Il Passo di Lavazè è un piccolo gioiello della Val di Fiemme, circondato dal Catinaccio e dal Latemar è difficile non innamorarsi di questo posto.
In inverno vengono battuti circa 80 km di piste e in estate è possibile allenarsi sulla pista da skiroll che si estende lungo 3,5 km, a una quota di poco superiore ai 1800 m.s.l.m., raggiungendo così il primato di “pista più alta d’Europa”. Nella parte superiore del tracciato si trova anche il poligono di tiro a 12 piazzole dedicato al biathlon.
La stagione dello skiroll al passo è partita già con i primi di maggio. Tanti atleti provenienti da 25 nazioni diverse, sia biathleti che fondisti che atleti di combinata nordica, sono venuti in raduno per potersi allenare in quota.
Grande interesse soprattutto dal settore Biathlon, con prenotazioni del poligono di tiro tutti i giorni dal 15 maggio al 22 ottobre. Riccardo, segretario della società “Progetto Lavazè” che ha in gestione il Centro del Fondo, ha parlato di “stagione da record, con oltre 500 atleti che si sono allenati sulla pista da skiroll”.
Ci sono già squadre che hanno riconfermato la loro presenza per il 2024: la nazionale italiana di biathlon, quella svedese e finlandese e anche la nazionale norvegese sia di biathlon che di fondo. “L’interesse per questa località è sempre maggiore per via dei numerosi benefici che portano i periodi di allenamento in quota. La pista da skiroll è abbastanza tecnica e presenta un approccio al poligono di tiro molto esigente…il più difficile del mondo, ci dicono gli atleti norvegesi”.
Allenarsi al Passo di Lavazè permette inoltre di affiancare l’allenamento sugli skiroll con attività complementari quali la corsa in montagna, escursioni con bastoncini su sentieri tecnici, giri in bicicletta su passi dolomitici e lungo le Valli dell’Avisio, che permettono così di vivere il luogo a 360 gradi, oltre che poter fare un allenamento molto diversificato.
“Per i gestori del Centro del Fondo è un’ottima vetrina pubblicitaria in vista della stagione invernale e grande motivo di orgoglio avere una presenza costante di campioni da tutto il mondo”.