Non si è mai dato per vinto, il comitato organizzatore de «La Trenta Trentina», nemmeno nei momenti più difficili dell’anno. Grazie a questa determinazione, e alla collaborazione delle amministrazioni comunali che ospitano sul proprio territorio il percorso, ha potuto dare vita ad un’edizione speciale della popolare gara podistica organizzata a settembre in Alta Valsugana, che così si disputerà anche nel 2020, benché su una distanza ridotta, ovvero 19,2 chilometri al posto dei tradizionali 30, e attenendosi ad una serie di regole e di novità rese necessarie dal particolare momento che stiamo vivendo.
Per questo, stavolta, non solo la linea del traguardo, ma anche quella di partenza sarà ubicata al Parco Segantini di Levico Terme, dove gli ampi spazi consentono di tenere distanziati i concorrenti, che non scatteranno tutti insieme ma scaglionati. Inoltre questa volta non sarà proposta la gara per staffette, la «Duo Half», e non sarà organizzato il pasta party finale.
Piccole rinunce da accettare per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, atleti e volontari, che non andranno ad intaccare i punti di forza della competizione, ovvero la meticolosità dell’organizzazione e il suggestivo percorso disegnato intorno ai due laghi. In questa “special edition”, una volta giunti a Punta Verde nei pressi di Caldonazzo, i runner invece che proseguire verso Pergine verranno dirottati verso Brenta e poi verso Tenna ed Ischia, conservando così per l’intera gara un contatto con gli ambienti lacustri.
Le iscrizioni sono aperte da martedì scorso e la prima risposta è stata decisamente incoraggiante, visto che l’Asd Non Solo Running ne ha già raccolte duecento. Per assicurarsi il pettorale, e soprattutto la t-shirt dell’evento (solo i primi 800 la riceveranno), è sufficiente seguire la procedura online indicata sul sito www.latrentatrentina.com. La quota di iscrizione fino al 23 settembre è di 15 euro, che diventeranno 25 nei giorni successivi. Raggiunta la soglia dei mille partecipanti, la lista sarà chiusa.
Lo scorso anno ad imporsi fu il keniano Julius Kipngetich Rono, che staccò di circa 4 minuti il gambiano Ousman Jaiteh e di 12 il marocchino Mohamed Moro. In campo femminile il successo arrise ad Anna Zilio, che vinse il derby vicentino con Lisa Carraro. A fine mese sapremo chi succederà loro nell’albo d’oro.