Un libro d’oro senza fine. Sul ghiaccio del Capital Indoor Stadium di Pechino Arianna Fontana (IceLab) scrive un’altra indelebile pagina di storia: oro nei 500 metri con una gara, l’ennesima della sua carriera, ricca di talento, forza e carattere. L’Italia festeggia la sua prima medaglia d’oro alle Olimpiadi cinesi mentre la Freccia Bionda, dopo l’argento con la staffetta mista, sale per la seconda volta sul podio a Pechino e conquista la decima medaglia olimpica della sua incredibile carriera confermandosi l’atleta più vincente dello short track nelle rassegne a cinque cerchi e diventando, insieme a Stefania Belmondo, l’azzurra con più podi olimpici invernali di sempre.
Semplicemente favolosa Arianna, con il passaggio del turno mai in discussione sia nei quarti di semifinale che in semifinale, prima di un ultimo atto strepitoso. Strepitoso come il sorpasso inflitto dalla campionessa tricolore alla più pericolosa delle avversarie, l’olandese Suzanne Schulting, relegata con grinta e cattiveria al secondo posto. Il tutto anche dopo una falsa partenza dell’atleta orange che aveva fatto salire la pressione su tutte le concorrenti. Fontana chiude prima in 42″488 e a completare il podio, bronzo olimpico, c’è la canadese Kim Boutin. Ancora una volta, come uno squalo, l’azzurra ha dimostrato di essere la più fortee, aspettando i 1000 e i 1500 oltre alla staffetta femminile ancora da disputare, la festa potrebbe non essere finita.
Sui 500 metri è poi arrivata la nona piazza complessiva di Arianna Valcepina (Fiamme Gialle), out soltanto in semifinale con tanti rimpianti invece per la sorella Martina (Fiamme Gialle), penalizzata ai quarti di finale per falsa partenza nella distanza che più le si addiceva per caratteristiche. E un’altra penalizzazione ha colpito gli azzurri, stavolta al maschile, con Pietro Sighel (Fiamme Gialle) eliminato ai quarti dei 1000 metri dopo un contatto con il coreano Park.
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