbraio 2023 (ore 15.00), il cielo è sereno e il sole bacia il parterre dei distinti. Il manto erboso è in discrete condizioni e la temperatura è apprezzabile (8 gradi centigradi).
I bianconeri di Andrea Sottil si collocano al settimo posto (a quota 29 punti) in graduatoria, mentre i piemontesi sono alle spalle (con 27 punti).
Ivan Juric schiera il collaudato modulo 3-4-2-1 con Schuurs a guidare la difesa, Ricci e Linetty nel mezzo e Sanabria terminale offensivo.
Il fischietto dell’incontro è il Signor Alessandro Prontera della Sezione Aia di Bologna. Gli assistenti sono Stefano Alassio di Imperia e Fabrizio Lombardo di Cinisello Balsamo. Il quarto uomo è Gianpiero Miele, al VAR Marco Guida, assistente VAR Ivano Pezzuto.
Andrea Sottil sceglie il modulo 3-5-2 con Silvestri tra i pali, Walace a interdire in mediana, Beto e Isaac di punta.
Le consuete foto di rito poi la sfera rotola. Il match è bloccato, le giocate avvengono con un giro palla lento e prevedibile. Lo spartito è monotono, quindici minuti di studio e poche emozioni.
L’equilibrio regna sovrano sul terreno di gioco e il tecnico degli ospiti predica la calma. Qualche fendente da fuori area di marca granata e i giri dalla bandierina sono le tracce d’inchiostro sul taccuino del cronista.
Sul tappeto verde si gioca a scacchi e il possesso palla è favorevole ai padroni di casa. I bianconeri si confermano una truppa organizzata e solida. I friulani serrano le file e non disdegnano qualche incursione dalle parti di Milinkovic Savic.
Nel finale della prima frazione capitan Buongiorno e compagni alzano il baricentro alla ricerca del vantaggio. Karamoh sfodera le capacità acrobatiche scaldando i guantoni di Silvestri.
Quindici minuti di ricreazione e si torna sul green.
Qualche giro d’orologio e il Toro segna, il guardalinee alza la bandierina per segnalare il fuorigioco; il VAR controlla il film e segnala all’arbitro Prontera la validità della rete.
Il Toro è in vantaggio con la rete di Yann Karamoh (al minuto 49). L’episodio sbocca lo score della contesa.
L’Udinese si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio collezionando calci piazzati e tiri dalla bandierina.
In due occasioni sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio con Djidji e Vlasic.
Sulla ripartenza Miranchuk viene steso alle porte dell’area di rigore. È solo calcio di punizione dal limite.
Cinque minuti di recupero e l’arbitro Prontera decreta la fine delle ostilità.
Sfida per l’Europa: il Toro supera l’Udinese.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it