Tripudio azzurro sul ghiaccio del Capital Indoor Stadium di Pechino. L’ultima giornata di gare dello short track ai Giochi Olimpici Invernali regala altre due meravigliose medaglie per l’Italia: la quattrodicesima e la quindicesima della spedizione azzurra, la sesta e la settima per gli sport del ghiaccio sin qui in questa rassegna a cinque cerchi. Un trionfo quello odierno per la Nazionale tricolore degli allenatori Kenan Gouadec ed Assen Pandov: da una parte l’argentosui 1500 metri della sempre più immortale Arianna Fontana (IceLab), dall’altra il bronzo della staffetta maschile a 20 anni dall’ultimo podio olimpico nella gara a squadre. Mai nella storia lo short track italiano aveva raccolto ben 4 medaglie in un’unica edizione dei Giochi Olimpici Invernali.
La festa è completa per un gruppo capitanato da un’atleta irripetibile e un movimento che, complessivamente, continua a crescere e riporta anche gli uomini nell’Olimpo in quella staffetta che invece non era riuscita a qualificarsi per Pyeongchang 2018. L’ultimo brivido di giornata porta in dote la medaglia più preziosa: Arianna Fontana, battuta soltanto dalla coreana Choi, conquista al fotofinish la medaglia d’argento sui 1500 metri superando di 3 millesimi l’olandese Schouting. Per la Freccia Bionda arriva la terza medaglia di questa edizione dopo l’argento nella staffetta mista e l’oro sui 500 metri, ma soprattutto arriva l’11° podio olimpico con cui diventa l’atleta italiana più medagliata di sempre nei Giochi Olimpici invernali davanti a Stefania Belmondo fermatasi a quota 10. Una leggenda lunga cinque Olimpiadi.
Ma questo 16 febbraio è storico per lo short track azzurro grazie anche all’impresa della staffetta maschile: il quartetto azzurro formato da Tommaso Dotti(Fiamme Oro), Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Yuri Confortola (Carabinieri) e Pietro Sighel (Fiamme Gialle) riporta l’Italia sul podio olimpico a 20 anni dall’argento di Salt Lake City 2002. Grandissima prova del team tricolore che in finale gestisce benissimo i primi giri senza prendere rischi e controllando la situazione dalle retrovie. Poi, complice la caduta della Cina sin lì in quarta posizione, resta a strettissimo contatto con la Russia terza, mentre davanti Canada e Corea del Sud si contendono la vittoria. La battaglia prosegue e sul finale gli azzurri inventano il sorpasso che difendono anche al fotofinish: nove millesimi di gloria quelli che incoronano la squadra italiana lasciando la Russia giù dal podio. Il trentino Sighel, il milanese Dotti, il torinese Cassinelli e il valtellinese Confortola hanno costruito il mix vincente in un gruppo che ha saputo unire esperienza e sfrontatezza.
Qui tutti i risultati dello short track.