Sebastian Foss-Solevaag si è issato sul gradino più alto del podio nello slalom di Coppa del mondo maschile, in programma sul celebre Canalone Miramonti della pista 3-Tre di Madonna di Campiglio.
Il norvegese si è portato a casa i cento punti in palio per il vincitore, sul tracciato disegnato dall’allenatore della squadra elvetica, l’italiano Matteo Joris, fissando il cronometro sull’ 1’34″59, a causa della caduta prima dell’ultima porta del francese Clement Noel, che aveva accumulato fino a quel momento 1″01 di vantaggio. Alle sue spalle il francese Alexis Pinturault, al secondo podio stagionale con 10 centesimi di distacco, e lo svedese Kristoffer Jakobsen, a solamente un centesimo di distanza dalla seconda posizione.
Si è fermato ai piedi del podio Alex Vinatzer, per la seconda volta consecutiva al quarto posto nello slalom: l’altoatesino appartenente al Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, autore di una splendida e coraggiosa seconda manche, ha chiuso con il tempo di 1’34″85 – a 26 centesimi dal leader norvegese – una prova che da fiducia per il prosieguo della stagione.
Altri due italiani in top ten: il 37enne del Centro Sportivo Esercito Giuliano Razzoli, bravo a recuperare ben dieci posizioni nella seconda run, assestandosi al settimo posto a 1″ dalla vetta, e decimo posto per Simon Maurberger.
Buon dodicesimo posto, pareggiato il miglior risultato in carriera nel massimo circuito ottenuto in Val d’Isère, per Tommaso Sala. Non erano riusciti a staccare il pass per la seconda manche nel pomeriggio Manfred Moelgg 33esimo e Stefano Gross 35esimo. Out nella prima run Tommaso Saccardi.
Classifica di specialità che vede un ex aequo al comando con Foss-Solevaag e Jakobsen appaiati a 140 punti, seguiti da Clement Noel a 100 punti. Nella generale posizioni invariate con Odermatt saldamente al comando con 633 punti, con il secondo posto appannaggio di Matthias Mayer a 405 punti e terzo Aleksander Aamodt Kilde con 329 punti.
Prossimo appuntamento tra i pali snodati della Coppa del mondo maschile il 5 gennaio a Zagabria, in Croazia.
Alex Vinatzer: “Mi sono gasato forse un po’ troppo presto quando mi sono visto avanti con sei decimi (ride ndr), invece alla fine sono arrivato nuovamente quarto. Ho reagito dopo una brutta prima manche, ho attaccato nella parte alta, ho sbagliato ancora un po’ sul muro e nella parte finale potevo andare ancora più forte e mi è costato il podio: ho reagito e quello mi fa piacere. Maledizione dell’ultima porta? Faremo tutti meglio la ricognizione, purtroppo è davvero un attimo come si è visto sia con me che con Noel oggi. I segnali sono buoni, ho fatto due belle gare. La sciata c’è, dobbiamo rifinire prima di Zagabria sono fiducioso per gennaio. Ora c’è natale, poi Zagabria e solo dopo penseremo al resto”
Giuliano Razzoli: “Ho fatto un’ottima manche, mi brucia aver lasciato giù qualche centesimo. Forse un paio d’imperfezioni di troppo, anche se la pista era già un po’ segnata, quindi bisognava tirare e non si riusciva a far tutto con estrema precisione. Nel complesso sono soddisfatto della manche”
Simon Maurberger: “Ci voleva un risultato del genere, soprattutto a Campiglio che per me è la gara più bella dell’anno. Meno male che è tornato il pubblico perché è incredibile trovare tutti all’arrivo, sentirli mentre scendevo che caricano tantissimo. Dopo il primo slalom stagionale, che non è andato bene, ho dovuto riassettare un po’ la testa e son partito con un buon feeling già ieri: sono molto contento”
Tommaso Sala: “Ho fatto un po’ di fatica la prima parte perché la neve è cambiata molto, perdevo un po’ di quota non trovando buone sensazioni. Entrando nel muro mi son sentito bene, anche nell’ultima parte rispetto alla prima manche. E’ comunque un buon risultato che mi porta condizione e fiducia e devo continuare su quest’onda positiva”