La corsa dei bianconeri verso i playoff di 7DAYS EuroCup passa anche per imprese come quella a cui sono chiamati domani capitan Forray e compagni: alla BLM Group Arena la Dolomiti Energia in coppa ha avuto la meglio su Amburgo e sulla capolista del girone Gran Canaria, contro l’Hapoel Tel Aviv la missione è se possibile ancora più complicata.
Gli israeliani nel match di andata vinsero con un rotondo +30 di scarto, ma l’Aquila da inizio novembre è cresciuta sotto tutti i punti di vista: l’assenza di Crawford contro Milano in campionato ha tolto alla Dolomiti Energia un importante realizzatore perimetrale, ma i bianconeri hanno dimostrato di poter competere e anzi, spaventare la capolista. Per riuscire nell’impresa di battere gli israeliani, ci vorrà tutto il talento dei principali realizzatori bianconeri, chiamati a una serata da protagonisti, e il tipo di superlativa difesa di squadra sfoderata in tutte le serate migliori della stagione.
L’aggiunta sotto canestro dell’ex Sassari Chinanu Onuaku ha dato alla squadra di coach Danny Franco ancora più atletismo e profondità, i realizzatori più esplosivi però sono sul perimetro: Brown sta giocando una grande stagione a 11,9 punti e 7,5 assist di media, distribuendo assist vincenti soprattutto a McRae (16,4 punti a partita) e all’efficacissimo francese Ginat (10,7 punti e 5,9 rimbalzi). In area fa la differenza anche l’impatto fisico e atletico di Hoard, classe ’99 di grande energia che in “appena” 18 minuti di media produce 11,4 punti e 5,7 rimbalzi.
L’attacco dell’Hapoel è uno dei migliori della competizione a 88,4 di media, e la Dolomiti Energia sarà chiamata a rallentare questo tipo di efficienza realizzativa con una prova difensiva di squadra di alto livello: Tel Aviv si sta giocando il primo posto nel girone (ha un bilancio di 8 vittorie e 4 sconfitte dopo le prime 12 partite di regular season in coppa ed occupa i posti alle spalle di Gran Canaria, che ha 10 vittorie e 2 sconfitte) e arriva da 5 vittorie consecutive, l’ultima delle quali al termine di un’appassionante finale in volata contro Ankara (che l’Aquila ospiterà la prossima settimana, martedì 7 febbraio).
Le parole dell’assistant coach Davide Dusmet
“Affrontiamo una squadra profonda, di grande qualità e atletismo: stanno attraversando un ottimo momento, hanno vinto partite importanti anche in trasferta, ogni posizione del roster è coperta con giocatori di impatto e di esperienza internazionale. Gli esterni spesso finalizzano, ma sanno passare la palla e coinvolgere tutti i compagni: ci aspetta una partita difficile, sfidante, il cui esito sarà determinato anche dalla lotta a rimbalzo e dal modo in cui riusciremo a dettare i ritmi della sfida.
Dovremo evitare di concedere situazioni di campo aperto ai nostri avversari, anzi sarà importante riuscire ad avere occasioni per segnare canestri facili in transizione: la sfida è senza dubbio affascinante, il livello di fisicità con cui ci andiamo a confrontare non è distante da quello che abbiamo già vissuto pochi giorni fa a Milano contro l’Olimpia. Della partita di domenica sarà importante quindi portarci dietro quello che aveva funzionato: la nostra difesa, il correre il campo, il pareggiare l’intensità e la forza d’urto dei nostri avversari”.
La partita di andata, unico precedente tra le due formazioni, non ha davvero avuto storia: l’Hapoel ha giocato una grande partita, Trento non è mai riuscita ad esprimere la propria pallacanestro. Il risultato, un rotondo 93-63. 22 punti di Hoard da una parte, 11 per Flaccadori dall’altra.
Tel Aviv è la squadra che in EuroCup segna più punti a partita, segna più tiri da due, produce più assist di squadra.