Il secondo acquisto dell’Argentario Trentino Energie, che si sta preparando per affrontare il quarto campionato consecutivo di serie B1, si chiama Agnese Angeloni ed è, al pari di Elisa Graziani, il cui ingaggio è stato ufficializzato qualche giorno fa, una schiacciatrice del 2004.
Si tratta di un’atleta che, come molte altre della rosa di questa stagione, non ha mai affrontato campionati nazionali, ma la società della collina ha visto in lei ottime potenzialità, che ha peraltro già confermato di possedere in occasione del Torneo Cornacchia, disputatosi nel passato weekend, e terminato con il secondo posto della squadra allenata da Maurizio Moretti, che si è avvalsa anche delle due nuove arrivatei.
Agnese ha sempre giocato in una società di Pescara, la passata stagione dividendosi fra serie C, under-19 e under-17, offrendo ottime prestazioni in serie. In estate ha deciso di accettare la proposta del Progetto VolLei e di trasferirsi a Trento, lasciando così per la prima volta casa propria. Una scelta di vita che la accomuna a tante altre atlete promettenti.
«Ho deciso di accettare la proposta dell’Argentario solo l’ultima settimana di luglio. – spiega Agnese – Non conoscevo la società, ma mi sono informata e sono venuta a fare un provino, in seguito non ci ho impiegato molto a dire di sì. Sono rimasta colpita per la qualità del lavoro in palestra e per l’organizzazione e ho capito in fretta che sarebbe stata una bella occasione per crescere».
Con quale biglietto da visita arrivi a Trento? «Fino a qualche mese fa avevo sempre giocato nella Dannunziana Volley School di Pescara, nella passata stagione affrontando il campionato di serie C, l’Under-19 e l’Under-17 con risultati molto positivi, visto che siamo arrivati in semifinale con la prima squadra e abbiamo raggiunto il turno interregionale con le formazioni giovanili. Ho sempre giocato come schiacciatrice, un ruolo che mi piace moltissimo, perché combina abilità molto diverse fra di loro, come attaccare, ricevere e difendere».
Che obiettivi ti sei data? «Migliorare in tutti i fondamentali con particolare attenzione per la ricezione, che nel mio ruolo è cruciale, in quanto ai risultati speriamo di farci valere in serie B1 e di andare più avanti possibile nel campionato Under-19 senza porre limiti alla provvidenza».