I bianconeri arrivano alla sfida con Londra forti di un’adrenalinica e bellissima vittoria a Masnago contro Varese in campionato: la tripla di Grazulis a fil di sirena ha suggellato una serata in cui capitan Forray e compagni sono stati più che mai fedeli al motto “We Die Hard” che li accompagna.
Perché i bianconeri sono stati sotto nel punteggio per tutti i 40′ dei tempi regolamentari (gli unici due pareggi sono stati a quota 83 e 85 proprio appena in tempo per portare la sfida al supplementare), ma non hanno mai alzato bandiera bianca. E sono rimasti fedeli a loro stessi e al loro piano partita, senza mostrare ansie anche di fronte all’impattante ambiente dell’Enerxenia Arena di Varese.
La classe e la freddezza di Flaccadori e Spagnolo, assieme alla lucida solidità di Atkins, ha fatto il resto. La Dolomiti Energia sarà priva di Udom e Ladurner anche in Inghilterra, ma arriva a Londra con l’entusiasmo di chi vuole immediatamente ritrovare la gioia della vittoria in trasferta anche in EuroCup.
Gli inglesi sono un oggetto del mistero, ma anche uno dei progetti sportivi e di club con più occhi addosso nel panorama continentale: Londra torna ad affacciarsi ad una competizione di alto livello come l’EuroCup dopo due decenni di assenza, e lo fa con l’ambizione di potersi affermare come una realtà del vertice del basket europeo.
Per farlo, oltre che sulla forza e sul fascino del brand “londinese”, i Lions hanno assemblato una squadra destinata a schiantare ogni tipo di opposizione in ambito domestico (il campionato inglese non è ancora paragonabile alle leghe nazionali delle altre partecipanti all’EuroCup) e a cercare di farsi strada anche in coppa, dove con il nuovo format entrare nelle prime 8 su 10 in regular season è una sfida alla portata dei “leoni”.
Le due stelle principali di Londra sono peraltro in dubbio, per vari acciacchi fisici, verso la sfida di domani sera: Sam Dekker e Kosta Koufos sono due che la NBA l’hanno giocata per davvero e che hanno lunga esperienza anche nelle coppe europee, anche di caratura superiore a questa EuroCup.
«Arriviamo a questa sfida contro Londra sulla spinta emotiva della nostra bella vittoria a Varese: abbiamo ottenuto due punti pesanti, su un campo difficile da espugnare. Siamo contenti della prestazione, abbiamo dimostrato durezza e “spirito Aquila” nonostante le assenze.
Ora dobbiamo cercare di recuperare un po’ di energia, per quanto possibile, e focalizzarci sulla nostra avversaria di domani: qui a Londra si respira grande attesa, una squadra della capitale inglese torna in EuroCup dopo tanti anni e c’è grande attenzione su questo evento. E’ uno di quei momenti che può dare una grande spinta per rilanciare il basket a Londra e nel Regno Unito.
La squadra che affrontiamo poi è esperta, composta da giocatori che hanno trascorsi importanti in campionati e coppe di prima fascia: è un gruppo con stazza e taglia fisica, che muove molto bene la palla. Vedremo se ci sarà Dekker, ma al di là della loro stella i londinesi hanno un roster di buon livello. Noi cercheremo di rimettere in campo la versione migliore di noi stessi per provare a sbloccarci anche in coppa».
La Dolomiti Energia dopo tre partite di campionato è la miglior formazione della Serie A per rimbalzi a partita: le 44,7 carambole recuperate dai bianconeri è di gran lunga il miglior dato assoluto, visto che dietro a Trento Scafati è seconda con 40,7 rimbalzi.
Proprio la presenza dei bianconeri sotto ai tabelloni nella sfida contro Varese è risultata decisiva: il canestro di Atkins per pareggiare il match e portarlo all’overtime è arrivato dopo due extra possessi garantiti proprio dall’energia dell’Aquila a rimbalzo d’attacco.
Contro Londra sarà importante dare continuità alle cose migliori mostrate nei successi su Treviso e Varese, ma facendo tesoro anche degli errori e delle difficoltà che erano costate care contro il Promitheas in coppa: la regia di Spagnolo e Flaccadori dovrà dare ordine e geometrie alla squadra nella metà campo offensiva, mentre in difesa la sfida sarà contenere la fisicità dei London Lions.