Il Ks Rent sfrutta il turno favorevole propostogli dal calendario per battere la penultima della classe senza grosse difficoltà, un successo rapido che consente ai ragazzi di Matteo Saurini di tenere il passo di Massanzago e UniTrento Volley senza sprecare troppe energie.
Il Bolghera sabato sera al PalaClarina ha ripetuto l’ottima prestazione di Povegliano, dominando in attacco (64%-29%) e a muro (9-1), dati che hanno reso irrilevante l’elevato numero di servizi sbagliati (14 contro 7).
La produttività di Cristofaletti e Magalini (26 punti in attacco in due) e l’estrema efficienza di Bressan e Hueller (17 su 25 in due), ben innescati da un Binioris in forma smagliante, è stata ingestibile per Il Pozzo Pradamano, che i punti salvezza dovrà cercarli contro altri avversari.
Settetto praticamente obbligato per il Bolghera privo di Polacco e Paoli, quindi con Binioris e Magalini, Cristofaletti e Baratto in banda, Bressan e Hueller al centro, mentre Il Pozzo, che cambia pelle assai di frequente, comincia questa partita con Boris Fregolent in regia, Giovanni Carpanese opposto, Jan Feri e Cristian Buri schiacciatori, Ivan Devetak e Lorenzo Zanuttigh al centro, Gabriele Dapit libero.
I primi scambi servono per prendersi le misure e distribuiscono un break point per parte (6-6), poi il Ks Rent scappa via nella rotazione con Baratto al servizio: Cristofaletti difende con il petto e poi mette a terra la palla, Binioris chiude con un secondo tocco e Magalini va a segno da seconda linea: 9-6. Il Pradamano si innervosisce e comincia a sbagliare, due volte in attacco e una al servizio e gli orange si ritrovano sul 13-8 senza fatica.
Un ace di Binioris aumenta il divario, poi in tre sole rotazioni il Ks Rent chiude il set, giocando una pallavolo pulita, contro la quale i friulani possono ben poco. Carpanese sbaglia (17-10), Magalini no (18-10), Bressan mura Cecutti, entrato un attimo prima per l’opposto (19-10). Nel finale si esalta ancora Binioris in attacco e a muro, l’ultimo punto è un block di Cristofaletti ancora su Cecutti.
I rapporti di forza non mutano minimamente nella frazione successiva, che Il Pozzo affronta confermando Cecutti nel ruolo di opposto (per Carpanese) e con Forgione in banda (per Buri). Magalini spinge il Bolghera sul 4-2, poi i friulani tengono il ritmo della seconda della classe per qualche scambio, per poi cedere due break per mano di Hueller (muro) e Cristofaletti (attacco) e poco dopo altri due prodotti dal secondo ace personale di Binioris e da uno smash di Hueller.
Il 14-8 è un divario già definitivo, ma il Ks Rent lo dilata grazie ad un ispirato Magalini (attacco e muro) e a un errore di Cecutti. L’opposto veronese si toglie anche lo sfizio di realizzare un ace (22-12), poi entrano Daniele Tomasi in regia e Alberto Sartori in diagonale e proprio quest’ultimo ha l’onore di chiudere la frazione.
Nell’ultimo set Pradamano si riaffida a Forgione in posto-4, ma al centro piazza Gottardo al posto di Devetak, che ha toccato un pallone nell’intero match. Tre errori in attacco quasi consecutivi di Magalini danno un pizzico di coraggio agli ospiti, che sul 3-6 vedono qualche spiraglio di luce, ma ci pensano un attacco e un muro di Bressan, insieme alle battute dell’opposto arancionero, a segno con un attacco e un ace sul libero (palla sul soffitto), a rovesciare gli equilibri (7-6).
Il Pozzo prova a tenere duro e ci riesce più a lungo grazie a Jan Feri, che riesce a realizzare due ace (quello del 7-8 e quello del 15-15) e un cambio palla, ma gli danno una mano anche tre battute sbagliate dei padroni di casa. Fino al 18-18 il Ks Rent regala troppo, ma nel finale alza il ritmo e va a chiudere.
Dopo un servizio di Feri che finisce sul vetro della porta di ingresso, Magalini valorizza l’assist del 20-18, poi mette a terra anche gli attacchi che valgono i punti numero 21, 22 e 24, mentre il 22 e il 25 (a 19) arrivano da uno smash di Hueller e da un errore di Gottardo.