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Champions League, stasera alla BLM Group Arena la terza ed ultima sfida della Pool F
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RedazioneSi conclude stasera, giovedì 30 settembre, alla BLM Group Arena la tre giorni di partite valevole per la Pool F del primo turno preliminare di 2021 CEV Champions League, che Trentino Volley ha organizzato in casa durante questa settimana; dopo la partita di martedì, la Trentino Itas affronterà i serbi dell’Ok Vojvodina Seme Novi Sad per la terza ed ultima giornata che decreterà la classifica finale del raggruppamento e la qualificata al turno successivo. Fischio d’inizio fissato per le ore 20.30 italiane: diretta su Radio Dolomiti e su www.eurovolley.tv (https://www.eurovolley.tv/).
QUI TRENTINO ITAS – Dopo il 3-0 su Londra, i gialloblù sono tornati a lavorare nel pomeriggio odierno per preparare la partita che deciderà le sorti della loro avventura europea; con una vittoria la cavalcata in Champions League proseguirebbe mentre una sconfitta potrebbe farli scivolare in CEV Cup.
“E’ la partita decisiva di questo primo raggruppamento e ci stiamo preparando a dovere per farci trovare pronti. Dovremo superare un avversario che non conosciamo perfettamente ma che in ogni caso affronteremo con grandissima attenzione” ha spiegato già martedì l’allenatore Angelo Lorenzetti che, a parte Michieletto, potrà contare su tutti gli effettivi della rosa a propria disposizione.
PRIMA VOLTA NELLA FASE PRELIMINARE – La decima partecipazione al massimo torneo continentale per Club è partita per la prima volta nella fase preliminare per Trentino Volley. Mai in precedenza la Società gialloblù aveva infatti dovuto disputare un turno di qualificazione prima della Main Phase. La singolare circostanza è dovuta al fatto che la Trentino Itas è al via della manifestazione grazie ad una wild card concessa dalla CEV e non per meriti sportivi, visto che ai fini della qualificazione faceva testo la classifica del campionato italiano 2019/20 al momento dell’inizio del lockdown (con Civitanova, Modena e Perugia quindi davanti a Trento).
I NUMERI DI TRENTINO VOLLEY NELLE COPPE EUROPEE – Quella appena iniziata è la decima partecipazione di sempre di Trentino Volley in CEV Champions League, la quindicesima assoluta in campo europeo. Escludendo le vittorie delle edizioni 2009, 2010 e 2011, il terzo posto 2012, la presenza nei Playoffs 12 nel 2013, quella ai Playoffs 6 nel 2015 e 2018 ed il secondo posto assoluto del 2016, la Società di via Trener ha partecipato durante la stagione 2004/05 senza troppo fortuna prima alla Top Teams Cup (dove venne eliminata dagli olandesi dell’Ortec Nesselande Rotterdam nella fase preliminare giocata al PalaTrento) e poi alla Coppa CEV, trofeo vinto nel 2019 e caratterizzato anche da due finali perse al golden set (nel 2015 con Mosca, nel 2017 con il Tours). Tenendo conto di tutte le competizioni europee disputate, Trentino Volley è sin qui scesa in campo per 131 gare ufficiali: il bilancio è di 105 vittorie (53 a Trento, 52 in trasferta) e 26 sconfitte (20 in Champions League, 5 in CEV e 1 in Top Teams Cup).
GLI AVVERSARI – Alla BLM Group Arena in questi giorni è approdata una fra le società pallavolistiche della Serbia con maggiore tradizione; fondata addirittura nel 1946, nelle file del Vojvodina Novi Sad hanno mosso i primi passi campioni di assoluto livello come i fratelli Grbic (Vladimir e Nikola) ed altri giocatori del calibro di Geric, Mester, Kovac, Miijc e lo stesso Podrascanin. Fra gli anni ’80 e ’90 ha collezionato scudetti (11) e Coppe Nazionali (7) in serie, trovando anche prestigio internazionale con il terzo posto in Coppa Campioni ottenuto nell’edizioni 1989 e 1996. Il risultato più recente di maggior prestigio è stato però ottenuto nella stagione 2014/15: dopo essere stati eliminati proprio da Trentino Volley in Coppa CEV ai sedicesimi, i biancorossi passarono in Challenge Cup, vincendo il trofeo a Lisbona ai danni del Benfica.
Quella in corso è l’ennesima partecipazione alla Champions League (in cui, a cavallo degli anni ‘80-‘90, ottenne anche due secondi posti finali), arrivata grazie alla vittoria del campionato nazionale (il quarto consecutivo). Nella rosa allenata da Sinisa Gavrancic, completamente autoctona e tradizionalmente molto giovane, l’elemento di maggior esperienza è il centrale e capitano Simic mentre il giocatore più rappresentativo è l’opposto Blagojevic (a Molfetta nel campionato italiano qualche stagione fa).
Arriva all’appuntamento con alle spalle il primo successo stagionale per il proprio palmares, colto nello scorso weekend: la Supercoppa nazionale, vinta in finale il Partizan Belgrado per 3-1. Il direttore sportivo del Club è Slobodan Boskan, ex schiacciatore di Trentino Volley nelle prime due stagioni di attività (dal 2000 al 2002). La rosa dell’Ok Vojvodina Seme Novi Sad: 1. Stevan Simic (c), 2. Radoslav Brboric (l), 3. Luka Cubrilo (p), 4. Lazar Bajandic (s), 6. Filip Kovacevic (s), 7. Stefan Negic (l), 8. Nemanja Masulovic (c), 9. Aleksandar Bosnjak (c), 11. Boris Busa (o), 13. Aleksandar Blagojevic (o), 15. Veljko Prisic (s), 16. Vuk Todorovic (p), 17. Andrej Rudic (c), 18. Pavle Peric (s). Allenatore Sinisa Gavrancic.
LA SITUAZIONE DELLA POOL F E LA FORMULA – In virtù del 3-0 ottenuto martedì su Londra, la Trentino Itas comanda la classifica della Pool F ed attende la partita di questa sera fra inglesi e serbi per conoscere gli sviluppi nell’ottica del discorso qualificazione. Per ottenere il pass per la Main Phase (a cui sono già qualificate Civitanova, Modena e Perugia) la Trentino Itas dovrà necessariamente classificarsi al primo posto del girone F e poi anche del girone H, in cui saranno inserite la vincente appunto del girone F, i russi della Dinamo Mosca o gli austriaci dell’Aich/Dob (in corsa per vincere la Pool D) e la prima della Pool E (una fra i belgi del Maaseik, gli svizzeri di Amriswil e i bielorussi del Soligorsk).
I PRECEDENTI – Sono due le gare già in archivio fra Trentino Volley e Vojvodina Novi Sad. Entrambe sono riferite alla 2015 CEV Cup, poi conclusa al secondo posto dai gialloblù. Le due Società si ritrovarono di fronte nei sedicesimi di finale; in ciascuno dei casi a vincere furono i gialloblù: per 3-1 a Novi Sad il 5 novembre 2011 nella gara d’andata, per 3-0 a Trento quattordici giorni dopo. In totale i confronti con squadre serbe sono sei, tenendo conto anche dei precedenti riferiti all’edizione 2012 della stessa manifestazione, quando i gialloblù affrontarono il Partizan Belgrado nella Pool C della Main Phase, ottenendo in entrambi i match una vittoria per 3-0, e all’edizione 2013, quando Trento incontrò la Stella Rossa Belgrado sempre nel raggruppamento C, vincendo in casa in tre set e per 3-1 in trasferta.
GLI ARBITRI – La gara sarà diretta dallo sloveno Blaz Markelj, primo arbitro di Lubiana, e dall’olandese Daniel Jettandt (di Enschede). Quest’ultimo ha diretto anche la partita di martedì sera, mentre per trovare un precedente col fischietto sloveno bisogna risalire al 10 dicembre 2013: successo per 3-1 a Lugano nella fase a gironi.
LE REGOLE PER ACCEDERE ALLA BLM GROUP ARENA – Per questo appuntamento, grazie alla fattiva collaborazione instaurata con la Provincia Autonoma di Trento, l’APSS e la Protezione Civile, Trentino Volley potrà far accedere al massimo mille spettatori sulle tribune dell’impianto di via Fersina. Giovedì 1 ottobre le casse della BLM Group Arena rimarranno chiuse per evitare possibili assembramenti. Ogni possessore di mini-abbonamento dovrà presentare all’ingresso alla partita l’autodichiarazione di prevenzione Covid-19, che potrà essere sostituita dall’App Immuni correttamente installata sul proprio smartphone.
All’ingresso della BLM Group Arena gli addetti alla sicurezza provvederanno a rilevare la temperatura; se superiore a 37.5°, la persona dovrà sostare in apposito spazio riservato prima di un nuovo controllo. Gli spettatori presenti dovranno rispettare i percorsi tracciati per l’accesso. Durante tutta la permanenza nella BLM Group Arena sarà obbligatorio indossare la mascherina e sarà vietato introdurre all’interno qualsiasi tipo di striscioni, bandiere o altro materiale.
La distanza interpersonale prevista all’interno dell’impianto è pari a 1,5 metri; saranno esenti i gruppi di persone non soggette a distanziamento (conviventi). Lo spettatore non potrà lasciare il proprio posto se non per recarsi ai servizi igienici. A fine partita non ci potrà essere contatto tra il pubblico ed i giocatori. Il deflusso dovrà avvenire in maniera ordinata, evitando assembramenti e seguendo l’ordine che verrà impartito dallo speaker e dagli addetti al controllo.
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