Dominik Fischnaller continua a sognare ad occhi aperti dopo la conquista della Coppa del mondo avvenuta dodici anni dopo Armin Zoeggeler. Il quinto posto ottenuto nella tappa conclusiva di Winterberg e il contemporaneo ottavo posto di Felix Loch, unico avversario nelle condizioni di strappargli la vittoria nella classifica generale, hanno permesso al trentenne carabiniere di Maranza di raggiungere l’obiettivo di una carriera, raggiunto al culmine di una stagione in cui la sua continuità di prestazioni è stata impressionante, come conferma anche il titolo conseguito nella graduatoria sprint, conseguito sin dalla settimana prima.
“Domenica scorsa ho vissuto una giornata che rimarrà indelebile nella mia memoria – racconta Dominik -. La classifica generale era un obiettivo che inseguivo da tanti anni, sono felicissimo di averlo centrato. Eravamo abbastanza nervosi in squadra prima della gara perchè la posta in palio era alta, i punti da gestire nei confronti di Loch non erano tantissimi. Però siamo riusciti a controllare la situazione e alla fine ci siamo abbraccati perchè le cose sono andate nel migliore dei modi. Con Zoeggeler è bastato uno sguardo per capirci al volo, posso affermare che sia stato il più bel quinto posto della mia carriera!”.
Fischnaller racconta l’andamento della sua annata. “Gli austriaci sono partiti forte a Igls, dove sicuramente hanno qualcosa in più della concorrenza perchè è la pista di casa, ma già nelle successive tappe nordamericane di Whistler e Park City ben più competitivo con due vittorie e un terzo posto. A Sigulda e Altenberg ho controllato bene la situazione messo importanti punti in cascina, poi siamo arrivati agli appuntamento decisivi di St. Moritz e Winterberg con un buon vantaggio che si è rivelato decisivo”.
La conquista della sfera di cristallo nella stagione in cui lo slittino italiano è ritornato ai massimi livelli con il successo di Voetter/Oberhofer nella generale e nella sprint del doppio femminile ha un precedente decisivo. “La medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2022 mi ha dato la tranquillità e la rilassatezza che forse mi sono mancate in passato, adesso sono sereno e mi alleno con il giusto focus. Adesso vedo le cose in modo diverso, e anche il futuro può riservarmi altre soddisfazioni. Dopo tre bronzi iridati, voglio puntare all’oro in un Mondiale. Ci sono due buone possibilità fra Altenberg nel 2024 e Whistler Mountain nel 2025, prima dell’appuntamento olimpico di Milano/Cortina del 2026”. Un pensiero va al lavoro di squadra che è stato eccezionale. “Slitta e pattini, il nostro staff ha svolto un lavoro eccellente, il nostro set up è sempre stato all’altezza e ci ha permesso di limitare i danni, anche quando ho commesso qualche piccolo errore in pista. Complimenti a tutti.