Emmanuel Ihemeje torna a Eugene (Usa) per le finali della Division I, il massimo livello del campionato universitario Ncaa.
Un anno fa il 23enne bergamasco, studente all’Università dell’Oregon, nella “mecca” dell’atletica statunitense realizzò il personale outdoor con 17,14 vincendo il prestigioso titolo di campione universitario a stelle e strisce.
Il finalista olimpico, che a livello Ncaa oltre al successo outdoor 2021 si è preso anche i titoli indoor 2021 e 2022, sarà in gara alle 3.20 della notte italiana tra venerdì e sabato (le 18.20 locali).
Per Ihemeje il principale avversario sarà Chengetayi Mapaya (Zimbabwe), studente alla Texas Christian University, arrivato quest’anno a 17,07 e in carriera a 17,13 (nel 2019).
Il triplista dell’Aeronautica, cresciuto tra Atletica Estrada e Cento Torri Pavia, messosi in evidenza da allievo sui 400 ostacoli e convertitosi al triplo da junior, è atterrato quest’anno a 17,00 ventoso a Walnut e a 16,90 a Fayetteville: nell’epilogo Ncaa va a caccia di nuovo di un 17,14 che stavolta lo riporterebbe a Eugene tra un mese per la rassegna iridata.
Ihemeje non è l’unico italiano in gara a Eugene nella Division I.
Al femminile avanti sui 1500 metri Sintayehu Vissa con il miglior tempo assoluto, vincendo la seconda semifinale in 4:13.13.
La mezzofondista dell’Atletica Brugnera Friulintagli, che in maglia Ole Miss il 14 maggio a Oxford ha demolito il personale con 4:08.72, tornerà in pista nella serata italiana di sabato (ore 23.41) per un’altra finale dopo quella della stagione al coperto in cui è stata seconda nel miglio.
Sulla pedana del giavellotto quinto posto della piemontese Sara Zabarino (Florida State/Acsi Italia Atletica) con un lancio a 55,61 firmando il terzo risultato in carriera, per migliorare nettamente la decima posizione dell’anno scorso.
Si ferma invece la corsa di Laura Pellicoro (Portland/Bracco Atletica), eliminata con 2:05.59 nella semifinale degli 800 metri.