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La Dolomiti Energia Trentino spaventa Milano con una grande rimonta, ma la capolista protegge l’imbattibilità casalinga

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La Dolomiti Energia Trentino scivola a -18 ad inizio secondo quarto, poi piazza una rimonta delle sue e passa addirittura in vantaggio spaventando la capolista Milano: serve un grande ultimo quarto alla capolista per allungare a 30 la striscia record di successi consecutivi in Serie A. L’Olimpia vince 78-65, un margine di differenza fin troppo ampio rispetto a quello visto in campo dove una Trento mai doma ha dato filo da torcere ai campioni d’Italia in carica dopo averli già battuti nel match di andata in casa.

Orfani di Drew Crawford, costretto a circa tre settimane di stop per una lesione muscolare all’adduttore, i bianconeri hanno trovato in Darion Atkins (18 punti e 7 rimbalzi) e in un frizzante Matteo Spagnolo (14 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) i propri principali riferimenti offensivi, ma hanno avuto contributo e giocate anche da capitan Forray e da un Luca Conti particolarmente incisivo intorno al ferro. 

Ora la Dolomiti Energia Trentino sul calendario ha tre partite consecutive in casa: contro Tel Aviv in EuroCup mercoledì 1, contro Sassari in campionato domenica 5, contro Ankara di nuovo in coppa martedì 7 febbraio. Biglietti disponibili online e presso l’Aquila Store di Corso del Lavoro e della Scienza (lun-sab 10-12, 14-19). 

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La cronaca | I primi cinque minuti della partita di Milano sono ai limiti  della perfezione cestistica: Luwawu Cabarrot e Tonut non sbagliano un tiro (10 punti a testa nel solo primo quarto), la Dolomiti Energia complica la situazione con qualche palla persa banale e in un attimo i padroni di casa solo avanti 19-3. Flaccadori e soprattutto un pimpante Atkins provano a dare ritmo all’attacco bianconero, ma dopo i primi 10’ il punteggio dice 28-15 in favore di Milano.

Un paio di tiri di Baron cacciano l’Aquila a -18 I33-15), ma a quel punto la forza di volontà di capitan Forray e Conti dalla panchina gira l’inerzia del match a furia di recuperi e volate a canestro. Il finale di quarto è tutto di un brillante Spagnolo, che firma i punti del -6 con cui si va all’intervallo lungo (43-37). L’Aquila continua il buon momento anche rientrando in campo nel terzo quarto: Tonut e Davies continuano a fare la voce grossa, ma Atkins è dappertutto e Forray firma il canestro del primo vantaggio della partita dei bianconeri (50-51). Una tripla dello stesso Capitano tiene a contatto la Dolomiti Energia in chiusura dei primi 30’ (56-54).

Milano alza la voce, Spagnolo confeziona l’ultima fiammata della partita con la tripla del -6 sul 71-65. Contro i tiratori di Milano e la difesa asfissiante dei padroni di casa, il cuore bianconero non basta: vince l’Olimpia 78-65. 

EA7 Emporio Armani Milano 78

Dolomiti Energia Trentino 65

(28-15, 43-37; 56-54)

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Davies 11, Thomas 4, Luwawu-Cabarrot 14, Mitrou-Long 10, Tonut 14, Rapelli, Baron 12, Ricci, Biligha 6, Hall 7, Alviti, Datome. Coach Messina. 

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Conti 7, Spagnolo 14, Forray 10, Flaccadori 8, Udom, Ladurner 2, Grazulis 4, Atkins 18, Calamita ne, Lockett 2. Coach Molin. 

Le parole di coach Lele Molin | «Milano è entrata in campo molto determinata e incisiva, ha giocato cinque minuti di altissimo livello in cui non abbiamo trovato risposte alla loro pallacanestro e al loro impatto fisico: però non ci siamo disuniti, e abbiamo giocato una partita di grande impegno e senso di sfida. Abbiamo il rammarico di non aver capitalizzato al massimo alcuni momenti in cui abbiamo messo in difficoltà l’Olimpia, ma abbiamo commesso troppe palle perse e abbiamo avuto basse percentuali al tiro da tre, due elementi chiave nella nostra sconfitta con cui abbiamo dovuto fare i conti altre volte in stagione. Ma abbiamo giocato due buoni quarti centrali con ottime letture di gioco».

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