Contro ogni pronostico sono serviti 120 minuti all’Italia per battere l’Austria. Non è stata una partita semplice quella di oggi, a Wembley. Gli Azzurri di Roberto Mancini hanno sofferto, rischiato, sono andati sotto (rete annullata per fuorigioco ad Arnautovic) ma, grazie ai cambi, nei supplementari hanno portato a casa la vittoria che vale i quarti di finale.
Non è stata la gara che ci si poteva aspettare. L’Austria, ben organizzata e chiusa in difesa, ha concesso poco all’Italia e, nel secondo tempo avrebbe anche meritato di vincere l’incontro.
Nei primi 45 minuti gli Azzurri sono sembrati i soliti. Bel fraseggio, buone trame di gioco, possesso, zero rischi e qualche pericolo, soprattutto con Barella e Immobile, che ha colpito l’incrocio dei pali con un tiro dai 25 metri.
Nella ripresa, però, i ragazzi di Mancini sono calati drasticamente, soprattutto complice un trio di centrocampo non al meglio.
L’Austria nei secondi 45 minuti di gioco ha spaventato parecchio l’Italia. Al 65′ i ragazzi di Foda sono addirittura passati in vantaggio. Cross dalla trequarti per Alaba che fa la torre per l’ex Inter Arnautovic che di testa insacca in rete.
Dopo qualche minuto e un check al Var, però, l’arbitro inglese Taylor annulla tutto per fuorigioco. Da qui in poi l’Italia si impaurisce e non riesce più a mettere in pratica quanto fatto nelle prime tre gare e anzi, rischia ancora poco dopo su un contatto in area di Pessina, che, non fosse stato per il fuorigioco, sarebbe costato un rigore.
La svolta arriva però con i cambi. Mancini toglie Berardi per Chiesa e Immobile per Belotti, dopo aver sostituti Verratti e Barella per Locatelli e Pessina. Dall’ingresso in campo di Chiesa la partita cambia, soprattutto grazie alla vivacità dello juventino. E’ proprio lui infatti che sblocca il match nei supplementari.
Prima va vicino al gol con una rasoiata potente e, poi, al 95′ realizza l’1-0. Bel cambio di gioco di Spinazzola per Chiesa che controlla male di testa ma riesce a recuperare con un pregevole sombrero e calciare forte di sinistro insaccando in rete.
Il gol sblocca mentalmente gli Azzurri che tornano a prendere i mano le redini del gioco. Al 105‘, sul gong del finale di primo tempo supplementare, l’Italia raddoppia grazie a un altro subentrato, Pessina, che riceve palla da Acerbi e di sinistro infila il pallone in rete.
Negli ultimi 15 minuti di gioco i ragazzi guidati dal CT Mancini sprecano alcune potenziali occasioni in contropiede e, al 114′, subiscono il gol che interrompe il record di imbattibilità della porta. Su calcio d’angolo è Kalajdzic in tuffo a beffare tutti e riaprire i giochi. Non c’è però nulla da fare, l’Austria non riesce a trovare il gol del pari e l’Italia vola, a fatica ai quarti di finale.
Venerdì sera ci sarà l’appuntamento contro la vincente di Belgio-Portogallo. Insomma, agli Azzurri spetterà Ronaldo o Lukaku ma, l’importante, è esserci.
TABELLINO
RETE: 95′ Chiesa (I), 105′ Pessina (I), 114′ Kalajdzic (A).
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Spinazzola; Barella (dal 68′ Pessina), Jorginho, Verratti(dal 68′ Locatelli); Berardi (dall’84’ Chiesa), Immobile (dall’84’ Belotti), Insigne (dal 108′ Cristante). All. Roberto Mancini.
AUSTRIA (4-2-3-1): Bachmann; Lainer(dal 113′ Trimmel), Dragovic, Hinteregger, Alaba; Schlager (dal 106′ Gregoritsch), Grillitsch (dal 106′ Schaub); Laimer (dal 113′ Ilsanker), Sabitzer, Baumgartner (dall’89’ Schopf ); Arnautovic (dal 97′ Kalajdzic). All. Franco Foda.
ARBITRO: Anthony Taylor (ENG).
AMMONITO: Arnautovic (A), Di Lorenzo (I), Barella (I), Hinteregger (A), Dragovic (A).