PORDENONE – Si ferma a un passo dall’impresa il sogno della Dolomiti Energia Trentino Under 15, sconfitta 59-67 nella finale scudetto di categoria dall’Olimpia Milano: a Pordenone i ragazzi di coach Claudio March giocano una partita di enorme sacrificio e volontà, cedendo solo nell’ultimo minuto alla super corazzata Milano per colpa di un paio di palle perse sanguinose.
Errori che però non bastano a cancellare l’orgoglio e la qualità mostrati dai giovani aquilotti nel corso di tutte le Finali Nazionali in Friuli, dove coach Claudio March viene premiato miglior allenatore del torneo e il lungo Cesare Placinschi inserito nel miglior quintetto della manifestazione.
“Sono stati lunghi giorni di grande esperienza umana e sportiva – racconta l’allenatore trentino – in cui questi ragazzi hanno mostrato tutta la loro voglia di giocarsela a testa alta, vivendo quelle emozioni che il Covid aveva sopito per oltre due anni. E’ stato un torneo elettrizzante, di alto livello, ci siamo confrontati con tante realtà importanti e tanti ragazzi di talento: non abbiamo mai mollato, credo che torniamo a Trento con la consapevolezza di essere cresciuti tantissimo superando molte difficoltà e molti ostacoli. Abbiamo messo in campo tutti i fondamentali su cui abbiamo lavorato tanto, quest’anno e pure le stagioni precedenti. Sono orgoglioso di questo gruppo e di come abbia combattuto, il rammarico per la gestione di quegli ultimi istanti c’è ma sarà anche quella una lezione per le prossime sfide che ci attendono dal prossimo anno”.
La cronaca del match. La Dolomiti Energia Trentino parte fortissima grazie al dominio in area di Placinschi (11-9), Milano resta in scia con le iniziative in uno contro uno dei suoi esterni di riferimento: con il passare dei minuti però i bianconeri salgono di intensità mostrando grande reattività e voglia di battagliare. Dopo aver chiuso avanti 19-13 il primo quarto, l’Aquila vola fino addirittura al +13 (26-13) grazie ai canestri di Dorigotti e Triggiani.
E’ il momento migliore dei trentini nella partita: a quel punto arriva la devastante reazione di Milano, che sfrutta tutta la sua fisicità e il suo dominio a rimbalzo per confezionare un mega parziale che la porta in vantaggio (seppur minimo) all’intervallo lungo (33-35). Il terzo quarto si sviluppa subito sul filo dell’equilibrio: Milano continua a spaventare per atletismo ed efficacia, Trento trova nella sua difesa e nelle incursioni di A Beccara la sua risposta. Poi è Placinschi a riprendersi il palcoscenico a furia di canestri, non ultima la tripla del 50 pari che chiude il terzo quarto di gioco. Il finale è nervoso e intensissimo: la spunta il talento di Milano, ma per l’Aquila solo applausi a scena aperta.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 59
OLIMPIA MILANO 67
(19-13, 33-35; 50-50)
Dolomiti Energia Trentino: Triggiani T. 15, Placinschi 17, A Beccara 10, Zanella 4, Dorigotti 10, Dei, Iobstraibizer ne, Tonina ne, Andreatta, Papa ne, Triggiani V. 2, Mazzurana 1. Coach March, assistenti Gilmozzi e Rigato.
Olimpia Milano: Omar 11, Agnoletto, Lonati 19, Garavaglia 14, Gerbasio 2, Campo, Greco, Youssef 17, Belli, Ghezzi, Cortellino, Lomartire 4. Coach Halabi, assistenti Caspani e Bonetti.
NOTE: Tiri da due: Dolomiti Energia 21/47, Olimpia 16/61. Tiri da tre: Dolomiti Energia 3/12, Olimpia 4/28. Tiri liberi: Dolomiti Energia 8/20, Olimpia 3/5. Arbitri: Mammola T. e Buoncristiani A.