Tutto è pronto a Pergine per il nuovo corso azzurro di italrugby. Da lunedì 21 a venerdì 25 giugno il centro sportivo di località Vigalzano ospita il primo raduno assoluto della nuova Italia targata Kieran Crowley.
Si tratta di un ritorno molto gradito dopo gli ottimi riscontri ottenuti in passato e dopo la pausa forzata di un anno causa pandemia. Nel 2019 i raduni in vista del mondiale hanno ottenuto un grandissimo successo, con Parisse e compagni sommersi dall’affetto degli appassionati. Allora il coach era l’irlandese Conor O’Shea, oggi le cose sono cambiate e dopo la kermesse iridata giapponese si è aperto un nuovo ciclo per portare la migliore squadra possibile ai mondiali 2023.
Il tecnico che siede sulla panchina è il neozelandese Crowley, fresco di finale della Rainbow Cup con il Benetton Treviso giocata soltanto sabato contro i sudafricani Bulls. Assieme allo staff ha già preso contatto con la struttura perginese nei giorni scorsi apprezzandone molto ogni dettaglio e lunedì mattina sarà accolto da una rappresentanza delle delegazione trentina, dei club del territorio e dei giovani rugbisti che daranno il benvenuto ai loro beniamini.
I giocatori rimarranno a Pergine per 5 giorni durante i quali svolgeranno due seduti di allenamento ogni giorno, ma a causa delle restrizioni e delle misure anticontagio da Covid-19 i momenti di contatto con tifosi saranno limitati. In questo senso non sarà possibile svolgere il torneo di touch rugby molto apprezzato nel 2019 e capace di attirare nel centro valsuganotto oltre 200 giovani rugbisti e appassionati. Allo stesso modo non si potranno avvicinare gli azzurri, ma si potranno seguire le sedute di allenamento stando seduti nella tribuna, ovviamente rispettando le misure di distanziamento. Chi vorrà vedere più da vicino Bigi e compagni lo potrà fare martedì 22 dalle 17.30 quando la nazionale azzurra al termine dell’allenamento si trasferirà da Vigalzano al centro storico di Pergine dove saluterà tutti i tifosi.
Questa la lista dei giocatori convocati:
– Piloni Simone Ferrari (Benetton Rugby, 34 caps), Danilo Fischetti (Zebre Rugby Club, 12 caps), Andrea Lovotti (Zebre Rugby Club, 47 caps), Marco Riccioni (Benetton Rugby, 15 caps), Federico Zani (Benetton Rugby, 16 caps), Giosuè Zilocchi (Zebre Rugby Club, 15 caps).
– Tallonatori Luca Bigi (Zebre Rugby Club, 37 caps) – capitano, Gianmarco Lucchesi (Benetton Rugby, 6 caps), Marco Manfredi (Zebre Rugby Club, esordiente)
– Seconde Linee Niccolò Cannone (Benetton Rugby, 13 caps), Marco Lazzaroni (Benetton Rugby, 15 caps), Federico Ruzza (Benetton Rugby, 22 caps), David Sisi (Zebre Rugby Club, 15 caps)
– Terze Linee Renato Giammarioli (Zebre Rugby Club, 4 caps), Michele Lamaro (Benetton Rugby, 7 caps), Giovanni Licata (Zebre Rugby Club, 11 caps), Maxime Mbandà (Zebre Rugby Club, 29 caps), Sebastian Negri (Benetton Rugby, 33 caps), Braam Steyn (Benetton Rugby, 44 caps)
– Mediani di Mischia
Callum Braley (Benetton Rugby, 10 caps), Guglielmo Palazzani (Zebre Rugby Club, 44 caps), Marcello Violi (Zebre Rugby Club, 21 caps)
– Mediani di Apertura Carlo Canna (Zebre Rugby Club, 52 caps), Paolo Garbisi (Benetton Rugby, 10 caps)
– Centri/Ali/Estremi Mattia Bellini (Zebre Rugby Club, 31 caps), Tommaso Boni (Zebre Rugby Club, 11 caps), Juan Ignacio Brex (Benetton Rugby, 5 caps), Montanna Ioane (Benetton Rugby, 6 caps), Federico Mori (Kawasaki Robot Calvisano, 9 caps), Luca Morisi (Benetton Rugby, 34 caps), Edoardo Padovani (Benetton Rugby, 28 caps), Luca Sperandio (Benetton Rugby, 11 caps), Jacopo Trulla (Kawasaki Robot Calvisano, 7 caps), Marco Zanon (Benetton Rugby, 6 caps).