La Dolomiti Energia Trentino coglie un preziosissimo successo esterno a Verona: lo fa vincendo 86-92 all’AGSM Forum dopo aver rincorso, rimontato, portato il match all’overtime e aver chiuso i conti nei 5′ di supplementare con temperamento e qualità.
Lo fa trovando in Matteo Spagnolo (24 punti, 6 rimbalzi, 2 assist) il suo riferimento tecnico e mentale dopo l’uscita dal campo per infortunio di Diego Flaccadori, e sfoderando dopo due quarti incerti una difesa di squadra di alto livello su cui Verona finisce per schiantarsi nei momenti topici della serata.
Reazione doveva essere, e reazione è stata: quarto successo in 6 giornate di campionato per la Dolomiti Energia, che arriva alla finestra FIBA forte di due vittorie esterne dal peso specifico molto elevato.
La cronaca | Nove punti di Flaccadori nei primi 10′ di partita aiutano i bianconeri a rimanere in scia nonostante l’avvio show dei padroni di casa, che segnano 30 punti anche grazie a un ottimo 5/8 da tre. La difesa degli ospiti fatica a trovare consistenza ed efficacia, e dopo un primo quarto in cui le due squadre si scatenano dal punto di vista realizzativo (30-24).
I padroni di casa proseguono il proprio buon momento anche in apertura di secondo periodo: con le stoccate dall’arco di Sanders e Imbrò, Verona arriva anche a +13 (timeout di Molin): l’Aquila si torna ad affidare alla leadership di Flaccadori e ai guizzi di Spagnolo per tornare a segnare, ma proprio verso le ultime azioni della prima metà di partita il play bergamasco lascia il campo per un infortunio alla caviglia destra. All’intervallo è 50-39 Verona.
Servono un paio di minuti complicati per sbloccare definitivamente la Dolomiti Energia: la difesa dei bianconeri sale di colpi, Spagnolo è incontenibile e si regala persino due clamorose schiacciate nel traffico (55-48). La lunga rincorsa dei bianconeri si concretizza con il pareggio a quota 62 con cui si chiude il terzo quarto. L’ultimo periodo è un alternarsi di emozioni: Trento sembra quasi costretta alla resa sulle due triple di Sanders e Anderson che la spingono a -8 a 2′ dalla fine, ma pareggia i conti con un break di carattere e forza, trovandosi addirittura ad avere il colpo del possibile ko con Atkins e Spagnolo.
Nel supplementare dopo un tiro da lontano di Cappelletti riprende il monologo bianconero: Matteo è ovunque, Crawford mette la firma su 5 punti consecutivi di enorme impatto intervallati da una palla recuperata. Per Trento è una vittoria dolcissima.
Tezenis Verona 86
Dolomiti Energia Trentino 92 d.t.s.
(30-24, 50-39; 62-62, 77-77)
TEZENIS VERONA: Cappelletti 20, Smith 9, Holman 10, Ferrari ne, Casarin 2, Johnson 9, Imbrò 5, Candussi ne, Rosselli, Anderson 18, Udom L., Sanders 13. Coach Ramagli.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Conti (0/1), Spagnolo 24 (6/13, 1/3), Forray 7 (0/2, 1/2), Flaccadori 11 (4/4, 1/2), Udom M. 3 (0/4 da tre), Crawford 12 (3/7, 1/3), Ladurner ne, Grazulis 9 (3/4, 1/4), Atkins 13 (4/10, 1/2), Lockett 13 (4/6, 1/3). Coach Molin.
Le parole di coach Lele Molin | «La differenza questa sera l’ha fatta la difesa: dopo i 50 punti subiti in una prima metà in cui Verona ha tirato con alte percentuali e non siamo stati capaci di limitarli, nei secondi 20′ e nel supplementare siamo stati molto più attenti e più solidi nella nostra metà campo. È da lì che nasce il parziale di 27-38 tra terzo e quarto periodo. Abbiamo avuto una buona reazione di squadra, anche oggi nella seconda metà di match abbiamo avuto la forza di fare un passo in avanti, compattandoci anche senza Flaccadori. Continueremo a lavorare, oggi ci prendiamo questi due punti: è una vittoria importante, come lo sono del resto tutte in Serie A».