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Tour de Ski: che giornata!
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2 anni fail
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RedazioneTifo da stadio oggi a Lago di Tesero, un’ondata di entusiasmo alla quinta tappa del Tour de Ski in Val di Fiemme con la Sprint in tecnica classica. Applausi per Johannes Høsflot Klæbo che ha centrato la quinta vittoria su cinque, ma dopo lo scoraggiamento nel vedere i “terzi” Pellegrino e De Fabiani uscire ai “quarti” nessuno sperava più in un podio. Invece “Moce” (nomignolo di Simone Mocellini) ha centrato uno splendido terzo posto, dietro Klæbo e Halfvarsson, accolto da un urlo generale che ha fatto vibrare lo stadio: per il giovane finanziere di Tezze Valsugana è il secondo podio in Coppa del Mondo.
Il Tour de Ski delle donne continua a rumoreggiare. La leader Frida Karlsson non si qualifica mentre Lotta e Tiril Weng con Mathilde Myhrvold si dividono il podio. Tiril Weng è leader della Coppa del Mondo e la Karlsson rimane comunque in testa al Tour de Ski. Ancora una volta, insomma, la Val di Fiemme si conferma terra di conquista degli scandinavi, norvegesi soprattutto.
Dunque Simone Mocellini ha infiammato la pista di Lago di Tesero, conquistando un bronzo dal sapore d’oro. Forse il pubblico già caldo per via della finale, forse la presenza di mamma Carla e papà Francesco, ma il “Moce” in questa finale ha buttato il cuore oltre l’ostacolo: l’aveva davvero sognata e inseguita, tanto che questa notte non è riuscito nemmeno ad addormentarsi. È il secondo podio in Coppa del Mondo per il trentino, dopo l’argento di Beitostoelen, non è di certo un caso.
L’atmosfera in finale era incandescente, “Moce” incitato dalla marea di spettatori in tribuna e lungo la salita si è messo subito sulle code degli sci del norvegese Klaebo, il quale ha controllato e gestito le forze, come sempre, all’inizio della gara per poi allungare nell’ultimo e interminabile rettilineo finale. Ottimi sci per il norvegese, che gli hanno permesso di staccare tutti e di conquistare la quinta vittoria in un singolo Tour, eguagliando così il record del russo Sergei Ustiugov siglato nel 2017. Secondo a 26” lo svedese Calle Halfvarsson, quindi terzo l’immenso Simone Mocellini, che ha festeggiato poi con ski-men e allenatori la grande impresa.
“Questo terzo posto è una cosa indescrivibile – ha raccontato Mocellini – penso ci sia stata metà della Valsugana qui sulla pista a fare il tifo. Ho patito molto la semifinale perché il ritmo era altissimo, e penso che meglio di così non avrei potuto fare, anche perché ho fatto un bel rettilineo quindi sono contento. Questa notte ho dormito poco perché ero molto teso, ma se questo è stato il risultato spero di non riuscire a dormire più spesso! In questo momento vorrei andare a salutare mia mamma e mio papà, ma probabilmente sono svenuti nel frattempo. Sono al settimo cielo”.
Out ai quarti di finale il valdostano Federico Pellegrino, terzo della sua batteria, così come Francesco De Fabiani e Davide Graz (5° della batteria). “Non posso essere totalmente soddisfatto della mia gara di oggi perché a me, solitamente, piace stare nelle posizioni un po’ più alte – ha commentato “Chicco” Pellegrino. – Ce l’ho messa tutta ma ho comunque qualche rammarico perché penso di aver sbagliato tatticamente sull’ultimo dosso anche se, in qualsiasi caso, le sorti del mio quarto di finale non sarebbero cambiate di molto, perché Chanavat (FRA) e Schoonmaker (USA) hanno dimostrato di essere più forti di me in scivolata spinta”.
Calato il sipario sulla davvero impegnativa sprint, tecnici ed atleti hanno iniziato a programmare l’altrettanto temuta 15 km Mass Start di domani, ancora nei binari del classico. Oggi bella giornata, ma per fortuna nella notte le temperature sono scese sotto lo zero e gli atleti si sono trovati una super pista sotto gli sci.
Domani 6 giri da 2,5 km, pista molto tosta con tutta una serie di salite. Facile prevedere una gara tattica, i migliori raggruppati davanti, poi nell’ultimo giro le frecciate di chi, dopo cinque competizioni di fila, ha ancora energia da spendere, pensando anche alla Final Climb di domenica.
Oggi gli organizzatori hanno contato oltre 5.000 persone, con le tre tribune stracolme. Domai servirà l’entusiasmo per gli azzurri, non ci sarà solo da tifare De Fabiani, occhio anche a Salvadori e Nöckler pronti a tirar fuori il classico coniglio dal cappello. Start della gara femminile alle 11.45 e quella maschile alle 13.30.
E in sala stampa in mattinata un simpatico siparietto: Petter Northug è stato festeggiato con tanto di torta e candeline per i suoi 37 anni. Il commentatore di TV2 (Norvegia) nel brindare ha scherzato annunciando il brindisi domenica per il risultato del norvegese alla Rampa con i Campioni. Al via ci saranno anche Dario Cologna e Peter Schlickenrieder.
Women Sprint Classic
1 WENG Lotta Udnes NOR 3:06.04; 2 WENG Tiril Udnes NOR +0.35; 3 MYHRVOLD Mathilde NOR +0.67; 4 HENNIG Katharina GER +0.83; 5 PARMAKOSKI Krista FIN +1.29; 6 BERANOVA Tereza CZE +2.55
Men Sprint Classic
1 KLAEBO Johannes Hoesflot NOR 2:43.85; 2 HALFVARSSON Calle SWE +0.26; 3 MOCELLINI Simone ITA +0.94; 4 CHANAVAT Lucas FRA +1.23; 5 HAEGGSTROEM Johan SWE +1.41; 6 CYR Antoine CAN +2.99
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